Non c'è festa se Rossella Urru non è ancora libera.
(Sembrava che lo fosse, invece poi non sono arrivate conferme!)
Non c'è festa
se guodagno meno del mio collega maschio con le mie stesse mansioni.
Non c'è festa
se i poveracci affollano gli angoli delle strade vendendo mimosa ultra costosa.
Non c'è festa
se basta una farfallina e una patonza intravista per mandare in visibilio un paese.
Non c'è festa
se siamo bravissime a farci la guerra tra noi, come galline in un pollaio.
Non c'è festa
se sta sera ci sono gruppi di donne che hanno il permesso di uscire solo all'8 marzo.
Non è mai festa se la parità si esprime unicamente nell'aver dimenticato gesti gentili nei nostri confronti, in nome di una finta uguglianza!
26 commenti:
Ciao, sono d'accordo. Oggi non è la festa della donna.
E' la GIORNATA della DONNA.
Se ti va passa da me: ho organizzato un evento proprio in proposito:
http://unamammaconlatoga.blogspot.com/2012/03/un-regalino-per-le-donne-di-oggi-e-di.html
Una festa come la vorresti tu e tutte noi, non la festeggeranno nemmeno i nipoti dei miei nipoti. Senza essere pessimista, ma solo realista. Siamo un paese ancora troppo,troppo, troppo indietro. E a renderlo così indietro siamo solo noi, purtroppo. La festa della donna in Italia è arrivata con 13 anni di ritardo rispetto agli Usa...
ti abbraccio forte forte Laura
Non c'é festa se lavoriamo tutti e due e le faccende di casa sono cose da donne.
Non c'é festa se i figli sono una responsabilità principalmente femminile.
Non c'é festa se nella coppia é sempre la donna a dover sacrificare il lavoro per la famiglia.
Non c'é festa se vengo eletta nella giunta comunale, una fra pochissime, ma posso partecipare solo alle commissioni minori (casa anziani, cimitero, scuola) e non alle finanziarie e costruzioni.
Non c'é festa se vengo assunta per completare il quorum "rosa", vorrei essere assunta perché ho le capacità necessarie.
Bacione Bellissima:-)
Sono d'accordo!
e brava Ilaria!
hai ragione!
Non c'è festa se lo stato sociale ci mette in condizione di non fare figli se vogliamo avere una carriera degna di nota.
Vero, anzi verissimo. La falsa notizia della liberazione della Urru poi... una batosta. Prendiamo questo giorno come il giorno della "consapevolezza della donna". Noi sappiamo, dobbiamo sapere, quanto valiamo, quanto è il nostro lavoro quotidiano (in tutti i sensi) e quanta strada c'è ancora da fare. Ma io sono positiva e tanti cambiamenti, a volte piccoli, si vedono già.
Parole vere le tue. Oggi da me celebro l'essere donna, mi fa piacere se passi.
Tutto vero, amaramente vero. Ma ricordiamo anche che ci sono anche donne che bramano uscire l'ottomarzo e andare nei locali per festeggiare l'ottomarzo con gli uomini che si spogliano per quelle dell'ottomarzo.
Sono d'accordo...su tutto!!!
Un bellissimo post.
Oggi forse scelgo il silenzio, anche se l'anno scorso ho conosciuto molte di voi in questa giornata e la ricordo con affetto.
Piena approvazione, su tutto, in tutto!
Sono molto d'accordo. Aggiungo che, soprattutto sul lavoro, le donne sono le peggiori nemiche delle donne, perché "bisogna essere come gli uomini".
Un bacio grande
Ciao Ilaria, ti quoto totalmente. Sono a Milano, ancora frastornata ma cerco di farmi piacere la nuova situazione. Ho letto che non sei stata bene,spero che tu ti riprenda presto. Baci
Pienamente d'accordo! Un bacio
Bravissima!!! Sono d'accordo su tutto!!!
Hai fatto centro!
Sono d'accordo su tutta la linea:
Rossella free.
La questione farfalla mi provoca sempre il voltastomaco: com'e' possibile cadere così in basso? Nemmeno stesse morendo di fame!
Sulla questione figli/carriera ho un'idea un po' diversa dal solito: non me ne importa nulla del successo sul lavoro, preferirei stare di piu' con i miei figli, ma rinunciare al posto fisso di questi tempi sembra una cosa da pazzi! L'incertezza sul futuro e mille bisogni di cose futili, ormai considerate indispensabili, fanno in modo che servano inevitabilmente due stipendi.
Un bacione. Silvia
parole sante e nel mentre che continuiamo a lottare per la nostra parità, auguri!
Ciao Ilaria...ieri e stamattina ti sono fischiate le orecchie? Un abbraccio!!! DanielaC.
Condivido. Preferisco dire "la giornata" piuttosto che la festa. E' un pochino assurdo sbandierare un festeggiamento quando, se ci va bene, abbiamo uno stipendio inferiore a quello degli uomini di default, abbiamo meno possibilità di carriera, non siamo mai credute se violentate, non abbiamo aiuti statali decenti nella maternità e perdiamo il posto, in alcuni casi, se diciamo che vogliamo altri figli... e via dicendo.... Diciamo che è un giorno per ricordare un avvenimento, più che un modo per dare risalto a una parte della società che, di solito, viene solo manipolata a piacimento.
Concordo pienamente! Più che pienamente anzi, assolutamente!
Tiziana
neppure io sono ottimista: un mondo come lo racconti non lo vedranno neppure le prossime 4 generazioni, purtroppo. Il cammino è lunghissimo. Noi possiamo metterci l'impegno, l'entusiasmo, la determinazione...e soprattutto imparare a non farci la guerra, come dici tu, per non tornare indietro di 10 passi, quando solo per farne 1 ci vuole una vita!
concordo con tutto quello che dici e aggiungo che non c'è festa fino a che tante donne subiscono violenza o vengono uccise ogni giorno per puro senso di supremazia maschile, non c'è festa se non c'è parità nella gestione della famiglia e della casa, non c'è festa fino a che le donne non potranno accedere ai ruoli di potere nella politica o nelle aziende al pari degli uomini. e l'elenco sarebbe purtoppo troppo lungo.
Sante parole!!!!!!!!! Sottoscrivo in toto!!!!
Ciauxxxxxxxx Ge
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