lunedì 12 marzo 2012

Impressioni di marzo

Sono ancora senza pc a casa.
E vi dirò nonostante nel week end sia stata parecchio fuori, e le incombenze domestiche non siano mai cosa di poco conto, ieri pomeriggio la mancanza mi è pesata parecchio.
Il pranzo è stato spettacolare e si è trascinato lento in una splendida passeggiata sui navigli. Il primo che parla male di Milano, spesso senza averci mai messo piede (atteggiamento che detesto) lo trascino per le orecchie lungo i due lati del naviglio, uno baciato del sole già caldo coi tavolini per mangiare all'aperto, e l'altro più fresco all'ombra; e poi mi sa dire. Insomma ce n'è per tutti i gusti. Ed è un luogo di struggente bellezza, con le case di ringhiera vecchia Milano, gli studi di pittura, i localini tipici. In uno di questi io e mio marito abbiamo deciso di sposarci.
Qui trovate un po' di tutto per iniziare a conoscerli: http://www.navigli.net/
Abbiamo pranzato qui
http://www.osteriadiportacicca.it/galleria.html
dove si può scegliere tra il classico brunch domenicale piuttosto ricco, e un menù à la carte.
Siccome il mio blog è visitato da molte amiche Francia-dipendenti, io lo segnalo anche come locale che, a discapito del nome, per me ha anche molto del bistrot francese, un mix franmilanese, molto piacevole e curato; ma  vi prego, non andateci di sabato sera! Anche tanta bellezza rimane penalizzata da orde di barbari che magari criticano Milano, ma poi si riversano a fare serata, proprio qui.
E vivere a Milano significa anche poter decidere alzandosi tardi, di voler pranzare in un luogo così, senza sbattimento alcuno, ci arriva la metropolitana!

E poi rientrati pigri, mi mancavo i blog amici, i contatti e mi erano balzate in testa mille idee da cercare nel Santo Google, tipo dove-andare-in-vacanza-dove.
Archiviata l'idea del divano, grazie per la partecipazione al relativo referendum, abbiamo spostato il tavolo del soggiorno, invertendolo con le poltrone, per verificare l'effetto che fa.
E deciso per nuove collocazioni, colori, atmosfere: una rivoluzione ragionata: i tempi son quelli che sono.
I tempi del Monti bravo, Monti cattivo, Monti ci traghetta fuori dalla crisi, ma non si sa dove ci porta.
E forse pochi si rendono conto che il gioco è farci credere che molti beni costosi, per i quali c'è chi arriva ad indebitarsi, appagano bisogni che non sappiamo di avere!
Una volta c'erano status symbol chiaramente riconducibili ad un vero benessere di chi li possedeva.
Primo tra tutti la domestica. La donna a ore, la colf, la filippina chiamatela come volete.
Io non ce l'ho, ma ormai è normale averla. E chi ha voglia di pulire? E il ceto medio è diventato un polpettone di gente che si racconta palle, impossessandosi, almeno nella fantasia, di ruoli sociali che non corrispondono al vero.
Viveno da ricchi, esibendo orpelli tecnologici che manco alla NASA. Oppure si lamentano di continuo per una povertà poco credibile, considerato la vita che conducono.

E invece di arrivare le risposte, aumentano le domande. Io ormai credo che stia diventando una sorta di abitudine, poco condivisibile.
Qualsiasi cosa io proponga/chieda mi sento rispondere:
"ci penso" "ti faccio sapere" "devo vedere" "ci aggiorniamo."
Come se accettare di slancio privi l'interlocutore di possibili opzioni che, al momento della mia proposta, non si sono ancora presentate. Come se temesse che, dietro le mie parole, si celi un tranello, per cui prende tempo per verificare ogni circostanza.

Io non sono come quanto sopra. Conduco una vita coerente col mio reddito, e quando qualcuno mi dice:
"ci vediamo domenica?", se la cosa mi interessa mi tengo libera e accetto senza tante menate.

14 commenti:

mamma mia ha detto...

io amo Milano, caotica, frenetica, sempre di corsa, ma con angoli mozzafiato e piccole realtà che ti fanno venir voglia di VIVERLA.Io vado sui navigli quando c'è il mercato vintage e trovo che sia un posto magico..però non mi azzarderei mai ad avventurarmi la sera nel week alla ricerca di un locale..l'ho fatto qualche volta e non lo farò mai più!

monica ha detto...

Io non sono mai stata sui navigli e tutte le primavere mi riprometto che sarà la volta buona, poi tra una partita, i compiti, il catechismo, altri compiti e altra partita ..... Speriamo sia l'anno buono. Un abbraccio e buona settimana.

Libby ha detto...

