sabato 26 novembre 2011
Ho bisogno di una pausa frollinosa
Blog in pausa colazione, merenda, o anche dopo cena.
A seconda dell'ora in cui approderete da me.
Se vi manco, ricordatevi che potete raggiungermi anche con la mail! Bacioni a tutti!
Riunione condominiale
Dio solo sa quanto non avrei voluto scrivere questo post.
Ieri sera c'è stata la riunione di condominio, ad un certo punto una condomina si rivolge a mio marito, che è consigliere, e gli dice:
"Sa che settimana scorsa c'era una barbona che ha dormito nel nostro portone?! Io le ho detto di andarsene, altrimenti avrei chiamato la polizia; e lei si è spostata al civico accanto."
Bingo!!!
Pensavo proprio a tebrutta stronza quando ho scritto che mi pareva strano che nessuno avesse visto!
Hai visto eccome!
Ieri sera c'è stata la riunione di condominio, ad un certo punto una condomina si rivolge a mio marito, che è consigliere, e gli dice:
"Sa che settimana scorsa c'era una barbona che ha dormito nel nostro portone?! Io le ho detto di andarsene, altrimenti avrei chiamato la polizia; e lei si è spostata al civico accanto."
Bingo!!!
Pensavo proprio a te
Hai visto eccome!
venerdì 25 novembre 2011
E alla sera sono di nuovo qua
Mi sono resa conto di aver nuovamente cambiato il mio approccio col blog.
Ora quando scrivo mi sembra davvero di stare parlando ad ognuno di voi, ecco il motivo di questi ultimi post lunghi, incasinati, senza immagini, che molti han definito tra i miei più riusciti. Io sono così quando sto con gli amici: ho tanto da dire, da dare e mi dimentico di fare le foto.
E se sono nel mood 2 post x day, faccio un altro post, connession permettendo, senza sensi di colpa.
Spero che i romanzi vi arrivino prestissimo, che le poste non facciano scherzi idioti.
Per cui vi lascio con due spezzoni di frasi natalose che sono contenute nel romanzo (vi avviso così se qualcuno non vuole leggere, passi oltre):
"cosa vuol dire strappare tutti questi abeti dalle foreste svedesi per riempire il paesaggio milanese ... non posso sopportarlo!"
"Non puoi sopportare gli alberi di Natale? Ma come sei messa con il cervello?"
"Mi rendo conto all'improvviso che odiare il Natale non è giusto!"
Questo fine settimana a Milano c'è una bella fiera di piccola editoria, la trovate qui:
www.unlibroamilano.it
ci andremo di sicuro.
Ieri sera invece c'è stata la finale di Giallo Milanese, le due sfidanti sono arrivate ex equo ed è stato giusto così, senza vincitori, nè vinti come sarebbe opportuno perchè la lettura va anche a gusti, e il risultato ha davvero soddisfatto tutti. Un sacco di abbracci, di brindisi, io in un angolo che autografavo i frollini tanto per ottimizzare il tempo e mi sentivo molto nel mood scrittrice.
A volte basta anche poco.
E poi per cena c'era lo stinco, mio marito lo adora (come primo invece penne salsiccia e radicchio) per cui ne ha mangiati 2, con una montagnola di patate arrosto, allora mi sono girata verso la mia editor notoriamente vegetariana come Clara e Sfolli e magari altri, e le ho detto: "Luciana, guarda!!"
Indicando il piatto che straripava.
Giù a ridere, perchè poi mio marito sosteneva di doversi riempire in queste occasioni perchè io lo tengo a digiuno, che ovviamente è falso.
E ho capito la vera differenza, non che prima non la conoscessi, tra ridere di qualcuno e ridere con qualcuno.
Io non voglio più ridere di nessuno, è meschino: se una persona non mi va boh la evito, che cavolo me ne frega.
(E se poi non posso proprio evitarlo come il collega che bofonchia tutto il giorno, datemi tempo che ce lo mando!)
La connessione è saltata 2 volte, il piccì è stra lento, ma ce l'ho fatta.
Vi auguro un felicissimo weekend.
Ora quando scrivo mi sembra davvero di stare parlando ad ognuno di voi, ecco il motivo di questi ultimi post lunghi, incasinati, senza immagini, che molti han definito tra i miei più riusciti. Io sono così quando sto con gli amici: ho tanto da dire, da dare e mi dimentico di fare le foto.
