lunedì 6 giugno 2011

Un amico che ho perduto

Alle superiori presi un bell'otto per il tema "un amico che ho perduto". Scelsi di parlare di Billy, il cane dei vicini di casa dei miei nonni, ucciso da una guardia che temeva diffondesse la rabbia. Billy non era malato, ma il suo padrone aveva disobbedito al regolamente comunale per cui i cani, in quel periodo, non potevano essere lasciati liberi, perchè alcune volpi rabbiose erano state avvistate in paese.
Amavo Billy di un amore profondo che non sempre gli umani riescono a meritarsi. La sua intelligenza, la sua simpatia, la sua fedeltà e la sua lealtà mi accompagnarono lungo la mia infanzia che quel colpo d'arma bruscamente fece finire. Lo sparo segnò il confine tra il prima e il dopo. La vita è questa, il  mondo è cattivo, prima lo capisci, meglio sarà per te. Non farti illusioni, cresci, e buonanotte alle favole.

Penso spesso a Billy, ogni volta che vedo un cane che vagamente gli somiglia, ogni volta che attraverso il cortile, in Valtellina, ogni volta che penso "ah com'era verde la mia infanzia!".
Poi, nel tempo, ho perso un sacco di altri amici. Succede, è la vita, passano i giorni, diventano mesi, e ci sia allontana, senza che, in realtà, sia successo qualcosa.
Ultimamente mi interrogo spesso sul senso della parola amicizia, aiutata anche dalle blog amiche che mi riservano un affetto tanto teoricamente virtuale, quanto realmente concreto, arrivando persino a scrivermi (grazie Paola!!!) "fortunata chi ti è amica".
Eppure è capitato che di questa fortuna c'è stato chi non sapesse cosa farsene, perchè chiedere scusa non rientrava nelle abitudine di un paio di care amiche, nonostante mi abbiano vista piegata sotto al colpo che mi hanno inferto, troppo simile a quello della guardia che ha ammazzato il povero Billy trent'anni fa, uccidendo allo stesso modo la nostra amicizia. Consapevolmente, direi.

Dedicato a chi quando ha raggiunto il suo sogno si è dimenticato che lo stesso sogno era anche mio.
E, più marginalmente, a chi  dice di non avere tempo (per vedermi), ma sarebbe più onesto se dicesse, che preferisce fare altro

18 commenti:

Antonella ha detto...

Benvenuta nel club delle "fregate dalle amiche"...io non so scriverlo bene come fai tu...ma ho vissuto la tua stessa esperienza, causa un tumore ormai guarito...la mia rubrica telefonica si è alleggerita mica male. Amiche che abitano a 50m da casa mia, che non hanno tempo per un caffè....troppo impegnate!
Un bel respiro, testa alta e spalle indietro...la vita continua!
...e per fortuna che ci sono le amiche del web,....un mega abbraccio
Antonella

Cristina C. ha detto...

Per la strada è vero... si perdono delle amicizie. Però se ne trovano delle altre. A parte colpi bassi... o "sparizioni" dettate dalla paura (che può essere il caso di Anto), dalla scomodità... penso che a volte un'amicizia possa finire il suo corso. Non succede nulla di male, si percorrono strade diverse. E se non ci si cerca... allora è così che doveva andare!! E con questo sermone mando un abbraccio a te e ad Anto........ e a chi ci legge!!!

pasita ha detto...

anche io per strada ho perso delle amicizie....ma allo stesso tempo mi sono persa....anzi ho deciso di perdermi. Non sempre vale la pena continuare a credere in un legame che si scopre privo del valore sperato. Quando mi succede alleggerisco la zavorra. E quando la zavorra sono io...pazienza. Non posso obbligare nessuno. Come è che si dice...? morto un Papa se ne fa un altro!!!!

RobbyRoby ha detto...

Ciao
un supersalutone.
Mi hai fatto piangere.....povero cagnolino. :-(
QUesti fatti non si dimenticano mai.

chiara.bc ha detto...

Io, in questi casi, dico che POTO! Poto nel senso che taglio i rami secchi, con persone che si professano amiche (parola che io uso con moooooooooolta cautela) con tanti paroloni, ma nei fatti non lo sono io faccio un passo indietro... mi allontano e le allontano, di solito senza possibilità di appello.
Preferisco da sempre il "pochi ma buoni" e concordo con Anto, nel momento del dolore o della grande felicità... ecco che lì si vedono i veri amici, quelli pronti a piangere con noi o a condividere
la nostra gioia.

alessia monia parodi ha detto...

benvenuta nel clan cara ragazza anche se certe volte sarebbe meglio starne fuori! so che vuoi dire, anche io ho perduto un'amicizia a cui tenevo davvero tanto e la persona in questione non ha impiegato molto a girare le spalle quando avevo bisogno di lei...pazienza...acqua passata!
un grosso abbraccio, Alessia

giovanna ha detto...

Hai espresso perfettamente il concetto, complimenti per come scrivi!!!!
Anch'io ho avuto parecchie delusioni dalle amiche, l'ultima pochi giorni fa: mio compleanno...nessuna delle mie 3amiche che frequento 2/3 volte alla settimana mi ha fatto gli auguri!Lo so e' una sciocchezza pero' ci son rimasta male,se ne sono ricordate le scrapper che conosco solo virtualmente e loro no, bah!!!??
Un grande abbraccio Giovanna

Lian ha detto...

ne vogliamo parlare? io ho "perso" due amiche in contemporanea ... volete sapere come e perchè?beh, dopo la morte di mio padre, avvenuta all'improvviso, per loro divenni un peso, troppo triste da ascoltare, era molto meglio quando ero spensierata, così loro si sono allontanate ... ma si può????!!!!

