E niente, al venerdi vengono messi fuori dal condominio i bidoni della raccolta differenziata, per cui è più comodo buttare i rifiuti e noi riserviamo sempre carta e vetro per il venerdi.
E così oggi tra l'imballo del cavalletto per la macchina fotografica, i cartocci del latte e le vecchie riviste è finita anche ciò che sapete. La cartelletta spuntava un po', ma il contenuto era anonimo e inaccessibile. Solo io conoscevo il vero valore di quelle carte.
Ho pensato che fosse un po' come la prima badilata di terra sulla bara, all'inizio della sepoltura e mi si è stretto il cuore anche se non c'è niente di poetico in un cassonetto. In realtà gli oggetti hanno il senso che gli vogliamo dare noi ricoprendoli di gesti e pensieri. E sono stata un attimino lì in uno stupido raccoglimento davanti alla spazzatura.
E poi sono salita in auto, come ogni giorno che Dio manda in terra, verso il lavoro.
E hanno trasmesso una canzone di una ventina d'anni fa di Francesco Baccini, e mi sono ricordata che con Baccini ci ho pure fatto un viaggio in aereo verso la Calabria. Lui era con Spagna. E mi piacevano i suoi testi, e vorrei mettervi qui il video ma non sono capace, allora provo a raccontarvi la storia di questa canzone, che questo lo so fare e il video ve lo cercate voi su you tube. (Se vi va).
Allora c'è sta ragazza Margherita Baldacci, fa la pizzaiola e sta da 4 mesi con Giuseppe Mirella che lavora in fonderia. Pizzeria, fonderia, Viale Ungheria, e sogna di fuggire via, un sacco di rime.
"Baldacciiiii c'è un universo in teeeeee" Ecco l'universo di tutte le persone stropicciate che incontriamo ogni giorno, di cui non sappiamo niente. Due così normali, magari precari, sottopagati, ma felici del loro amore che sta nascendo. E un maledetto sabato sera Margherita commette l'errore di andare ad una festa con un'amica: Mirella, si chiamava pure lei Mirella, il fidanzato si innamora di Mirella, la lascia e Margherita si butta dalla finestra.
Ecco tutto qua. Troppo struggente, troppo urlata (tutto urla in me in questi giorni, l'avrete capito).
E siamo tutti Baldacci.
Che boh preghiamo sui cassonetti, e abbiamo i nostri drammi di cui nessuno sa.
E niente poi siamo arrivati in ufficio. E ci siamo resi conto di aver bucato.
21 commenti:
mi piacevano le canzoni del primo Baccini!
avrai anche bucato, ma per lo meno non pioveva..e poi è venerdì!io non sono nessuno, ma appoggio la tua raccolta differenziata..e il tuo raccoglimento di fronte ad essa
Ma hai notato che quando stiamo male o siamo giù di morale, c'è sempre una canzone, proprio in quel momento, che parla di noi?
Un abbraccio.
:-*
ciao Sandra
un abbraccio.
Ecco cercato il video, me lo sto riascoltando adesso.
Tutti Baldacci, tutti.
:-***
Bacio.
Baci grandi ed avvolgenti.
questo post mi fa piangere come una bambina.
si racchiudono tutti i nostri drammi personali senza bisogno di spiegarli e le parole, le parole, quanto aiutano e fanno male.
ti stringo forte tesoro mio.
Mo' me lo cerco pure io il vecchio Baccini, all'inizio mi piaceva tanto. Cara, che dire, in quei fogli c'erano i sogni. Infranti. Ma dalla polvere di quei sogni infranti si rinasce, in qualche modo, sempre. Un abbraccio per te.
Non c'è il cassonetto dei dolori vero?? peccato.. o forse per fortuna..
e quel cassonetto mi sembra di vederlo... riflesso nei tuoi occhi... e il cuore diventa piccolo piccolo e vorrei essere lì per stringerti forte e poi portarti a prendere una cioccolata calda al profumo di cannella per riscaldarci e tornare a sognare... magari altri sogni...
ti sono vicina e ti voglio bene.♥
Un grosso abbraccio... :-*
P.S. Trovata la mia mail? C'è un widget in alto a destra sul mio blog con scritto MAIL ME
Capita di essere colti a tradimento da una canzone che risveglia pensieri che si credevano sopiti, forse perché nelle canzoni, come nelle poesie, è già scritto tutto.
Se solo chi doveva capire avesse colto il profondo e inestimabile valore di quei fogli! Spero che la sua vita, da bravo burocrate, sia solo scartoffie e cassonetti, per sempre. Cattiva? sì ma quando ce vo' ce vo'!Baci affettuosi a te!D.
Fatalità o scelta il venerdì 13 per il tuo addio al faldone?
Ti abbraccio, sempre
Tu hai descritto benissimo la scena e a me pare di vederla quella cartelletta che spunta.. Ma io lo so nn avrei resistito.. le avrei fatto una foto.
Dai Sandra che sai essere forte!! e per quel che si può e si riesce ti sono vicina con il mio più caro pensiero!
Fra
Baci
Ti auguro di essere come la fenice, che rinasce dalle proprie ceneri.
Un abbraccio.
Francesca
Oh abbraccione forte forte cavolo non sai come mettere i video.. e cosi semplice...http://demetraseele.wordpress.com/2011/09/27/per-melina/
lo spiegavo qui...volevo postartela da me il video non ho tempo..ma sono riuscita a far addormentare Valentina che oggi è infreddolita tutta moine moine mamma perché brutto freddo tempo passo rilassarmi da voi che ho tempo e dormo un ora...Un abbrAccione bellissima Ilaria
Talvolta BUTTARE nell'immondizia qualcosa è terapeutico.
Anche l'assenza di un oggetto dalla nostra vista non cancella il dolore, ma aiuta a distoglierne pian piano l'attenzione.
Coraggio.
Elena
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