E se sono nel mood 2 post x day, faccio un altro post, connession permettendo, senza sensi di colpa.
Spero che i romanzi vi arrivino prestissimo, che le poste non facciano scherzi idioti.
Per cui vi lascio con due spezzoni di frasi natalose che sono contenute nel romanzo (vi avviso così se qualcuno non vuole leggere, passi oltre):
"cosa vuol dire strappare tutti questi abeti dalle foreste svedesi per riempire il paesaggio milanese ... non posso sopportarlo!"
"Non puoi sopportare gli alberi di Natale? Ma come sei messa con il cervello?"
"Mi rendo conto all'improvviso che odiare il Natale non è giusto!"
Questo fine settimana a Milano c'è una bella fiera di piccola editoria, la trovate qui:
www.unlibroamilano.it
ci andremo di sicuro.
Ieri sera invece c'è stata la finale di Giallo Milanese, le due sfidanti sono arrivate ex equo ed è stato giusto così, senza vincitori, nè vinti come sarebbe opportuno perchè la lettura va anche a gusti, e il risultato ha davvero soddisfatto tutti. Un sacco di abbracci, di brindisi, io in un angolo che autografavo i frollini tanto per ottimizzare il tempo e mi sentivo molto nel mood scrittrice.
A volte basta anche poco.
E poi per cena c'era lo stinco, mio marito lo adora (come primo invece penne salsiccia e radicchio) per cui ne ha mangiati 2, con una montagnola di patate arrosto, allora mi sono girata verso la mia editor notoriamente vegetariana come Clara e Sfolli e magari altri, e le ho detto: "Luciana, guarda!!"
Indicando il piatto che straripava.
Giù a ridere, perchè poi mio marito sosteneva di doversi riempire in queste occasioni perchè io lo tengo a digiuno, che ovviamente è falso.
E ho capito la vera differenza, non che prima non la conoscessi, tra ridere di qualcuno e ridere con qualcuno.
Io non voglio più ridere di nessuno, è meschino: se una persona non mi va boh la evito, che cavolo me ne frega.
(E se poi non posso proprio evitarlo come il collega che bofonchia tutto il giorno, datemi tempo che ce lo mando!)
La connessione è saltata 2 volte, il piccì è stra lento, ma ce l'ho fatta.
Vi auguro un felicissimo weekend.
Manca un mese a natale ed io ...
...vivo giorni strani, frenetici, pieni, cazzuti e vagamente natalosi.
Ho mille cose in testa e di più nel cuore.
Vorrei avere braccia abbastanza grandi per abbracciarvi tutti, (basta parlare al femminile, baldi uomini seguono questo blog e non voglio escluderli!) e piedi abbastanza allenati per arrivare ovunque.
C'è chi mi assiste come Chiara BC (a proposito ero certa che Chiara e Rita fossero tra le partecipanti alle liste 2012, ma non avevo in mente altri) mentre perdo pezzi per strada.
Ho perso anche la tessera della Coop, è azzurra e riporta il mio nome vero, si lo so non è un info di rilievo ma rende l'idea di come sono messa: di solito non perdo niente. E poi magari qualcuno la ritrova.
Mail, sms, telefonate (dal fisso, dal cell. dal tel. aziendale), gufi viaggiatori e sane scarpinate in posta allietano le mie giornate. La metropolitana si è rotta di nuovo.
Nei giorni intorno all'Immacolata, che io adoro e aspetto ogni anno con gioia, avremo l'impresa a casa che sostituirà tutti i serramenti, tapparelle e zanzariere comprese. E così mi saltano due mercatini ai quali mi han chiesto di partecipare coi frollini wow stra-wow! (Pasita, nel week end giuro che ti scrivo una lunga mail!).
Per il resto sono allineata con la prorganizzazione su tutti i fronti. A fatica, ma faccio tutto. Circa.
Mi ha risposto un editore, per dirmi che non vuole fare quello che non risponde e passare da maleducato, per cui se dovesse essere interessato mi ricontatterà entro il 2 marzo. Mi ha fatto molto piacere, perchè significa che le cose si muovono e c'è chi ha rispetto per il lavoro altrui.
