domenica 2 settembre 2012

Narrativa rosa

La chick lit - continuo il post di venerdì - appartiene alla grande famiglia dei romanzi rosa.
Un calderone su vari livelli, fino a quando il rosa sfuma nel rosso.
Una volta c'erano Liala e Barbara Cartland (nonnastra di Lady D.) Gli harmony e i blue moon che si trovavano però solo in edicola. Più sù un mix di romanzi da poco impegno celebrale, di cui spesso non si ricordano gli autori. Ecco secondo me è grave se si ricorda il titolo a distanza di decenni, ma non chi l'ha scritto. Mi riferisco a due storie che hanno accompagnato qualche giornata della mia adolescenza.
"Un mattino lontano" e "L'ereditiera ribelle" (O un'ereditiera mi sovviene il dubbio). Ne conservo un ricordo davvero piacevole: amori contrastati che, di sicuro, ora mi farebbero orrore. Ho riletto infatti quest'ultimo pochi anni or sono e ho riso tra me e me per la mia ingenua passione giovanile. Attualmente applausometro per la nostrana Sveva Casati ecc., Danielle Steel e Nicholas Sparks: li ho letti tutti e tre, per poter esprimere un giudizio, e, sempre come dice la mia nuova editor, alzo le mani in segno di resa, di fronte a cotanto successo, ma non fan per me!
Ma il mio manoscritto non è propriamento un rosa-confetto, non è chick lit. Allora cos'è?
La mia nuova editor bla bla l'ha etichettato "commedia".
Dio, tanto facile, eppure poco usato. Perchè nelle libreria non c'è un bel settore Commedie?
Tutti sappiamo cosa sia una commedia, no?
Una storia sentimentale, ma non troppo sdolcinata, con una trama ben costruita e tanti bei dialoghi!
Regina, scomparsa di recente, Nora Ephron. Eccezionale, un faro nella notte delle sfumature grigionere.
Ma tanti sono i degni rappresentanti, ecco qualche titolo che, di sicuro, avrete amato.
"I ponti di Madison County", "Chocolat", "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno". Non a caso sono diventati splendide pellicole e, continuando a parlar di cinema  vi propongo "Fiore di Cactus", che ho rivisto in teatro con un'invecchiata ma molto brava Eleonora Giorgi nel ruolo che nel film fu di Ingrid Bergman.
Trovo che il termine letteratura rosa porti con sè un che di disprezzo, di sotto-cultura spesso fuori luogo. Non dimentichiamo che una grandissima, amatissime e direi pure attualissima rappresentante del genere, è stata Jane Austen. Scusate e è poco!
In ultima battuta, volendo trovare un titolo simile al mio manoscritto, vi dico che è un genere Stefania Bertola dei tempi felici di "Ne parliamo a cena", sempre parola delle mia nuova editor che cito ogni 3 righe tanto per tirarmela.

Chi non ha capito di cosa stessi parlando ieri, a proposito di liste del mese, può riguardarsi il vecchio post che ho linkato sotto. (Quì chiaramente chi si ferma è perduto vista la frenetica attività di questo blog!)

http://frolliniacolazione.blogspot.it/2011/11/liste-2012-modo-duso.html

Buona domenica a chi passa di qui, io mi sono scandalosamente appena alzata!!

18 commenti:

Blackswan ha detto...

è vero che nei confronti di quel tipo di letteratura c'è un forte pregiudizio, ma debbo dire che alcuni libri sono buoni...e poi non è che una possa sempre leggere Guerra e Pace... a volte hai giornate così storte che vuoi solo evadere...ultimamente ho finito Unsoffio di vaniglia tra le dita e mi è piaciuto parecchio, ben scritto e con personaggi deliniati in modo credibile...insomma, una lettura piacevole...ricambio l'augurio per buona domenica!

mafalda ha detto...

La figlia di Mistral te lo ricordi? A me piacque tantissimo. Lo lessi a dodici anni.
Buona domenica!

LadeaKalì ha detto...

A prescindere dalle classificazioni (un libro può assumere sfumature diverse), io non cestino nessun genere, salvo l'horror, credo che ognuno (almeno succede a me) legga a seconda di come si sente. Saggi, romanzi, classici, gialli. Purtroppo ultimamente tendo a dimenticare titoli o, quel che è peggio, anche la storia vera e propria. Principio di Alzheimer o storie povere e non incisive?

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con te e i titoli che hai citato mi piacciono tanto... anche se preferisco decisamente l'originale di "Fiori di cactus". Gli unici romanzi "rosa" che mi hanno piacevolmente dilettato da adolescente sono stati quelli di Rosamunde Pilcher (anche per via delle adorabili ambientazioni: Cornovaglia, Scozia...).

Barbara ha detto...

Ciao Sandra, non ho un blog. Non ancora. La mia e-mail e' barbarainthesky111@gmail.com
Barbara

ero Lucy ha detto...

