E' un post difficile. Vorrei dire senza raccontare troppo, ma il rischio è quello di non farvi capire niente.
Ebbene ieri in un blog che seguo abitualmente è stato pubblicato un post che mi ha trovata in totale disaccordo, su una faccenda di un certo rilievo. La blogger chiedeva pareri e tutti (a parte un paio più pacati e neutrali) hanno letteralmente gettato benzina sul fuoco. Incredula in serata ho finalmente scritto il mio commento. Ritengo che chi non fosse d'accordo abbia scelto di non commentare, eccetto una giunta dopo di me. In seguito uno dei commenti più tremendi è stato cancellato dall'autrice. Ora io non biasimo chi non ha commentato, in fondo perchè esporsi?
Perchè il giorno che dovessi decidere di non seguire più lo slancio emotivo sarà lo stesso in cui andrò dal falegname a ordinare la mia bara. Assecondare questo slancio non significa affatto agire d'impulso: ho pensato tutto il giorno se commentare e cosa scrivere. Ma credo che gli ideali vadano perseguiti non solo a vent'anni, anche correndo il rischio che qualcuno mi suoni alla porta e mi dia un parere.
Lo slancio emotivo è anche quello che, aspetto positivo, non mi fa vedere il male nei blog (ingenuità?). Mi spiego: un paio di giorni fa sono arrivata per la prima volta in un blog, dopo il mio commento la blogger mi ha contattata per chiedermi se volevo aderire al suo blog party (ancora attivo, potete scriverle se vi va!) con un post fotografico piuttosto personale. Non ho esitato un attimo, si diceva felice se avessi acconsentito, perchè quindi non accontentarla? Non ho pensato che magari le mie foto avrebbro potuto fare una brutta fine, non le ho neppure siglate. Slancio emotivo yes!
(E questa volta il mio entusiasmo è stato decisamente premiato!)
http://lideagrafica.blogspot.it/2012/06/labito-su-misura-di-sandra-blogparty4.html?showComment=1338966975191
Sopra trovate il link del Blog Party (cliccate e troverete un'Ilaria decisamente inedita!!)
Invecchia chi si chiude nel proprio bozzolo senza gettare la testa fuori, se non per criticare.
Ecco ieri il fisiatra ha detto che la mia schiena è come quella di una 60/65enne, ma adesso la fermiamo con un piano riabilitativo adeguato, per cui:
- la mia schiena potrebbe a breve andare in pensione
- devo stare meno sul pc
- la colonna cervicale è chiaramente avanti
- ma solo lei, perchè io (leggi sopra) ho lo spirito di una ventenne
e di questo io ne vado fiera!
21 commenti:
Sei una persona schietta e questo ti porta a scrivere anche cio' che gli altri non vogliono sentir dire..cosa che era mio difetto come blogger, dicevo sempre ciò che pensavo portandomi antipatie ed inimicizie, anche se lo facevo per bene, ma non su word press, poi da quando stufa abbandonai tutte e mi sono trasferita sola su wordpress, mi sono fatta promessa che non scriverò più opinioni vere, anche se non sono fiorite..si sta più sereni e si passa meno da antipatica..Non partecipo a nessun blog candy mania:-)mai fatto e mai farò, come non parlo di politica e come non pubblicizzo blog, ma solo se ho voglia e mi piace.. Ciao Ilaria Buona giornata.
Non conosco la situazione nello specifico, ma in generale faccio parte delle blogger che quasi sempre preferiscono tacere piuttosto che commentare negativamente o aprire polemiche. Lo faccio solo quando mi sembra che la critica possa aggiungere un punto di vista che arricchisce la conversazione.
Ma se una blogger, ad esempio, pubblica una sua foto e il suo vestito o il suo nuovo taglio di capelli non mi piacciono, mica le commento "guarda, sinceramente non è il mio gusto". A che pro? Non è un'inutile cattiveria? Anch'io credo che la verità (e la propria visione delle cose) vada conosciuta sempre ma detta solo a volte
Io tendo a non commentare se non sono d'accordo.
ps comunque vestito molto bello e originale. L'acconciatura mi piace tantissimo!
