Tadaaaaaaaaa.
Indovinate cosa faccio quì? No, non solo quì nel blog, ma proprio quì quì a casa. In un giorno lavorativo, che non avevo preso di ferie.
Ho accolto a braccia aperte il tecnico Rex Electrolux, perchè a un mese esatto dalla lavastoglie, è partita pure la lavatrice.
La cosa buffa è che quando si è rotta la lavastoviglie ho detto "dai think positive, la lavatrice era peggio!"
E ora lo so per certo: è peggio. (E comunque lo sapevo perchè si era già rotta la pompa anni fa)
Keep calm, è solo la scheda, che costa 240 euro + l'uscita altri 46.
Keep calm, il pezzo di ricambio c'è, ma non possono tornare a sostituirlo oggi.
Morale: sono senza lavatrice da giorni.
Natale è passé, in famiglia, tanti momenti deliziosi, un po' di malinconia brutta, di quella appiccicosa e lacrimosa.
Tantissime cibarie, digestione difficile talvolta.
Il ricordo più felice? Sarò banale: il 24, il cenone io e Emanuele a casa e l'apertura dei regali a mezzanotte.
Oltre a star dietro ai panni mal lavati in queste settimane di chiusura del blog, ho visto molti amici, letto bei libri, dormito fino a tardi. Passeggiato per le vie di Milano senza alcuno stress per i regali, che ho comprato con calma perchè se fare un regalo deve diventare un impiccio, Dio bono facciamoci solo gli auguri!
Ho fatto e ricevuto meravigliose card. Ho assistito a un bellissimo spettacolo teatrale (che avrebbe meritato un post tutto suo se solo avessi avuto ancora un blog). Ho impacchettato di tutto, compreso un orso grande come me, che non è sta gran misura, ma per un peluche è notevole, a un banchetto benefico per il progetto Chernobyl. Ho avuto un sacco di bollicine nella pancia e nella testa e ho sbroccato per la neve, ma poi era anche bella sull'auto nuova e sui vecchi alberi del cortile.
Ho perso tempo dietro a sto giochino:
http://pusher.com.au/clients/pusher-christmas-2012/
che vi lascio come devasto augurale.
Ho ricevuto tre brutte notizie il 23, 24 e 25 dicembre.
Ho capito che il blog mi manca ma erano troppe le sere che non trascorrevo accanto a mio marito sul divano ed era ora di ricominciare a guardare Real Time con lui.
Ho programmato cosa mettere in valigia perchè noi il 30 si parte per Cortona, again.
E Cortona sotto Natale deve essere spettacolare.
Ho cominciato a scrivere un nuovo romanzo.
Ho in definitiva apprezzato tutti i vostri commenti, ma deciso di non tornare, perchè Frollini è il mio passato, e io adesso voglio guardare il futuro. Perchè mi appaga abbastanza commentare nei vostri blog.
Sperando che il mio e il vostro 2013 sia ricco solo di cose belle, senza rotture di elettrodomestici e di anime, vi abbraccio per l'ultima volta da qui, e vi ringrazio per tutto l'affetto che amici miei, mi ha davvero scaldato il cuore.
venerdì 28 dicembre 2012
mercoledì 19 dicembre 2012
Se volete ritrovarmi!
http://www.associazionefiligrana.it/Sandra_Fae_2012.html#0
Io coi capelli arruffati, le occhiaie, e il naso che cambierei volentieri
Io in una serata felice
Io che ho chiuso il blog, ma mi mancate
Se volete (ri)vedermi nel Reading di Lonate Ceppino, in un album spettacolare
cliccate sopra.
Se vorrete leggermi, ho cominciato una collaborazione col blog
http://inunmondodasogno.blogspot.com
dove avrò una mia rubrica
e talvolta, come ho già fatto in precedenza, parlerò di scrittura da
http://animadicarta.blogspot.com
Io coi capelli arruffati, le occhiaie, e il naso che cambierei volentieri
Io in una serata felice
Io che ho chiuso il blog, ma mi mancate
Se volete (ri)vedermi nel Reading di Lonate Ceppino, in un album spettacolare
cliccate sopra.
Se vorrete leggermi, ho cominciato una collaborazione col blog
http://inunmondodasogno.blogspot.com
dove avrò una mia rubrica
e talvolta, come ho già fatto in precedenza, parlerò di scrittura da
http://animadicarta.blogspot.com
domenica 9 dicembre 2012
Improvvisamente!