Ho in mente tutti i regali di Natale, ma finchè rimangono nella mia testolina è improbabile che i destinatari li trovino sotto l'albero.
Oggi sono di buon umore: mi congratulo con Nina per la casa, con Silvia per l'articolo sulla rivista che ho comprato. Mando tantissime good vibes a Clara, ringrazio Anna per l'affetto che trapela nel suo post dove si dilunga a tessere le mie lodi, ringrazio pure Chiara segretaria perfetta.
I nomi, come di consueto, non sono linkati, ma se qualcuno fosse curioso mi scriva e vi informerò circa il relativo blog e altro.
Ho mille cose in testa e di più nel cuore.
Vorrei avere braccia abbastanza grandi per abbracciarvi tutti, (basta parlare al femminile, baldi uomini seguono questo blog e non voglio escluderli!) e piedi abbastanza allenati per arrivare ovunque.
C'è chi mi assiste come Chiara BC (a proposito ero certa che Chiara e Rita fossero tra le partecipanti alle liste 2012, ma non avevo in mente altri) mentre perdo pezzi per strada.
Ho perso anche la tessera della Coop, è azzurra e riporta il mio nome vero, si lo so non è un info di rilievo ma rende l'idea di come sono messa: di solito non perdo niente. E poi magari qualcuno la ritrova.
Mail, sms, telefonate (dal fisso, dal cell. dal tel. aziendale), gufi viaggiatori e sane scarpinate in posta allietano le mie giornate. La metropolitana si è rotta di nuovo.
Nei giorni intorno all'Immacolata, che io adoro e aspetto ogni anno con gioia, avremo l'impresa a casa che sostituirà tutti i serramenti, tapparelle e zanzariere comprese. E così mi saltano due mercatini ai quali mi han chiesto di partecipare coi frollini wow stra-wow! (Pasita, nel week end giuro che ti scrivo una lunga mail!).
Per il resto sono allineata con la prorganizzazione su tutti i fronti. A fatica, ma faccio tutto. Circa.
Mi ha risposto un editore, per dirmi che non vuole fare quello che non risponde e passare da maleducato, per cui se dovesse essere interessato mi ricontatterà entro il 2 marzo. Mi ha fatto molto piacere, perchè significa che le cose si muovono e c'è chi ha rispetto per il lavoro altrui.
Ho in mente tutti i regali di Natale, ma finchè rimangono nella mia testolina è improbabile che i destinatari li trovino sotto l'albero.
Oggi sono di buon umore: mi congratulo con Nina per la casa, con Silvia per l'articolo sulla rivista che ho comprato. Mando tantissime good vibes a Clara, ringrazio Anna per l'affetto che trapela nel suo post dove si dilunga a tessere le mie lodi, ringrazio pure Chiara segretaria perfetta.
I nomi, come di consueto, non sono linkati, ma se qualcuno fosse curioso mi scriva e vi informerò circa il relativo blog e altro.
giovedì 24 novembre 2011
Thanksgiving Day Today
Oggi negli USA si celebra la Festa del ringraziamento. Considerato che abbiamo importato Halloween potremmo festeggiare anche Thanksgiving che, personalmente, mi piace pure di più.
Io intanto, condividendo l'idea di Speranza che saluto e ringrazio, faccio la mia bella Thanksgiving list!
Grazie Dio perchè:
- i miei genitori sono entrambi in vita, acciaccati, spesso romper style, ma qua
(che di là non si sa bene cosa ci sia, quindi, per ora, meglio di qua)
- non arrivo "tirata" a fine mese, come molti italiani di questi tempi
- ho una bellissima famiglia frollinosa, abbiamo poco in comune col Mulino bianco, ma ci amiamo
- ho due nipotini stratosferici, loro meritano una citazione a parte
- anche mio marito merita un thanksgiving tutto dedicato a lui, Grazie Dio di avermelo fatto incontrare, ma anche di avermelo fatto riconoscere. C'è gente che si insegue una vita, amandosi senza capirlo, senza riuscire a disincagliarsi da relazioni sbagliate. Noi ci siamo conosciuti tardi, ma abbiamo capito in poco tempo di essere la classica mezza mela, magari renetta viste le rughe che ormai avevamo già
- ho un sacco di blog amiche eccezionali e in questi giorni urca se lo stan dimostrando!