Sono veramente, ma veramente molto dispiaciuta se in qualsiasi modo posso aver dato l'impressione di essere crudele, cattiva e orribile. Io per prima mi sono resa conto che il pensiero è stato orrendo, ma era un pensiero, stupido e ignorante magari, che fatto da me che detesto quella parte della storia è davvero assurdo. Potevo non riportarlo, ma io non sono solo luce... io sono anche un sacco di ombre e tu hai fatto benissimo a commentare. Ho accolto anche le offese e mi sono scusata perchè non c'era in nessun momento il desiderio di affrancare quel che un pazzo ha fatto al genere umano. Chiedo scusa di nuovo, non solo a te, lo farò anche con chi ha commentato per poi cancellare....
Qualche giorno fa mi ritrovavo con gli stessi dubbi, ma dal punto di vista opposto, ossia mi chiedevo se provassi fastidio verso i commenti "in disaccordo" che mi capita di ricevere. Nel mio caso si tratta di cose decisamente più blande di quella che citi, magari qualcuno che la butta facile su argomenti che a me costano molta fatica, eppure devo dire che ogni idea mi torna utile, specie se espressa con slancio emotivo (pur nei limiti della decenza). Se chi scrive un post espone concetti pesanti già sa che otterrà lo stesso peso rafforzato perchè non è un dialogo che si placa viso a viso e perchè chi legge conosce spesso solo un pezzetto di storia. Quindi devo decidermi anch'io a lasciare da parte la mia innata (e piemontesissima) riservatezza ed esporre il mio pensiero anche quando non è proprio in linea con chi scrive, magari sembra fargli un danno ma forse metterà un tassello in più alle proprie riflessioni, a me succede.
Se rinunciamo ad esprimerci siamo finiti. Sono d'accordo con te Ilaria, viva lo slancio emotivo, viva la sua aperta espressione, viva il confonto, lo scambio e la discussione. Se il tutto è moderato dall'educazione e dal buon senso, non può che fare bene. Un superbacio
Se rinunciamo ad esprimerci siamo finiti. Sono d'accordo con te Ilaria, viva lo slancio emotivo, viva la sua aperta espressione, viva il confonto, lo scambio e la discussione. Se il tutto è moderato dall'educazione e dal buon senso, non può che fare bene. Un superbacio
Da quanto ho letto, penso che forse anche Libby abbia seguito uno slancio emotivo. Ha usato tuttavia un esempio sbagliato, ma mi pare che se ne sia resa conto da sola. Tu però hai fatto bene a dire quello che pensavi. Certe cose non si possono tacere. Io sono tra quelle che normalmente si tengono lontane dalle polemiche, per lo meno nel mondo dei blogger, però nella vita fuori dal web mi è capitato più volte di espormi per difendere qualcuno quando mi sembrava che venisse commessa un'ingiustizia. Capisco che in alcuni momenti non ci si può tirare indietro. E' bellissimo il passo di Brecht che hai citato nel tuo commento a Libby.
Anche la mia schiena farebbe meglio a stare un po' più distante dal computer (anche altre parti del corpo ....), ma a volte è più forte di me.
Io spesso passo per polemica perchè non so stare zitta ma trovo sia ipocrita commentare solo quando si hanno da fare i complimenti. Sono andata a visitare il blog ed ho visto le tue foto...Wow!!!
Quanti spunti in questo post... non so neppure da dove iniziare.
"Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano." Se non ricordo male lo diceva Martin Luther King e come dargli torto?
Di mio sono una che difficilmente sta zitta, ma mi sono accorta che il mio slancio emotivo a voce è esagerato. Per questo, almeno nello scrivere, sono diventata una che ci pensa, ci rimugina e poi ci pensa ancora. Misuro e peso le parole, non per paura di espormi ma perchè a volte la parola scritta, non avendo intonazione ed espressioni facciali che possano crearle un contesto, è molto più fraintendibile, soprattutto se l'argomento è serio e se la persona che legge non ci conosce abbastanza.
