mercoledì 21 dicembre 2011

Rialzarsi è

doveroso, un senso di rispetto verso la vita, per la quale ho combattuto tanto, fin da subito.
Forse qualcuno ricorderà o comunque conosce la mia nascita prematura con zero possibilità di sopravvivere a detta dei medici.

Ebbene qualcuno nei commenti ha chiesto: come ci si rialza?

Ci si rialza e basta. Conosco gente che è rimasta paralizzata da un evento doloroso, incapace di muoversi rovinandosi la vita. Provo pietà nel senso più alto del termine, empatia vera, ma non mi posso riconoscere in queste dinamiche.

Molti in questi giorni mi stanno sostenendo, nel web e fuori. E anche molti no. Preferisco non curarmi di questi ultimi. Vorrei citare un collega che ha portato dei cioccolatini e poi dopo avermene offerto uno mi ha detto: "tu puoi aprire il mio cassetto senza chiedermelo e prendere tutti i cioccolatini che vuoi."

E mi viene in mente Enzo Tortora, la sua tragedia mi colpì molto all'epoca, quando tornò a condurre Portobello e disse: "la gente mi ha dato ciò che poteva, qualcuno ha pregato e io questo non lo dimenticherò mai."

Vedete io credo che in queste situazioni la gente che ci circonda da quello che può: un cioccolatino, una preghiera e io non mi aspetto gesti plateali. Sono quella della semplicità, delle piccole cose che messe insieme fanno le grandi. Come questo blog che a furia di chiacchiere da bar è cresciuto a dismisura. E in questi giorni proprio grazie alla mia vicenda si sono affacciati nuovi blog amici  che ringrazio.
E' come una cordata. O un coro. Io in questo momento magari non riesco a cantare, ma le vostre voci coprono il mio silenzio.

Ecco vi dico faccio un po' fatica nella quotidianità, perchè sono proprio tanto stanca fisicamente.
Ho un lavoro di responsabilità, ma mi distraggo troppo e questo non mi piace. Dormo male, vorrei potermi fermare ma non posso e preferisco stare da sola.  

Ho comprato i panettoncini equosolidali ieri sera, ho una montagna di biancheria da stirare, e vorrei fare ancora qualche card natalizia.

Cerco di trovare un senso, e mi ripeto come disse Benigni che:

LA VITA E' BELLA  

28 commenti:

Speranza ha detto...

Brava! Così si fa. Si continua come si può, a volte male a volte bene. L'importante è non fermarsi.

Nina Cerca ha detto...

Ci si rialza e basta. Senza chiedersi nemmeno come. Agire, fare, le mani...

antonella ha detto...

io sono certa che ce la puoi fare.... credo che sia nei momenti di crisi che venga fuori il meglio delle persone!!! su su anche io sono stata sul punto di perdere la speranza e invece poi....... quando meno me lo aspettavo la paura si è trasformata in gioia!!!

monica ha detto...

Si, le tue parole sono la dimostrazione che la vita è bella, e che proprio tu troverai tante mani tese pronte ad aiutarti a rialzarti. Un fortissimo abbraccio.

*Alice* ha detto...

un abbraccio forte forte forte....ti penso e per quanto virtualmente ti sono vicina

Cristina C. ha detto...

Mah... ho iniziato questo commento più volte... non mi viene niente che non sia banale o melenso... però sono felice che le amiche della blogsfera ti siano in qualche modo di aiuto!!

Chiara ha detto...

Brava! Ammiro la tua forza! Un abbraccio

mafalda ha detto...

L'azione è nemica del pensiero.
Ti sono vicina, sii forte.

Zio Scriba ha detto...

Perdonami, amica mia, forse sono tardo io, ma non mi riesce di capire cosa sia successo. Scorrendo gli ultimi post si passa da quello delle borse a quello delle macerie dopo la guerra... L'unico indizio mi viene da un commento che parla di "adozione negata".
Qualunque cosa sia, ti sono vicino con tutto il mio cuore, e, per quel che può valere, ti abbraccio forte forte.

chiara.bc ha detto...

Io non so se ti è arrivato il MIO modo di esserti vicina, di non impormi, di non chiedere troppo... perchè mi sembra di buttare sale sulla ferita.
Ma non è che non ci penso, non è che non vi penso, e spero tu lo sappia!
Per me dovresti (a forza) prenderti del tempo per rinchiuderti nella tua tana (con i serramenti nuovi nuovi), in pace, a leccarti le ferite... per poi ripartire grintosa come sempre.
Anche le persone forti, alle volte, hanno bisogno delle loro lacrime private!

Rita ha detto...

sottoscrivo!
ci si rialza... la vita è bella... la vita continua...
io ti sto pensando... non ti ho più scritto per non disturbare... ma ti contatterò dopo natale per il nostro, spero, incontro...
ok.. come cristina ho scritto e cancellato più volte... e sono circa 30 minuti che ho il commento aperto...
non voglio essere banale...
ti abbraccio

Angela ha detto...

semplicemente un abbraccio, ti voglio bene :-)

Anna ha detto...

sono tornata Sandra.
ti voglio bene e ho voglia di abbracciarti stasera.

Futura ha detto...

http://amaliatrice.blogspot.com/2011/12/buona-vita.html

anche io ho postato qualcosa sul doversi rialzare.
per quanto possa essere utile un abbraccio tra i tanti da una sconosciuta!