Cari amici,
non ci giro tanto intorno e ve lo dico così: ho deciso di chiudere il blog.
Rimarrà sempre visibile per chi vorrà (ri)leggere qualcosa, o comprare il mio primo romanzo, basta cliccare sulla copertina e seguire le istruzioni, o scrivermi privatamente. Anche qui basta cliccare su Sandra risponde
ma faccio prima a dirvi direttamente la mia mail
sandraellery@tiscali.it
Non è una decisione affrettata, seppur improvvisa. Ringrazio in particolar modo Daniela che ieri è stata dietro ai miei ragionamenti in tal senso. Vedete, da qualche tempo ho perso l'entusiasmo nel postare. Pensavo di tenerlo aperto fino alla pubblicazione del secondo romanzo, ma considerato che va per le lunghe, avrei ancora molti mesi, se non anni, da riempire. Non son il tipo da un post al mese, ma neanche, a dire il vero, da un post a settimana, tentando di raggirare l'ostacolo postando in maniera più diluita. Preferisco lasciare quando il "successo" di questo diario è ancora alto, piuttosto che fare come il cantante Paolo Meneguzzi che ho visto qualche settimana fa in concerto al centro commerciale dove vado abitualmente, ed era uno spettacolo davvero deprimente. Odio chi non sa capire quando è il momento di ritirarsi. E questo è il mio momento.
Ringrazio di cuore chi, semplicemente, ha avuto voglia di leggermi. Potrei aggiungere tante cose sui blog incontri, e lo scambio continuo con voi, ma chi mi conosce sa cosa porto nel cuore.
Non ci perderemo, mi troverete nei commenti dei blog che seguo e amo.
Ma siccome non siete scemi, avrete capito che c'è dell'altro. Ho studiato a lungo come dirlo senza fare casini. Katia, voglio precisarlo, non c'entra nulla e la rassicuro anche circa il mio naso ormai guarito.
E mi è uscito questo:
"non è piaciuto per niente come sono state gestite alcune relazioni tra blogger, con la conseguente perdita di spontaneità da parte mia. Avrò sempre paura che oltre lo schermo possa esserci qualcuno che punta il dito, fraintende e giudica, non posso trasformare questo spazio in qualcosa che non mi somiglia, postando - ad esempio - solo le mie creazioni (poche scrap, tanti racconti) senza darmi veramente".
Credo sia tutto. Vi saluto con un affetto smisurato. Non mi vergogno a dire che questo blog è stato la mia vita per oltre due anni, perchè questo non mi rende una persona che non ha una vita al di fuori, ma solo una persona che di vite ne aveva due che aderivano perfettamente una all'altra!
non ci giro tanto intorno e ve lo dico così: ho deciso di chiudere il blog.
Rimarrà sempre visibile per chi vorrà (ri)leggere qualcosa, o comprare il mio primo romanzo, basta cliccare sulla copertina e seguire le istruzioni, o scrivermi privatamente. Anche qui basta cliccare su Sandra risponde
ma faccio prima a dirvi direttamente la mia mail
sandraellery@tiscali.it
Non è una decisione affrettata, seppur improvvisa. Ringrazio in particolar modo Daniela che ieri è stata dietro ai miei ragionamenti in tal senso. Vedete, da qualche tempo ho perso l'entusiasmo nel postare. Pensavo di tenerlo aperto fino alla pubblicazione del secondo romanzo, ma considerato che va per le lunghe, avrei ancora molti mesi, se non anni, da riempire. Non son il tipo da un post al mese, ma neanche, a dire il vero, da un post a settimana, tentando di raggirare l'ostacolo postando in maniera più diluita. Preferisco lasciare quando il "successo" di questo diario è ancora alto, piuttosto che fare come il cantante Paolo Meneguzzi che ho visto qualche settimana fa in concerto al centro commerciale dove vado abitualmente, ed era uno spettacolo davvero deprimente. Odio chi non sa capire quando è il momento di ritirarsi. E questo è il mio momento.
Ringrazio di cuore chi, semplicemente, ha avuto voglia di leggermi. Potrei aggiungere tante cose sui blog incontri, e lo scambio continuo con voi, ma chi mi conosce sa cosa porto nel cuore.