Lian ha detto...

grazie per aver letto il mio blog ... ci sentiamo non presto... ma prestissimo. con affetto, lian.

Quokina ha detto...

Quando si dice "dritti al punto"!!!!
Purtroppo questa è la vita,a volte si fanno le scelte giuste,a volte quelle sbagliate,e anche la celta degli amici non è mai facile,a volte coloro che ti sembrano nati per essere tuoi amici,si rivelano una fregatura,ma il segreto sta nell'essere migliori di loro,e tu sei così.....Non ti conosco benissimo(non ancora)ma mi sembri una persona speciale,traspare nelle tue parole dolcezza e comprensione,mantienile,sono un dono.....ti abbraccio forte forte Katia

Irene b ha detto...

carissimaaa ... ti mando un raggio di sole ...

Betta ha detto...

SONO UN'OTTIMISTA! Partendo da questo, vorrei raccontare brevemente anche la mia 'storia' anche se di questo argomento si potrebbe riempire non so quante biblioteche...
Una 'amica' ha vissuto un brutto periodo non riuscendo, in un primo momento, a concepire (adesso ne ha 2!!!).....e sapete com'è finita?? Mi ha accusato di non essere stata 'sensibile' perchè dovevo essere come lei desiderava in quel momento.... lontana se non voleva vedere nessuno
vicina se le andava di vederci
non parlare di bambini (io avevo già mia figlia di 3 anni e credetemi so parlare di molto altro...)
parlare di bambini perchè in quel momento vedeva uno spiraglio, ecc..
Non so voi, ma ancora, non ho la sfera di cristallo e lei NON mi dava alcun modo di starle vicina.
Mi ha completamente allontanato e qualunque cosa facessi o dicessi non andava bene!
Dal quel momento dico a tutti e sopratutto ai miei figli:
Non date la colpa agli altri, se il problema è vostro!!!
Ecco perchè ho detto che sono un'ottimista, cerco di prendere il buono da ogni situazione, ma rimane comunque l'amaro per aver dato la propria amicizia a chi non la meritava!!!!
Betta

Rita ha detto...

che storia... povero cagnetto!
e per le amicizie... io non me ne faccio proprio un problema.. da noi si dice.. meglio perderli che trovarli... calza a pennello per certe persone!
e se ci penso... aspetta che penso... ci sto pensando... forse qualcuna l'ho persa per strada... dico forse perchè se l'ho persa non era importante... ce ne sono tante altre che sono arrivate però... e di questo sono sicura!

Anna ha detto...

la questione è spinosa per me e molto molto molto sofferta.
Per me "gli altri" sono importanti e l'amico tanto più.
Anch'io ho perso molte persone durante il mio cammino, e per altre ho imparato a collocare nelle giuste caselle che non sono più quelle privilegiate dove prima alloggiavano, soprattutto ora, durante questa ricerca della gravidanza, soprattutto ora che incontro di più donne che non capiscono cosa significa essere diversamente fertili e non ha il tempo per fermarsi a pensare a quello che è diventata la tua vita. E' stato così per molto tempo anche con la mia amica del cuore, quelle con cui passi tutta la tua infanzia e oltre, l'amica compagna di banco dall'asilo alle superiori. Sempre noi due. Insieme. Poi lei rimane incinta ed io invece sono ancora presa dagli esami universitari, quando ancora pensavo che questi fossero di vitale importanza. Ci allontaniamo, primo perchè io non ritenevo importante la gravidanza, secondo perchè lei invece (ovvio) la riteneva vitale. Ma anche per altri motivi. Ritrovo i suoi occhi tre anni fa, in un incontro fortuito, i suoi occhi tristi e spenti ed io al momento non capisco. Ci ritroviamo si. Ma lei ha un cancro che dopo un anno la porta via per sempre da me. Ecco Ilaria, non ho voluto raccontarti questa storia per intristirti ma perchè è una chiave fondamentale della mia attuale esistenza, dal suo addio in poi ho scelto di volere un figlio, e oggi combatto anche per lei. Le persone vanno via dalla nostra vita ma poi possono tornare. Ma c'è sempre una ragione, sta a noi scoprirla.

annaelle ha detto...

Mi sono letta tutti i commenti, e anch'io, come molte di voi, ho avuto le mie belle fregature. Certo, una pensa, dopo l'ennesima tranvata, di essere "vaccinata", ma la verità è che non ci si abitua mai all'essere pugnalate alle spalle. E se è anche vero che alcune amicizie, semplicemente, finiscono il loro corso, quello che non sopporto sono le amiche "per esigenza" quelle persone che si fanno sentire solo quando hanno bisogno... e finchè sei utile diventi il centro del loro universo, salvo poi evitare persino di salutarti se ti vedono per strada quando non servi più.

Cristina C. ha detto...

Raccogliamo i commenti e ne facciamo un "saggio"?????????? Sono tutti belli e tutti diversi e tutti veri......... non capita spesso!

Simona ha detto...

Dedicato a chi quando ha raggiunto il suo sogno si è dimenticato che lo stesso sogno era anche mio.
E, più marginalmente, a chi dice di non avere tempo (per vedermi), ma sarebbe più onesto se dicesse, che preferisce fare altro
. L'ho riletto due volte. Avrei potuto scriverlo pari pari. Soprattutto adesso. Anche se ci sono comunque Amiche con la A maiuscola e blogger speciali che sanno essermi vicine, in barba alla virtualità.

Lidia ha detto...

Prendo questo post e ci faccio un quadro..con annessi tutti i commenti..vedo che tante persone nel corso degli anni hanno preso delusioni dagli amici..io compresa.. Però l'idea che hai sbagliato in qualcosa resta sempre..e non ti passa mai!!