D'accordissimo con te. E sai che c'e'? Kinsella a parte, sono proprio felice che Sperling e Kupfer abbia introdotto la pubbicazione di tutti quei titoli a 10euro. Ne ho letto qualcuno, sono tutti ben scritti ed appassionanti. Finalmente si sdogana un genere fin troppo criticato.

Barbara ha detto...

A proposito di letteratura "light", potrebbero piacere le due storie autobiografiche e ironiche di Lucy Edge:
Yoga school dropout, dal quale pare abbiano scopiazzato il racconto che ha dato vita al film Con J. Roberts "mangia, prega, ama" (una pubblicitaria di Londra si concede qualche mese sabbatico per trovare se stessa in India tra corsi di yoga, nuovi amici stranieri e party)
"The handbag and wellies yoga club" dove Lucy e' sempre alla ricerca di se stessa ma nella campagna inglese, con un novello sposo, e varie novità (alcune divertenti, altre meno)
Buona domenica frollinosa :)

Marzia ha detto...

Mia nonna aveva un sacco di libri di Liala, ne ho ancora qualcuno nascosto in campagna, li adoravo da ragazzina. Per i libri sono come per la tv, alle volte basta qualcosa di dolce e leggero per risollevati l'umore. Insomma io sono pro letteratura rosa, ci sono momenti per tutto.

chiara.bc ha detto...

Vergognosa!!! Vai a rileggerti bene il post che ho scritto ogggi, ti ho citata eccome!!!!

Anna ha detto...

oh bè!
confesso ad alta voce di essere una fan del genere, di aver letto tutti i libri di Kinsella e pure quelli di madeleine wickham al dirla tutta...
e ora sto leggendo Melissa Hill.
Alterno.
Mesi di light con mesi più impegnati.
Considerando i mesi pesantissimi passati, ho deciso che questa estate dovesse essere light...e ricordo con immenso piacere, la lettura del tuo romanzo, quando ti conobbi, che mi aiutò a superare un momento difficile. E a questo aggiungo anche il dono che mi hai fatto tu per migliorare quel momento con "Abbasso Cenerentola!"

Rita ha detto...

in velocità...
ho letto Stefania Bertola!!!!
ed ora penso a quale potrebeb essere ilt uto titolo!
commedia?
ma non è meglio dire romanzo????
commedia fa tanto film :P

e per la letteratura in rosa... verissimo sui pregiudizi... ma è anche vero che jane austen è una cosa il romanzo harmony un'altra! (il secondo non è proprio per me... mai letto! ahahah)
e di Nora che dire... una grande!

ps. mi sono permessa di scriverlo perchè so che tu mi capisci... altre non so.. e poi nascono polemiche!
ma tra noi... giammai!
saluta emanuele :)

Rita ha detto...

aggiungo solo una cosa... alterno quelli leggeri a quelli più impegnativi!
quindi leggo le varie kinsella e simili... ma non devono essere troppo sdolcinati ;)

raffaella ha detto...

Leggo diversi generi, ma tileggerei comunque anche se riscrivessi l'elenco telefonico. Lo faresti da Dio!
Raffaella

annaelle ha detto...

Adesso hai creato troppa attesa per il libro accidenti! Vabbè, sai bene che il genere rosa non sia proprio il mio... a meno che non ci scappi il morto ahahahah. Scherzi a parte mi sono trovata anch'io a leggere un romanzo della Pilcher un'estate di parecchi parecchi anni fa e sarà stata l'adolescenza, il caldo, l'ambientazione così country... mi è piaciuto. Anche se poi è rimasto l'unico suo che ho letto. Della Bertola ho letto 3 libri e mi hanno deliziato... a dir la verità più per il suo modo di scrivere e per i personaggi stravaganti, spoprattutto quelli di contorno, che per la storia in se. Ho ancora in sospeso il libro che mi ha dato Grazia... prima o poi riuscirò a leggerlo. Dai che non vedo l'ora di leggerti!!!

baba ha detto...

“Cosa leggi? Ah… Mmm… Un libro della Bertola. Va be’, insomma, niente di serio…”
Poi qualcuno dovrebbe spiegarmi la ragione per cui si può rivedere per l’ennesima volta “Pomodori verdi fritti”, senza dover esser considerata una donnicciola poco impegnata, ma non si può leggere un libro “leggero” senza essere guardato come un semi analfabeta. Donna, per giunta.

Buon inizio settimana!

Adriana ha detto...

Peccato, per le liste sono arrivata tardi...
Che bello il termine "commedia": hai ragione, dice così tanto... non vedo l'ora di leggere il tuo libro!

Adriana ha detto...

Passa da me, c'è un premio per te! Baci

giovanna ha detto...

Io amo da sempre il genere "rosa", Jane Austen e' la mia passione, soprattutto "orgoglio e pregiudizio",ed i gialli tipo Simenon, dici che possono andare daccordo?!?
Comunque un romanzetto che mi e' rimasto nel cuore da ragazzina e che rileggerei oggi per curiosita' e' "mitzi" della Delly, mai piu' trovato...
Attendo con ansia il tuo prossimo...ciao baci Gio'