Andrea ha detto...

Ho letto la tua storia e mi sono fatta fronte perdonami, di chiedere che cosa ti era successo. Ebbene io ero dall'altra parte della riva.Mia madre fu considerata non idonea di tenerci ( tre femmine), io sei, mia sorella Giusi sette e mia sorella Dony quattro. Ci prefesero' e portarono in un istituto, e li iniziarono i colloqui, la separazioni dalle mie sorelle, i colloqui con il giudice tutelare, le famiglie affidatarie. Con la prima vissi fino a 15 anni, avevo sei anni quando mi portarono da loro..Stavano per adottarmi, ormai mi ero affezionata, era la mia famiglia, ma una povera demente di giudice come dici tu piu' intenta a trovar la sua poltrona, decise che c'era troppa differenza di eta', gli fecerono preparare le poche cose mie, niente foto personali, niente piu' contatti, e fui scaricata in istituto, ebbi la seconda famiglia, veloce veloce, perche' doveveno salvare i miei pianti, ma non era idonea e poi io stavo diventando donnina ...era troppo per loro, la terza fu la migliore di tutti, mi vennero a prendere da Palermo e mi portarono vicino Milano, eppoi inventandomi una bugia dicendomi che c'era il colloquio con il giudice mensile, mi lasciarono abbandonarono in istituto..Li ho urlato basta!Poi ti fai una vita, viaggi, incontri un'amore, e cerchi di recuperare i pezzettini, la mia mamma vera l'ho conosciuta a 25 anni...Per anni ed anni ho cercato una famiglia mia, poi la mia non era neanche possibile ed ora finalmente ho una cosina piccola in grembo. Non ti racconto questa storia per farmi compatire,ma per esempio c'é l'altra facciata, che viviamo la stessa sofferenza di figli di voler genitori, la burocrazia dovrebbe essere piu' facile in Italia.Si eviterebbe meno dolore. Che consigliarti fai ricorso anche con unghia e denti, a volte vogliono vedere se molli..E fatti appoggiare da un avvocato privato. Forza io dico sempre, cadi sbucciati le ginocchia, puliscili dalla sabbia asciugati le lacrime e rialzati .Un bacio.

El_Gae ha detto...

Non sono bravo in queste situazioni. Per cui non dico nulla. Volevo solo che sapessi che sono passato anch'io. Mi spiace che questo sia il primo commento nel tuo blog. A presto, con miglior sorte

Libby ha detto...

Sei una donna molto coraggiosa e anche molto forte. E per questo io ti ammiro nel profondo.

ILA ha detto...

Sei grandissima.
E io sono fiera di essere nel coro che canta con e per te.
Non ho dubbi che ti rialzerai.

PS. Quanto vorrei lavorare al tuo fianco e poterti dire anch'io che TU puoi aprire il mio cassetto ogni volta che vuoi e senza chiedere!

Silvia ha detto...

E' incredibile come a qualcuno capitino tutte le fortune senza muovere un dito ed altri debbano lottare per ogni singolo risultato. La tua tenacia ti consentirà di raggiungere i tuoi obiettivi, ne sono certa!

Lidia ha detto...

Ho letto il tuo post precedente e anche questo..e ti sono vicina....anche se credo che il lavoro più grosso lo si deve far da soli..
Credo anche che le persone che non si fanno vive in certe occasioni è che spesso non sanno proprio come comportarsi, cosa dire per non essere banali.. un abbraccio forte forte!!

Anonimo ha detto...

WOW! Il post più bello che abbia mai letto!

leucosia ha detto...

ho letto di te dal blog di nina e niente...mi si fermano le mani sulla tastiera e vorrei darti tanto coraggio e speranza per aiutarti a superare il momento...un abbraccio immenso!

leucosia ha detto...

ho letto di te dal blog di nina e niente...mi si fermano le mani sulla tastiera e vorrei darti tanto coraggio e speranza per aiutarti a superare il momento...un abbraccio immenso!

incasadisilvia ha detto...

Ti auguro di trovare la forza di sollevarti quanto prima, sei una donna piena di risorse e non mi piace trovarti tanto abbattuta. Coraggio, io ci sono, se hai bisogno batti un colpo, sai dove trovarmi!
Auguri!
Silvia

Owl ha detto...

Sei coraggiosa, è questo è già tanto.

Il tempo stempera e permette di tirarsi su ogni giorno di più.

Franz♥ ha detto...

Ciao cara Sandra, è una vita che non passo da te, mi sento tremendamente in colpa. Ho capito stamattina dal tuo messaggio che qualcosa non andava ed eccomi qua, ti faccio visita alle tre di notte e spero che tu stia dormendo. Non so quanto ci metterò a scrivere questo commento, non so bene cosa dire e non capisco come possa essere accaduto. Ma non voglio riportarti indietro, con questo post, forse, ricominci a guardare un po' avanti e questa è la cosa più importante.
Ti sono vicina e ti mando un abbraccio stretto stretto, prometto di esserci di nuovo, di più d'ora in poi.

Con tutto il mio affetto, Fra.

ClaudiaC ha detto...

un abbraccio grande grande grande
e due spalle virtuali sempre disposte ad accoglierti!

ClaudiaCaprara

RobbyRoby ha detto...

Ciao
un abbraccio.
Scusami ma non so cosa dirti.