- ho una salute invidiabile credo, ok non è che non sia mai malata o non abbia qualche grana, ma credo che ci sia la fila di chi vorrebbe fare a cambio con me
- ho amici fidati che si mobilitano volentieri per me, nei giorni no, ma anche per una buona risata
- ho una casa confortevole, anzi proprio deliziosa
- ho ancora tanta voglia di ridere, di giocare, di stupirmi davanti al mondo, di emozionarmi per un fiocco di neve, per un bimbo che nasce, per le pagine nuove di un libro
e io per tutto questo e per tanto altro che magari appena pubblico il post mi verrà in mente, ti ringrazio Dio!
E adesso chi taglia la prima fetta di tacchino ripieno di castagne?
Io intanto, condividendo l'idea di Speranza che saluto e ringrazio, faccio la mia bella Thanksgiving list!
Grazie Dio perchè:
- i miei genitori sono entrambi in vita, acciaccati, spesso romper style, ma qua
(che di là non si sa bene cosa ci sia, quindi, per ora, meglio di qua)
- non arrivo "tirata" a fine mese, come molti italiani di questi tempi
- ho una bellissima famiglia frollinosa, abbiamo poco in comune col Mulino bianco, ma ci amiamo
- ho due nipotini stratosferici, loro meritano una citazione a parte
- anche mio marito merita un thanksgiving tutto dedicato a lui, Grazie Dio di avermelo fatto incontrare, ma anche di avermelo fatto riconoscere. C'è gente che si insegue una vita, amandosi senza capirlo, senza riuscire a disincagliarsi da relazioni sbagliate. Noi ci siamo conosciuti tardi, ma abbiamo capito in poco tempo di essere la classica mezza mela, magari renetta viste le rughe che ormai avevamo già
- ho un sacco di blog amiche eccezionali e in questi giorni urca se lo stan dimostrando!
- ho una salute invidiabile credo, ok non è che non sia mai malata o non abbia qualche grana, ma credo che ci sia la fila di chi vorrebbe fare a cambio con me
- ho amici fidati che si mobilitano volentieri per me, nei giorni no, ma anche per una buona risata
- ho una casa confortevole, anzi proprio deliziosa
- ho ancora tanta voglia di ridere, di giocare, di stupirmi davanti al mondo, di emozionarmi per un fiocco di neve, per un bimbo che nasce, per le pagine nuove di un libro
e io per tutto questo e per tanto altro che magari appena pubblico il post mi verrà in mente, ti ringrazio Dio!
E adesso chi taglia la prima fetta di tacchino ripieno di castagne?
mercoledì 23 novembre 2011
Liste 2012 modo d'uso
L'ufficio marketing ha deciso le modalità per le liste del mese per l'anno prossimo.
Eccole:
Le prime 12 persone che commenteranno questo post avranno diritto a scegliere il tema di una lista ognuno:
il primo commento sarà la lista di gennaio, il secondo quella di febbraio e via.
Durante il mese precedente (quindi già dicembre per gennaio) entro il giorno 25 chi ha commentato dovrà scrivermi una mail con il soggetto della lista, io ricambierò inviando un mio racconto tra i più belli e celebri.
Ragazzi non spaventatevi, un commento non è una cambiale, se chi ha commentato poi non riesce a rispettare l'impegno non è che vado a trascinarlo per le orecchie sulla pubblica bloGogna, tuttavia mi piacerebbe che la parola data venisse rispettata, anche se è un progetto a lungo termine. E credo che sia proprio questo il bello: creare dei legami tra noi. Come è successo con il Sal a cui ho partecipato che mi pareva un'impresa ardua assai e poi è stato bellissimo legarsi a Katia.
Io ho già idea di chi di sicuro non vorrà perdersi questa occasione, vediamo se indovino!!??
STOP ai commenti!! In mezza giornata è stato raggiunto il quorum, e ne sono felicissima!!
Sapete che ero in paranoia tipo: e se non commenta nessuno che figura ci faccio? Invece bravi, bravi, bravissimi tutti.
Abbiamo 11 blogger, 1 amica (Miss), 11 donne e 1 uomo (Giacomo) che chiude con dicembre 2012!