Sui Navigli non ci sono mai stata, ma la blog amica Luna mi ha promesso di portarmici al prossimo giro a Milano.
La gente si lamenta della crisi e devo dire che per il mio ceto sociale, molti hanno anche ragione di farlo. Però ce ne sono che si lamentano perchè è di moda. Che piangono miseria e si comprano l'i.phone 4S di ultima generazione o che vanno a cena fuori 3 giorni la settimana. IO lo dico sinceramente, io non potrei permettermelo, come non mi posso permetter la colf. La colf a casa mia sono io! :-D Aggratis!

Isabel ha detto...

vedrai che tornerà presto il pc a casa! io non potrei stare senza, più che altro perchè ci lavoro!

tri mamma ha detto...

Ieri Milano era proprio splendida, sotto il sole. Noi eravamo in Duomo e ti ho pensato!
Tanti anni fa lavoravo vicino a piazza Vetra, e in quelle viette c'ho fatto tante passeggiate per correre nelle banche o nei vari uffici e per passare le ore della pausa pranzo.
Ci sono zone in cui sembra di essere ovunque, tranne che in una grande città. E ciò che mi stupisce sempre è che se la giri a piedi sembra tutto così vicino!!!!

Baol ha detto...

Considera che io Milano l'ho messa tra le 10 cose che mi fanno stare bene...quel locale non lo conoscevo ma provvederò a farne la conoscenza appena mi ritrovo a Milano.

mafalda ha detto...

Amo Milano! L'ho frequentata in un bel periodo della mia vita e mi è rimasta nel cuore. Per il resto hai ragione da vendere: la gente ultimamente vuole dimostrare di avere soldi che non ha. Non riesco a spiegarmene la ragione. Deve essere una vita piena di frustrazioni!
Un bacio

Silvia ha detto...

A volte penso che se potessi permettermi una seconda casa la comprerei proprio a Milano sui Navigli....tanto al mare ho già la prima!
Pero' non sono disposta a rinunciare alla signora che stira e pulisce la casa: essendo fuori casa tutto il giorno ho già pochissimo tempo per dar retta ai bambini e non vorrei toglierne ancora per le faccende domestiche. Dovrei avere almeno un part-time, ma credo che il gioco non valga la candela...
Un bacione.
Silvia

Anonimo ha detto...

Ammetto che adoro il posto in cui vivo e mai e poi mai andrei in una grossa città..Ma adoro Milano!Appena possiamo ci andiamo eprchè mi piace viverla anche se per pochi giorni,come è stato ad ottobre scorso.I Navigli?Semplicemente meravigliosi..adoro fermarmici per un aperitivo nell'ordinato via vai di persone,passeggiare e trovare magari il complessino jazz nell'angolo dove trovi un ponticello sull'acqua..rintanarmi a cercare libri vecchi nelle sue librerie..E' un piccolo angolo di paradiso fuori del caos cittadino.

Owl ha detto...

Tu senza pc, io da oggi alle 2 senza connessione T_T
La sto rubando al vicino, ma appena spegne tutto, saluti e baci.
Ti mando messaggio domani!!

Owl ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Milano è bella, su questo non c'è dubbio. Ma le pedalate lungo il naviglio o per i fossi in aperta campagna mi danno una carica diversa. Quanto ai soldi, credo che la maggior parte della gente non si faccia debiti per essere al passo con la moda (qualcuno c'è effettivamente, conosco chi fa prestiti a rate per le vancanze )!!
Io nel mio piccolo, con tutte le difficoltà, cerco di vivere disgnitosamente, di non far mancare il necessario a tutta la famiglia e ogni tanto, qualche capriccio ce lo togliamo. Naturalemtne rinuncio alla colf, (mi alzo alle 6.30 per pulire casa pur di dedicare il pomeriggio ai miei figli), scelgo i film nell'auditorium del paese piuttosto che il Multisala, e mi accontento di una pizza maxi a domicilio o un salto da Mec per far felici i ragazzi.. ma che son tempi duri, lo sa solo il ceto sociale medio. Ti abbraccio, Laura

chiara.bc ha detto...

E qui ce ne sarebbe da dire... la famiglia che ho acquisito ragiona da cicale, noi abbiamo sempre vissuto da formiche. E quando i tempi si sono fatti duri (ma anche prima) le cicale hanno bussato alla porta delle formiche perchè "tanto voi potete" senza ritegno, senza pensare alle rinunce e ai sacrifici fatti per avere quel piccolo paracadute.
E quanti mal di stomaco...
Ma la crisi in questo centra poco.

Lidia ha detto...

Non conoscevo i navigli..ora prendo il tuo link e lo mando diritto a mio marito, chissà che mi ci porti a fare una gita...
Per la seconda parte del post..beh... hai detto tutte sante verità..mi piace la tua frase che invece di trovare delle risposte, si trovano solo un sacco di domande..
Un baciotto lili