Non ci perderemo, mi troverete nei commenti dei blog che seguo e amo.
Ma siccome non siete scemi, avrete capito che c'è dell'altro. Ho studiato a lungo come dirlo senza fare casini. Katia, voglio precisarlo, non c'entra nulla e la rassicuro anche circa il mio naso ormai guarito.
E mi è uscito questo:
"non è piaciuto per niente come sono state gestite alcune relazioni tra blogger, con la conseguente perdita di spontaneità da parte mia. Avrò sempre paura che oltre lo schermo possa esserci qualcuno che punta il dito, fraintende e giudica, non posso trasformare questo spazio in qualcosa che non mi somiglia, postando - ad esempio - solo le mie creazioni (poche scrap, tanti racconti) senza darmi veramente".
Credo sia tutto. Vi saluto con un affetto smisurato. Non mi vergogno a dire che questo blog è stato la mia vita per oltre due anni, perchè questo non mi rende una persona che non ha una vita al di fuori, ma solo una persona che di vite ne aveva due che aderivano perfettamente una all'altra!
venerdì 7 dicembre 2012
Il mio racconto di Natale per la Scuola di Scrittura Roberto Agostini
Se siete su FB potete cercare la scuola di scrittura che cito nel titolo.
In ogni caso oggi e St. Ambroeus e io non lavoro. Mi sciallo i mestieri con calma, e poi inventerò qualcosa di nataloso, ben decisa a godermi il periodo, secondo quanto già promesso a me stessa e a voi, in qualche post precedente.
Intanto vi lascio col mio racconto di Natale.
Cena di Natale in giallo dalla Sciura Brambilla
In ogni caso oggi e St. Ambroeus e io non lavoro. Mi sciallo i mestieri con calma, e poi inventerò qualcosa di nataloso, ben decisa a godermi il periodo, secondo quanto già promesso a me stessa e a voi, in qualche post precedente.
Intanto vi lascio col mio racconto di Natale.
Cena di Natale in giallo dalla Sciura Brambilla
giovedì 6 dicembre 2012
L'incoerenza dell'Imu (e mia)
A un certo punto in ufficio si parla di IMU.
"Ohibò - dico io - non abito alla Reggia di Caserta eppure ho pagato TOT".
Pare che tutti paghino meno di me, ma ci sta, perchè sono l'unica ad abitare a Milano città- e mentre faccio questo ragionamento, tra me e me, considerando che una parte di imposta andrà ai comuni, un collega dice:
"Eh la tua sarà la seconda casa!"
Opperdincibacco! Sarò mica come quei politici a cui regalano appartamenti a loro insaputa?
Vi par possibile che io non sappia se sia la prima o la seconda casa? E' la prima, e unica.
In effetti oggi andava tutto al contrario. Il fax ha cominciato a sputare pagine bianche, fortuna che si vedeva il nome della ditta che stava trasmettendole, l'ho contattata per avvisarli e mi han detto che avevano cambiato l'apparecchio e avevano messo i fogli sottosopra. La foresta amazzonica ringrazia.
Ma tornando all'IMU, alla verità del collega che sa, non posso che provare sconcerto per chiunque pensi di avere la classica verità in tasca. Per chi definisce il mio modo di comportarmi nei blog "proclami in rete" e "un pappone immangiabile" perchè pensieri e azioni non coincidono, sottolineando tuttavia che questo non vuole essere un giudizio qualitativo. Io penso che lo sia.
Ma anche il mio collega pensa che io abbia due case!
"Ohibò - dico io - non abito alla Reggia di Caserta eppure ho pagato TOT".
Pare che tutti paghino meno di me, ma ci sta, perchè sono l'unica ad abitare a Milano città- e mentre faccio questo ragionamento, tra me e me, considerando che una parte di imposta andrà ai comuni, un collega dice:
"Eh la tua sarà la seconda casa!"
Opperdincibacco! Sarò mica come quei politici a cui regalano appartamenti a loro insaputa?
Vi par possibile che io non sappia se sia la prima o la seconda casa? E' la prima, e unica.
In effetti oggi andava tutto al contrario. Il fax ha cominciato a sputare pagine bianche, fortuna che si vedeva il nome della ditta che stava trasmettendole, l'ho contattata per avvisarli e mi han detto che avevano cambiato l'apparecchio e avevano messo i fogli sottosopra. La foresta amazzonica ringrazia.