Poi per carità, un mondo in cui tutti la pensiamo allo stesso modo non esiste e non vorrei neppure esistesse: che monotonia. Sarebbe auspicabile, però, che tutti imparassimo ad esprimerci senza urtare la sensibilità altrui e soprattutto senza offendere chi non la pensa come noi.
Che bella che eri il giorno delle tue nozze! peccato che mi sono già sposata, altrimenti ti copiavo il modello, ahahah!
Baci
P.S. Il tuo essere cristallina e la cosa che più apprezzo in te. Sento di poter avere piena fiducia.
Ilaria in abito da sposa sei splendente:-) eheheh curiosa io...bacino anche a tuo maritozzo:-))
Sandra, in abito da sposa, sei raggiante. Tu e Ema siete splendidi, come sempre :-)
non seguo (per fortuna, direi) il blog di cui parli, ma ho letto il commento che ha scatenato la tua ira, e ti ringrazio per averlo postato. Il razzismo fa sempre male, in qualunque forma, e tu sai come la penso. E l'ignoranza è una brutta bestia, ahimè. Ci sono questioni che umanamente ci rendono intransigenti. Non conosco questa blogger, quindi mi risparmio di commentare sul suo blog. Però, dinanzi a commenti del genere, io divento *violenta* ;-)
C.
hai perfettamente ragione... se non scriviamo seguendo il nostro slancio emotivo siamo morte!
(anche il fatto di prendersi tempo per scrivere va bene... si fa più attenzione alle parole... non ci sono le espressioni del viso ad aiutarci)
per il post che citi...l'ho letto adesso (grazie ai commenti, perchè non seguo il suo blog)...
non mi pronuncio... non perchè sia in disaccordo totale ma perchè non avrebe senso... non la conosco.. non posso leggere solo un post e commentare!
ed invece per il link... bellissimi tu ed ema nel giorno del si!
Credo che il segreto sia riuscire ad incanalare lo slancio emotivo in progetti. Essere costruttivi e non distruttivi. Senza soffocare ciò che sale dallo stomaco (o dal cuore).
segreto che non conosco, in ogni caso.
Io ti voglio bene proprio perchè sei così. Può sembrare scontato, ma ti garantisco è la verità.
Io penso di essere stata diplomatica, in senso costruttivo: credo ci sia speranza per tutti, se ci si impegna, e un esempio l'ho avuto proprio accanto a me.
Però ci sono rimasta male, leggendo il post di ieri.
In fondo il blog, spesso, è uno spaccato del mondo no? Ci si butta con più o meno fiducia, hai fatto bene ad averne :)
Quanto ai propri ideali e principi, credo che vadano difesi ma non offendendo quelli degli altri quindi un pacato commento in disaccordo non credo che sia un male poi ognuno è libero anche di non commentare :)
Io sono ancora scottata per quello che e' successo qualche settimana fa e tutti i commenti che ne sono derivati. La prossima volta, come ha scritto gia' qualcuno, modulero' le parole esattamente come faccio a voce, nonostante non credessi di aver scritto chissa' che, ma mi hanno cancellata e questo non e' servito ad una giusta considerazione dei fatti. Si', brucia ancora. La cosa che mi dispiace e' aver smesso di commentare su quel blog, e lei altrettanto sul mio.
Ragazze, me la sono persa questa! Me ne sono perse diverse, anche da Nina ho trovato qualcosa di cui discutere... Riguardo agli zingari credo che tu abbia dato la migliore delle risposte, conoscevo quel pezzo sulla deportazione e qui calzava a pennello, ho poco da aggiungere....
Per quanto e' successo da Nina ti mando solo un bacio perche' so quanto il tema ti tocchi.... E il mondo non e' giusto, questo si sa.... Perle ai porci, no?!?
"Non ho paura delle parole dei violenti ma del silenzio degli onesti".
Martin Luther King
Siccome sono curiosa sono andata a leggere il tuo commento. Non ho scritto niente, benchè molto tentata, perchè non conoscevo prima di ora il blog e la sua autrice e ormai sono passati alcuni giorni ma non posso che essere estremamente d'accordo con te. Il razzismo è da condannare sempre.
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