Si stanno spegnendo anche le ultime luci di queste holiday seasons.
E' rientrato anche chi si è sparato due settimane di vacanza, in modalità scolastica, cosa che già so non potrò mai permettermi. Bello avere delle certezze.
E domani si riparte. Oddio c'è chi non si è mai fermato o quasi; un nome a caso: Ilaria vostra.
Mi viene un po' di groppone se penso a questo periodo che nessuno potrà mai restituirmi e che ho vissuto così altalenante, al Garabombo che chiude e bye bye ce lo rivedremo a novembre. Vorrei che restasse tutto l'anno, come una solida certezza (un'altra?), una sorta di neverland delle felicità solidale. Un tendone dove dimenticarsi i guai.
Ma domani lo smantellano, come i sogni di Natale che non sopravvivono all'Epifania. Ci si riequilibra sul quotidiano, passo dopo passo, allungando le mani verso la ciotola dei cioccolatini e della frutta secca inevitabilmente ogni giorno meno colma, fino a raschiare il fondo per trovarci le ultime briciole di possibilità. Niente. Neanche le carte sberluccicose.
E conti sulle dita delle mani i doni ricevuti. La renna smarrita chissà dove sarà. Seduta in poltrona, con la grolla piena e le zampotte in prossimità di un caldo fuoco. E prima di percorrere la volta stellare ce ne passerà di tempo. Riposati renna, hai un sacco di giorni davanti a te.
Da sgranare come le perle di una collana: ne perdi una e tutto il filo rovina a terra trascinando le perle sul suolo, irrecuperabili sotto la credenza.
Ti stendi sul pavimento, frughi col braccio teso: trovi un mozzicone di matita, una gommina profumata, un fusillo Barilla e un bottone, ma nessuna perla.
Perduta, come i giorni passati a piangere su queste 12 notti di Natale, che nessuno mi ridarà.
Riaccendetemi le luci! Dov'è il Lampionaio del Piccolo Principe?
. Qualcuno l'ha avvistato laggiù con la renna smarrita, giocavano una sfida incomprensibile con carte misteriose, mi hanno esclusa dal banco. Ho già perso, senza neppure capire le regole del gioco.
(Immagine presa dal web)
16 commenti:
Bellissimo post.
Elena
bel post.... anche se ho subito pensato al mio rientro al lavoro... e non voglio pensarci!!!! :****
Bello è bello....... ma proprio triste. D'altro canto dove è scritto che la vita è solo felicità? come dice la mia saggia amica Betty, felicità e tristezza sono come il giorno e la notte: irrinunciabili e complementari. Brava Ilaria, io non lo so se lo farei un post così....
che belle parole... sai che invece che sul mio comodino cè il piccolo principe? Me lo sono presa perchè erano anni che non lo leggevo.. A domani..nn ci voglio pensare!
che malinconia l'ultimo giorno delle "vacanze". mi ha sempre fatto tristezza. si torna alla solita normalità..solito tram tram..addio alla dolce atmosfera natalizia. uff
facciamoci coraggio ! e non dimentichiamo i buoni propositi!
ciao ilaria cara, f pinella
Ilandra mia, vai a fare un giretto da Benetton Underwear, sezione pigiami... cerca ciò che io comprerò sicuramente a breve, una favoloso caldo pigiama con una renna che tiene sulle sue corna tanti piccoli gufi... come non amarlo? (ed è pure in saldooooooo)
La magia delle feste rimarrà con noi a lungo ♥
bellissimo post!mi hai fatto commuovere. la malinconia si è impossessata di me e questo post mi fa venire voglia di un altro cioccolatino per consolarmi, per vedere la mia ciotola svuotarsi...ma so che alla prossima festività si riempirà di nuove prelibatezze!
Tanta malinconia, ma le ciotole si possono sempre riempire di cose nuove. Fiori primaverili, ciliegie e acini d'uva, e natale sarà di nuovo alle porte.
:-(
Stesse tematica dell'ultimo post... 200 followers (grazie perchè non me ne ero neppure accorta... sono una blogger sbadatona) entrame: gemelliamo i blog!
Un abbraccio.
Prendila così: se non finisce non si può ricominciare!
Buona giornata!
Ho riacceso le luci dell'ufficio..anche se non si erano mai spente purtroppo! no vacanza no party!!! non essere triste fra due salti è ferragosto e fra tre è di nuovo natale!!!!vedrai...un bacione
Non devo insegnarti nulla. Sei una persona che può solo donare, in molti modi, con belle parole. Non so come aiutarti, non so come tirarti su. A me aiuta piangere e scrivere. La prima mi riesce con facilità estrema e la condivido con tutti. La seconda mi riesce altrettanto bene, ma la condivido con pochi. Nonostante io scriva tutti i giorni così come fai tu. Scrivo per me stessa e per i miei figli, nella speranza che capiscano cosa mi rende a volte così infelice e irritabile.
Nel mio blog ho aggiunto un gadget,è un riassunto di ciò che avevo sul mio sito http://lapinoma.blogspot.com/
Non ti tirerà su il morale, non ti auiterà a trattenere il magone durante la giornata. Forse, ti farà capire che la vita va avanti, che riserva sorprese, che può far sorridere ancora nonostante tu sia morta dentro. Ti voglio bene, Laura
Mi scappa la lacrimuccia. Spero che il dono che hai, la scrittura, ti consoli delle perdite e ti ridoni sogni e speranze.
Hai saputo esprimere l'inesprimibile. Io ti ammiro per questa tua capacità espressiva. Ilaria la scrittrice!
Ti voglio bene :*
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