Ma tornando all'IMU, alla verità del collega che sa, non posso che provare sconcerto per chiunque pensi di avere la classica verità in tasca. Per chi definisce il mio modo di comportarmi nei blog "proclami in rete" e "un pappone immangiabile" perchè pensieri e azioni non coincidono, sottolineando tuttavia che questo non vuole essere un giudizio qualitativo. Io penso che lo sia.
Ma anche il mio collega pensa che io abbia due case!
mercoledì 5 dicembre 2012
Dicembre e indulgenze
Dicembre mi è piombato addosso senza alcun preavviso, tanto che alla prima timbratura in metropolitana il tornello mi ha rimbalzata dicendomi "titolo di viaggio non valido". Porca paletta dopo secoli di abbonamento sui mezzi - e persino treni - pacca sulla fronte, mica mi sono dimenticata di rinnovarlo per dicembre?
Niente di grave, ma dà la misura di quanto mi sia ritrovata nel mese senza rendermene conto.
E' iniziato alla grande col mercatino, l'energia rimane attaccata alla pelle come i brillantini degli addobbi su ciglia, mani, tavoli e un po' ovunque.
Dicembre è un tetris, cerco di affrontarlo al meglio, ma ieri sera mi è caduta una gruccia dalla zona alta del guardaroba in pieno sul naso, sulla gobbetta, gli ometti quelli di legno pesante di una volta!
Urlavo "ahiaiahiaiaihaiahiai" ma mi veniva anche un po' da ridere. Ho messo il ghiaccio e siccome non ho la borsa, ho infilato i cubetti nel guantone da forno; stavo lì sulla poltrona in mezzo agli addobbi a lagnarmi. Sono ancora indolenzita.
Ieri ho ricevuto una bella lettera molto sentita da Katia, la ragazza che scatenò oltre 50 commenti, la ricorderete. Non era una visitatrice occasionale, mi ha inviato una delle sue creazioni all'uncinetto che ben conosco perchè siamo state abbinate in un SAL (organizzato dalla bravissima Stefy l'angolo country) per tutto il 2011. Come dice giustamente lei, nella vita non è mai possibile riavvolgere il nastro, ma, come dico invece io, si può mettere una pietra sulle cose, e ripartire. Ed è quello che intendo fare.
Del resto Katia è stata già sufficientemente punita, il suo blog ha visto un tracollo di visite e commenti dopo il fattaccio. Sono scelte, non mi rimangio ciò che ho scritto, ma cerco di riservare alle amiche la stessa indulgenza che vorrei fosse riservata a me, quando (e se) capita di mettere il piede in fallo. Penso occorra valutare il livello di amicizia, l'entità del torto subito, e anche il momento contingente.
Abbiamo tutti amiche perse lungo il cammino, per svariati motivi, magari anche per la stupida incapacità di fare il primo passo. O anche amiche perdute che non desideriamo affatto ritrovare perchè la delusione è stata troppo cocente e la rottura insanabile. Altre sono andate per la loro strada, senza un vero momento di stacco: è semplicemente finito il tempo da vivere insieme, senza rancori, e se, dovessimo incontrarle per caso, saremmo felici di intrattenerci con loro.
Si commentava da PezzoDiCuore riguardo le ferite dell'anima: spesso ci si chiude a riccio, io credo sia opportuno farlo nei primi giorni, ma poi il cerotto va tolto per lasciare che la ferita all'aria aperta guarisca prima. Sarà circondata da un vivace fermento di pensieri e forse di batteri poco graditi, ma nella quantità dei contatti avrà da guadagnarci. Parer mio, mica scienza infusa.
Clara, non so se mi leggi, ma mi manchi da morire.
Niente di grave, ma dà la misura di quanto mi sia ritrovata nel mese senza rendermene conto.
E' iniziato alla grande col mercatino, l'energia rimane attaccata alla pelle come i brillantini degli addobbi su ciglia, mani, tavoli e un po' ovunque.
Dicembre è un tetris, cerco di affrontarlo al meglio, ma ieri sera mi è caduta una gruccia dalla zona alta del guardaroba in pieno sul naso, sulla gobbetta, gli ometti quelli di legno pesante di una volta!
