giovedì 15 dicembre 2011

Parco Natal - Di cesti e coerenza

Molti per Natale regalano i cesti.
Belli.
Ne ricordo uno ricevuto da mia mamma: solo frutta esotica, particolare, davvero insolito, forse troppo innovativo rispetto ai suoi gusti molto tradizionali. Con un occhio al portafoglio, evitando magari i soliti panettone/spumante/cotechino, evitando pure in centri commerciali, si possono confezionare cesti speciali,
come quelli coi prodotti acquistabili dai Frati Missionari qui a Milano o al già citato Garabombo. Uno non è che si debba svenare. Sono per un Natale parco proprio per evitare di trascorrere al parco, quelli futuri.
(Leggi da homeless!)
Che poi quella della sobrietà è una gran bella strada, a prescindere dalle possibilità economiche; sarà retorica spicciola, ma Gesù è nato in una mangiatoia. E stiamo celebrando la sua venuta al mondo, non la festa dell'opulenza simulata.

Nei cesti mi piacerebbe trovare qualcosa che non è in vendita in nessun luogo:
la coerenza.
Chiariamo, prima di tirarmi addosso 10000 commenti astiosi, cambiare idea è ovvio e spesso pure auspicabile. Chiariamo anche che questo è il mio blog e porto avanti le mie idee che non sono giammai scienza infusa. Detto ciò, io odio le banderuole, quelli velocissimi ad abbandonar la nave se affonda, anche se solo un attimo prima stavano a far bisboccia col capitano. Chi salta sul carro del vincitore, criticatissimo, fino ad un minuto prima. E forse sopporto ancora meno, chi:
prima nemici
dopo amici per la pelle
e nel prima era tutto un parlar dietro al nemico, tediando terze persone (es. la sottoscritta), poi, nel dopo niente. Nel senso se prima mi hai ammorbato con critiche, e in seguito hai cambiato idea, padronissimo, ma magari dammi una spiegazione. Foss'anche solo perchè in passato, ti ho prestato orecchie (e cuore perchè nel mio caso son sempre collegati) consolandoti addirittura talvolta.
E le amiche che hanno con me un rapporto intermittente tipo luminarie natalizie:
 ti considero-non ti considero-ti considero-non ti considero, seguendo schemi mentali a me oscuri e presumo deliranti. No problem, io sono coerente quindi decido per te: non ti considero.

Nel cesto non possono mancare i frollini, ma questa è un'altra storia, anzi un romanzo!

11 commenti:

Silvia ha detto...

Quanto siamo in sintonia?
Ho avuto un'esperienza di questo tipo negli ultimi tempi, in bloglandia. Una persona che credevo amica mi ha dapprima trascinato (dal suo blog) in una polemica contro un certo tipo di blog per poi passare con estrema nonchalance e in tempo zero dall'altra parte della barricata. La cosa ancora peggiore è che mentre in privato continuava a confidarmi peccati ed omissioni delle sue nuove amiche, pubblicamente era tutto un profondersi in ringraziamenti e nell'esprimere sentimenti inesprimibili (tale era la loro levatura) verso codeste soggette (che tra l'altro non ricambiavano minimamente, almeno pubblicamente). Anch'io, come te, a questo genere di persone preferisco dire no, grazie.
I suoi problemi, che tanto mi ero presa a cuore, saranno meglio affrontati con l'aiuto di queste donne attente e generose.
Scusa se mi sono dilungata.
A presto. Silvia

Anonimo ha detto...

Se cambiano così opinione su di te esiterei a definirle amiche...
comunque se ti va ti mando l'indiirzzo per un el cesto, grazie! :)
E credo che un natale parco lo faremo tutti, più o meno.

Giacomo ha detto...

sobrietà e coerenza sono le cose che ho sempre sperato per Natale... un po' in tutto... anche nei regali... a volte bastano solo gli auguri perchè quando si ha già tutto, regalare qualcosa è difficile... oppure un buon libro, il posto per quelli non manca mai... per la coerenza... ehm! diciamo che è un work in progress...

... e poi i cesti sono golosissimi!!

Ciao ilaria/Sandra/Frollini

Giacomo

Rita ha detto...

i cesti... ottimo regalo!
la sobrietà... si si si... c'è tanto "pacchiano" in giro... "a ridatece" la sobrietà :P
coerenza... mamma mia che brutta cosa essere incoerenti!!!
io ho una vicina di casa che la mattina dice una cosa e il pomeriggio il contrario... non sai mai quale sia quella che pensa veramente... ecco forse è questo il problema... non pensa!
e allora io ci rinuncio a a "conoscerla" o capirla... e faccio come te... decido io!
e non chiamiamole amiche... le amiche sono altre!

ciao amichetta :)

katia ha detto...

Già anche io quest'anno sogno un "parco" natale all'insegna, se mai, della solidarietà, quella vera...e ci sono mille modi di fare regali solidali...basta guardarsi intorno.
Bella l'idea dei cesti...frugali, originali, naturali...io pensavo di regalarne uno ai miei vicini (due signori anziani) con verdure dell'orto di mio papà e marmellate fatte in casa...
Per quanto riguarda la coerenza...non è cosa di questa terra, oramai...più ti guardi intorno e meno ne trovi!!!
Anche (e soprattutto) qui nella blogsfera: parlar bene e razzolare male pare sia lo sport più diffuso..condito da splendide e melensi immagini, però!!!!
Ciao. Katia.

chiara.bc ha detto...

Ahhhhhhh, mi vai a prendere i sassolini dalle mani... li sto giusto togliendo dalle scarpe :-)
Meglio ch non dica altro, è quasi Natale!
bacetti

Unknown ha detto...

ah, ah, ah... ma chi nn ne conosce di queste persone??? Generalmente mi riconsiderano quando rimangono sole o forse nn hanno di meglio... il brutto è che io credo sempre che si siano ravvedute... spesso son sempre banderuole...

Cristina C. ha detto...

I cesti..... le volte che li ho regalati non sono stati apprezzati come volevo... e quest'anno non ho voglia di fare regali a nessuno (nipotini e familiari strettissimi esclusi). Avevo pensato a qualche thè preso al negozio equosolidale ma a me regalano sempre il thè verde che non mi piace! Un pezzo di grana/parmigiano?? non so proprio... Qualcosa fatta da me... ma anche no!!
Ma dove è scritto che bisogna regalarsi qualcosa?? tanto a mia mamma non piacerebbe di sicuro... ai suoceri fa tanto lo stesso qualsiasi cosa.... una bella decorazione per l'albero fatta da me?? Con pagine di riciclo??

Anna ha detto...

bella questa cosa della coerenza nel cesto!
mi piacerebbe trovarla anche a me per natale, invece è proprio come dici tu! ma come fa la gente a comportarsi come delle luminarie natalizie?

baci tesoro, parto per la germania, son passata a salutarti

Miss ha detto...

Amicizia,coerenza, lealtà,sincerità,spontaneità, buoni sentimenti, ecco gli ingredienti di un cesto che vorrei ogni anno a natale....ops ho involontariamente fatto una lista..!!!!ma non è il mese giusto!!bacioni

Anonimo ha detto...

Ah la coerenza! "O è Natale sempre o non è Natale mai" è il motto che mi ripeto da qualche anno a questa parte. Mi piace pensare ai regali per le persone a me care... ma perchè per forza a Natale? Perchè aprire la porta a persone che ti fanno visita 3 minuti solo a Natale e che durante l'anno a malapena ti salutano? Che senso ha? E' essere coerenti? ... ti quoto il post! :D

Ciao
Giulia