In casa mia si prega ogni giorno.
Prima di dire stop alla giornata e appoggiare la testa sul cuscino recitiamo la preghiera del mese, solitamente presa da qualche immaginetta ricordo della visita ad un santuario, monastero o, in mancanza di preghiere nuove, ci affidiamo agli ever green Ave Maria e Padre Nostro. Talvolta siamo talmente stanchi che, soprattutto quando la preghiere è particolarmente lunga, ci impaperocchiamo di continuo, ma credo che Lassù apprezzino ugualmente. Al termine esprimiamo ringraziamenti e intenzioni, un po' alla mia maniera, e potete immaginare cosa venga fuori.
E' un momento bello e irrinunciabile, anche in vacanza, perchè non è che in ferie uno non sia più lui nel suo intimo più profondo. Di solito in questi casi finiamo sempre con un bel "grazie per la fantastica giornata!"
C'è chi ha fede e chi non ce l'ha. Ma alcune parole della preghiera di gennaio credo possano essere condivise da chiunque passi di quì. Si tratta del cartoncino consegnatoci alla Messa di Mezzanotte a Natale, la più solenne, la più partecipata ed attesa.
(E poi all'uscita c'è vin brulé, panettonata, e rincasati si aprono i regali!). Perchè Dio è festa, il primo miracolo l'ha fatto ad un banchetto di nozze, trasformando l'acqua in vino, perchè gli sposi non sfigurassero. Non dimentichiamolo. Il Dio castigatore è quello che ci propina una Chiesa che non aderisce in alcun modo al Vangelo.
Ma tornando alle frasi eccole:
Benedici il nostro lavoro e le nostre iniziative per un domani migliore pieno di serenità e di pace.
Infondi coraggio e serenità nei giorni della prova; dona pazienza capacità di dialogo e concordia nelle cose di ogni giorno.
Il domani migliore, la vita di ogni giorno, non grandi cose, ma solo l'incessante lavoro degli uomini di buona volontà giorno dopo giorno pensando al futuro, cercando di vivere al meglio il presente con la consapevolezza che i giorni che ci metteranno a dura prova saranno inevitabili.
Vi pare poco?
13 commenti:
Quale bella figura descrivi.... di un dio non castigatore.... avrei dovuto averti come catechista, forse tutto sarebbe diverso, forse sarei stata capace di praticare meglio e più intensamente!!
un abbraccio
prendo questa preghiera e la tengo nel cuore, consapevole che mi sarà di aiuto in questo momento.
E' un grande dono quello della fede e sono sicura che anche per te è una consolazione e un appiglio nei periodi difficili come questo.
non è poco no!!
soprattutto mi piace il tuo pensiero "perchè Dio è festa, non dimentichiamolo". troppo spesso i nostri preti se ne dimenticano..e noi di conseguenza.
ed è così che ci scordiamo come avere fede e fiducia..
p
Assolutamente non è poco. Anche a me piace tanto il tuo pensiero... perchè Dio è festa. Proprio tanto.
"ci impaperocchiamo". Si si, anche noi. Che bello. Credo che un Dio buono apprezzi gli "impaperocchi" dei suoi figli, come io amo i neologismi pucciosi dei miei
Brava Sandra! Io in questo ambito mi sono persa per strada......... ma credo ci sia qualcosa più grande di noi in qualche posto....
Apprezzo moltissimo questo tuo post... spesso dimentichiamo d'esser grati di ciò che abbiamo.
Grazie.
p.s. Sul mio blog c'è qualcosa che ti riguarda.
E' molto bello che preghiate insieme tutte le notti!
Grazie...:-)
La preghiera è un momento, credo, molto privato e personale (a meno che non sia fatta in un ambito collettivo, s'intende) e di certo il contesto il cui scriviamo non è il più adatto per parlarne. Scelta coraggiosa e da onorare la tua, un abbraccio -Nora*-
Queste parole sono veramente belle, al di là del credo di una persona.. Grazie..
bellissima l'immagine di voi che pregate insieme prima di addormentarvi...
credo sia un'intensa condivisione.
GRAZIE per questa preghiera.
sei speciale.
È vero, è un'immagine infinitamente dolce quella di voi a pregare e ringraziare per la giornata avuta in dono. Un'immagine che mi sorprende (e chi se l'aspettava di vedervi cosí?) e riempie il cuore
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