Urlavo "ahiaiahiaiaihaiahiai" ma mi veniva anche un po' da ridere. Ho messo il ghiaccio e siccome non ho la borsa, ho infilato i cubetti nel guantone da forno; stavo lì sulla poltrona in mezzo agli addobbi a lagnarmi. Sono ancora indolenzita.
Ieri ho ricevuto una bella lettera molto sentita da Katia, la ragazza che scatenò oltre 50 commenti, la ricorderete. Non era una visitatrice occasionale, mi ha inviato una delle sue creazioni all'uncinetto che ben conosco perchè siamo state abbinate in un SAL (organizzato dalla bravissima Stefy l'angolo country) per tutto il 2011. Come dice giustamente lei, nella vita non è mai possibile riavvolgere il nastro, ma, come dico invece io, si può mettere una pietra sulle cose, e ripartire. Ed è quello che intendo fare.
Del resto Katia è stata già sufficientemente punita, il suo blog ha visto un tracollo di visite e commenti dopo il fattaccio. Sono scelte, non mi rimangio ciò che ho scritto, ma cerco di riservare alle amiche la stessa indulgenza che vorrei fosse riservata a me, quando (e se) capita di mettere il piede in fallo. Penso occorra valutare il livello di amicizia, l'entità del torto subito, e anche il momento contingente.
Abbiamo tutti amiche perse lungo il cammino, per svariati motivi, magari anche per la stupida incapacità di fare il primo passo. O anche amiche perdute che non desideriamo affatto ritrovare perchè la delusione è stata troppo cocente e la rottura insanabile. Altre sono andate per la loro strada, senza un vero momento di stacco: è semplicemente finito il tempo da vivere insieme, senza rancori, e se, dovessimo incontrarle per caso, saremmo felici di intrattenerci con loro.
Si commentava da PezzoDiCuore riguardo le ferite dell'anima: spesso ci si chiude a riccio, io credo sia opportuno farlo nei primi giorni, ma poi il cerotto va tolto per lasciare che la ferita all'aria aperta guarisca prima. Sarà circondata da un vivace fermento di pensieri e forse di batteri poco graditi, ma nella quantità dei contatti avrà da guadagnarci. Parer mio, mica scienza infusa.
Clara, non so se mi leggi, ma mi manchi da morire.
martedì 4 dicembre 2012
Raccontarsi attraverso gli addobbi natalizi
Queste foto sono state scattate prima del mercatino da PaSiTa, per cui ora sono presenti nuovi addobbi qua e là. Vorrei descrivervi quelli che seguono. Allora nella prima foto in ordine ammirate:
Pupazzi di neve musicisti da Praga, regalo di mia sorella, un trittico al quale sono molto affezionata. Babbo Natale in stoffa e legno, che nel tempo ha pure perso il nasino (ma non si nota) sotto c'era una scatoletta di cioccolatini, sapete quelle confezioncine natalizie che si trovano di solito alla cassa nei bar, é tra i preferiti perchè regalatomi da mio papà quando ero ragazzina, e lui di solito è poco incline a maniestazioni di questo tipo. Candela orso polare mai accesa, acquisto al Christmas Village in un giro fatto con mio marito soprannominato Orso. Slitta in paglia regalo di una collega, conteneva barattolo di miele e caramelle, non è particolarmente significativa, ma abbinata alla candela sembra che l'orso traini la slitta. Angelo in foglie di pannocchia regalo amica valtellinese, un po' di valtellina sta sempre bene, e per finire classico angioletto Thun bomboniera di nozze di un'amica (anzi ex perchè ormai non ci frequentiamo più e proprio per questo racconta un pezzo di me).
Non è stato studiato, ma sporge il libro Buon Natale di Snoopy (bellissimo!!) e, poco visibile Il pianeta degli alberi di Natale versione originale anni 70 di Gianni Rodari che sta tornando in auge. Proprio una mensola a tema.
Pupazzi di neve musicisti da Praga, regalo di mia sorella, un trittico al quale sono molto affezionata. Babbo Natale in stoffa e legno, che nel tempo ha pure perso il nasino (ma non si nota) sotto c'era una scatoletta di cioccolatini, sapete quelle confezioncine natalizie che si trovano di solito alla cassa nei bar, é tra i preferiti perchè regalatomi da mio papà quando ero ragazzina, e lui di solito è poco incline a maniestazioni di questo tipo. Candela orso polare mai accesa, acquisto al Christmas Village in un giro fatto con mio marito soprannominato Orso. Slitta in paglia regalo di una collega, conteneva barattolo di miele e caramelle, non è particolarmente significativa, ma abbinata alla candela sembra che l'orso traini la slitta. Angelo in foglie di pannocchia regalo amica valtellinese, un po' di valtellina sta sempre bene, e per finire classico angioletto Thun bomboniera di nozze di un'amica (anzi ex perchè ormai non ci frequentiamo più e proprio per questo racconta un pezzo di me).
Non è stato studiato, ma sporge il libro Buon Natale di Snoopy (bellissimo!!) e, poco visibile Il pianeta degli alberi di Natale versione originale anni 70 di Gianni Rodari che sta tornando in auge. Proprio una mensola a tema.
Questi due addobbi in carta, di quelli che si aprono, sono stati presi a Lucca in un negozio meraviglioso dove ero stata per la prima volta con mia sorella. Poi tornata nel 2007 con Emanuele (eravamo in vacanza in Versilia) cercai il negozio, stava chiudendo per cui svendeva tutto e li comprammo con altri articoli, come la lavagnetta per la cucina in super saldo. Eravamo carichissimi, faceva un gran caldo, viaggiavamo in treno diretti a Pisa e mio marito si mise tutto in spalla facendosi un'imbragatura spaziale!
domenica 2 dicembre 2012
Amicizia, creatività e natale da PaSiTa (and friends)
Arrivo, arrivo già col post sul mercatino!!!!
Grazie e complimenti a chi ha reso possibile il successo di vendità e di creatività di questi 2 giorni: il trio PaSiTa e le sue aiutanti, un po' come i folletti di Babbo Natale, e anche a Maddalena che messo a disposizione il suo accogliente Bed and Breakfast.
E' stato un weekend riuscitissimo, durante il quale ho davvero staccato la testa dai problemi accendendo semplicemente la voglia di stare insieme, magari vendendo qualcosa. Il livello delle creazioni esposte era altissimo e l'affluenza continua ha ben ripagato la fatica di tutte, soprattutto chi non si è mai stancata nè ha chiesto il cambio di stare in cassa. Grazie ragazze, mi avete anche permesso di rimanere un po' (tanto) fuori con gli amici e con mio marito, che mi scorrazza in queste pazzie blogghistiche, occupandovi di tutto. Simona l'ho vista distrutta dai conti, e aveva pure fatto la notte al lavoro tra venerdì e sabato. Pat premurosissima, attenta al dettaglio, Tatiana be' Ta mi ha fatto addirittura le scritte sui segnalibri! Finalmente ho conosciuto Daria, la dari-dari, e rivisto con gioia Monica, Mara e Angela (la nostra sposina!). Che bello! Tutto bello ecco.
Ci siamo divertite e siamo state bene insieme, anche la sera con mariti e figli alla pizzata. Ci siamo raccontate tanto, ho parlato un sacco con Sabina che non conoscevo e ho apprezzato molto. Non è una blogger ma so che passerà di qua (Guten morgen Sabina! Oder Guten abend!) e ho tentato di convincerla ad aprire un blog, con le suoi meravigliosi lavori davvero originali.
La cosa più strampalata è avvenuta sabato in tarda mattinata quando la porta si è aperte ed è spuntata una scrappeRita versione "sorpresona" che ha ingannate tutte, dicendo che avrebbe lavorato per poi farci la carrambata non solo di passare, ma di fermarsi fino a domenica mattina. Ma ve lo immaginate io e Rita che facciamo colazione insieme? E chi ci ferma più? Quando l'ho vista mi si sono riempiti gli occhi di lacrime, perché ho pensato "ma guarda questa pazza cosa mi combina!", l'amicizia che giri strani fa, passa per lo
scrap, per il blog, ma soprattutto per il cuore (e la voglia di macinare chilometri!)
Un saluto speciale a Daniela, il nostro karma è che dobbiamo sempre incontrarci di fretta! (Grazie ancora per il regalo splendido, per non parlare della card!)
E' passato un anno e mezzo dalla mia prima visita a Osio, e anche la scorsa volta ero proprio stata investita da un'ondata di affetto e spontaneità nel viverci intorno a un tavolo, questa è stata la conferma e il tempo in loro compagnia è volato. Alle 18.15 quando l'attivita del mercatino era in pieno svolgimento, con gente che ancora saliva la scala infreddolita e incuriosita, io e Emanuele abbiamo salutato il gruppone, e sapete cosa ho pensato per tutto il tragitto in auto? Che la vita è anche questo, ultimamente mi sembrava che fosse solo tribolazioni.
Tuttavia nessuna tra noi è esentata da malinconia e sconfitte eppure tutte avevamo ugualmente voglia di allegria, leggerezza e una buona fetta di torta in compagnia. Che sia questa la formula vincente?
E cliccando ci sono già le foto!! Grazie marito!
Grazie e complimenti a chi ha reso possibile il successo di vendità e di creatività di questi 2 giorni: il trio PaSiTa e le sue aiutanti, un po' come i folletti di Babbo Natale, e anche a Maddalena che messo a disposizione il suo accogliente Bed and Breakfast.
E' stato un weekend riuscitissimo, durante il quale ho davvero staccato la testa dai problemi accendendo semplicemente la voglia di stare insieme, magari vendendo qualcosa. Il livello delle creazioni esposte era altissimo e l'affluenza continua ha ben ripagato la fatica di tutte, soprattutto chi non si è mai stancata nè ha chiesto il cambio di stare in cassa. Grazie ragazze, mi avete anche permesso di rimanere un po' (tanto) fuori con gli amici e con mio marito, che mi scorrazza in queste pazzie blogghistiche, occupandovi di tutto. Simona l'ho vista distrutta dai conti, e aveva pure fatto la notte al lavoro tra venerdì e sabato. Pat premurosissima, attenta al dettaglio, Tatiana be' Ta mi ha fatto addirittura le scritte sui segnalibri! Finalmente ho conosciuto Daria, la dari-dari, e rivisto con gioia Monica, Mara e Angela (la nostra sposina!). Che bello! Tutto bello ecco.
Ci siamo divertite e siamo state bene insieme, anche la sera con mariti e figli alla pizzata. Ci siamo raccontate tanto, ho parlato un sacco con Sabina che non conoscevo e ho apprezzato molto. Non è una blogger ma so che passerà di qua (Guten morgen Sabina! Oder Guten abend!) e ho tentato di convincerla ad aprire un blog, con le suoi meravigliosi lavori davvero originali.
La cosa più strampalata è avvenuta sabato in tarda mattinata quando la porta si è aperte ed è spuntata una scrappeRita versione "sorpresona" che ha ingannate tutte, dicendo che avrebbe lavorato per poi farci la carrambata non solo di passare, ma di fermarsi fino a domenica mattina. Ma ve lo immaginate io e Rita che facciamo colazione insieme? E chi ci ferma più? Quando l'ho vista mi si sono riempiti gli occhi di lacrime, perché ho pensato "ma guarda questa pazza cosa mi combina!", l'amicizia che giri strani fa, passa per lo
scrap, per il blog, ma soprattutto per il cuore (e la voglia di macinare chilometri!)
Un saluto speciale a Daniela, il nostro karma è che dobbiamo sempre incontrarci di fretta! (Grazie ancora per il regalo splendido, per non parlare della card!)
E' passato un anno e mezzo dalla mia prima visita a Osio, e anche la scorsa volta ero proprio stata investita da un'ondata di affetto e spontaneità nel viverci intorno a un tavolo, questa è stata la conferma e il tempo in loro compagnia è volato. Alle 18.15 quando l'attivita del mercatino era in pieno svolgimento, con gente che ancora saliva la scala infreddolita e incuriosita, io e Emanuele abbiamo salutato il gruppone, e sapete cosa ho pensato per tutto il tragitto in auto? Che la vita è anche questo, ultimamente mi sembrava che fosse solo tribolazioni.
Tuttavia nessuna tra noi è esentata da malinconia e sconfitte eppure tutte avevamo ugualmente voglia di allegria, leggerezza e una buona fetta di torta in compagnia. Che sia questa la formula vincente?
E cliccando ci sono già le foto!! Grazie marito!
Il nostro meraviglioso albero di natale
In tutto il suo splendore, con tantissimi addobbi hand made creati da blog amiche sparse per l'Italia (forse ricorderete 2 anni fa l'operazione scambia una tua creazione con il mio libro), reperti dal viaggio di nozze in Scandinavia, palline che ricordano momenti importanti, o, semplicemente, decorazioni che ci sono piaciute girando per negozi natalosi.
Senza luci, senza nastri, alto circa 1 metro e mezzo, coi rami alla base molto larghi per me è il più bell'albero del mondo!
Senza luci, senza nastri, alto circa 1 metro e mezzo, coi rami alla base molto larghi per me è il più bell'albero del mondo!
sabato 1 dicembre 2012
Sono momentaneamente assente
La lista di dicembre è pervenuta last minute, quando già avevo programmato questo post privo di elenco. In effetti era la più lontana nel tempo e non biasimo chi ha tardato. Per l'anno prossimo non ho ancora studiato nulla a riguardo, keep calm and think about it.
Giacomo ha poi optato per una sua lista di buoni propositi per dicembre, ma validissimi anche per tutto l'anno, invece di una traccia in modo che facessi poi io la lista. Eccola:
- Correre di meno e organizzarsi meglio
- Pianificare la settimana, senza ignorare i piani
- Continuare a creare
- Provare nuove tecniche
- Finire i lavori inziati
Molto creativa e condivisibile direi, no? Comunque vi garantisco che Giacomo è già bravissimo senza che sperimenti alcunchè! : )
Oggi non sono presente nella blog sfera, e neppure domani. Ma per domenica 2 (domani) pomeriggio ho programmato un post imperdibile!!!
Mi trovate a Osio Sopra c/o il Bed and Breakfast Oxio in Via Galvani 5 per un mercatino strepitoso!
Nelle foto vedete cosa ho portato alle mie compagne di avventura:
un panettoncino solidale del Garabombo al quale ho attaccato una tag hand made by me.
Ieri mi è venuto in mente che sarebbe stato carino omaggiare i clienti con sacchetti scrapposi, dove
infilare gli acquisti e utilizzarli come pacchetto regalo. Naturalmente pensarci prima sarebbe stato assai utile. Ecco cosa sono riuscita a fare in serata, con materiale di recupero. Vigerà la regola del chi primo arriva meglio si accomoda, purtroppo non ne ho abbastanza per tutti!
Vi aspetto a Osio, cosa fate allora non venite?
Mentre mi leggete io sarò già dietro al mio banchetto. Ringrazio tutti i miei lettori, in particolare chi ha commentato ieri con una dolce partecipazione di quelle che davvero scaldano il cuore, chi verrà a trovarmi e naturalmente Giacomo che chiude le liste del mese per il 2012!
Giacomo ha poi optato per una sua lista di buoni propositi per dicembre, ma validissimi anche per tutto l'anno, invece di una traccia in modo che facessi poi io la lista. Eccola:
- Correre di meno e organizzarsi meglio
- Pianificare la settimana, senza ignorare i piani
- Continuare a creare
- Provare nuove tecniche
- Finire i lavori inziati
Molto creativa e condivisibile direi, no? Comunque vi garantisco che Giacomo è già bravissimo senza che sperimenti alcunchè! : )
Oggi non sono presente nella blog sfera, e neppure domani. Ma per domenica 2 (domani) pomeriggio ho programmato un post imperdibile!!!
Mi trovate a Osio Sopra c/o il Bed and Breakfast Oxio in Via Galvani 5 per un mercatino strepitoso!
Nelle foto vedete cosa ho portato alle mie compagne di avventura:
un panettoncino solidale del Garabombo al quale ho attaccato una tag hand made by me.
Ieri mi è venuto in mente che sarebbe stato carino omaggiare i clienti con sacchetti scrapposi, dove
infilare gli acquisti e utilizzarli come pacchetto regalo. Naturalmente pensarci prima sarebbe stato assai utile. Ecco cosa sono riuscita a fare in serata, con materiale di recupero. Vigerà la regola del chi primo arriva meglio si accomoda, purtroppo non ne ho abbastanza per tutti!
Vi aspetto a Osio, cosa fate allora non venite?
Mentre mi leggete io sarò già dietro al mio banchetto. Ringrazio tutti i miei lettori, in particolare chi ha commentato ieri con una dolce partecipazione di quelle che davvero scaldano il cuore, chi verrà a trovarmi e naturalmente Giacomo che chiude le liste del mese per il 2012!
Feltrinelli, Yamamay, Goldenpoint... li riconoscete?
Natale solidale sempre!
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