Se qualcuno tra i partecipanti dovesse avere dei dubbi, non esiti a mandarmi una mail. GRAZIE !
Eccole:
Le prime 12 persone che commenteranno questo post avranno diritto a scegliere il tema di una lista ognuno:
il primo commento sarà la lista di gennaio, il secondo quella di febbraio e via.
Durante il mese precedente (quindi già dicembre per gennaio) entro il giorno 25 chi ha commentato dovrà scrivermi una mail con il soggetto della lista, io ricambierò inviando un mio racconto tra i più belli e celebri.
Ragazzi non spaventatevi, un commento non è una cambiale, se chi ha commentato poi non riesce a rispettare l'impegno non è che vado a trascinarlo per le orecchie sulla pubblica bloGogna, tuttavia mi piacerebbe che la parola data venisse rispettata, anche se è un progetto a lungo termine. E credo che sia proprio questo il bello: creare dei legami tra noi. Come è successo con il Sal a cui ho partecipato che mi pareva un'impresa ardua assai e poi è stato bellissimo legarsi a Katia.
Io ho già idea di chi di sicuro non vorrà perdersi questa occasione, vediamo se indovino!!??
STOP ai commenti!! In mezza giornata è stato raggiunto il quorum, e ne sono felicissima!!
Sapete che ero in paranoia tipo: e se non commenta nessuno che figura ci faccio? Invece bravi, bravi, bravissimi tutti.
Abbiamo 11 blogger, 1 amica (Miss), 11 donne e 1 uomo (Giacomo) che chiude con dicembre 2012!
Se qualcuno tra i partecipanti dovesse avere dei dubbi, non esiti a mandarmi una mail. GRAZIE !
lunedì 21 novembre 2011
Di blue jeans, nonne e mitragliatrici
Queto post mi è stato ispirato dalla gita a Firenze, anche se temo che il relativo nesso logico possa sfuggire ai miei lettori.
Nel 1983, quando mia nonna aveva 73 anni decise di comprarsi un paio di pantaloni blue jeans.
Attualmente una settantenne in jeans non fa nessun effetto, ma all'epoca vi garantisco che lo fece, eccome se lo fece. Ma la sua consueta gonna (sempre in jeans) usata per le passeggiate e i pic nic in montagna le era diventata scomoda. "Io con la gonna sono scomoda!" Disse. Detto fatto. Con questo acquisto mia nonna,
che poi visse fino a cent'anni ve lo ricordo, dimostrò molte cose: praticità, modernità, anticonformismo, e, soprattutto secondo me, spirito d'iniziativa.
Che nella mia famiglia materna non manca mai. Neppure a me direi.
Io detesto vedere tanta gente della mia generazione che ha zero iniziativa. Li vedi trascinare una vita di lamentele e invidia, aggrappandosi a scuse di carta velina. Io credo che la vera maturità di una persona si veda anche nel suo sapersi affrancare dalle difficoltà. Guardate ci sono cose di me di cui non parlo, no, non mi riferisco agli aspetti della mia vita di cui vado raccontando da Nina. Parlo d'altro. Parlo di cose che mi hanno davvero uccisa un po' dentro, ma ho deciso di liberarmene.
Sono percorsi duri e io, carissime, certi percorsi li ho fatti tutti a ginocchioni. E mi sono messa in gioco, parecchio anche.
Problema (gonna scomoda), soluzione (pantaloni).
Oppure: problema assolutamente irrisolvibile, lo accantono, vado oltre, trovo una vita oltre questo macigno nel cuore.
Quando ho raccontato in giro che sarei andata a Firenze in giornata, molti hanno scosso la testa. Sembravo una specie di Cristoforo Colombo con le sue rotte assurde.
"In macchina?" ... poi li a sbavare.
Sono circondata da persone che denigrano i miei progetti perchè non ne hanno di propri. Le mie iniziative risultano fastidiose perchè le costringono al paragone con la loro mediocrità. Oppure c'è chi mi copia in maniera assolutamente subdola, leccandomi giù, senza voler capire che più mi aduli e più io mi allontano schifata.
Una volta un'amica non è venuta alla presentazione del mio romanzo perchè gliel'ho detto troppo tardi e aveva un altro impegno, comprensibilissimo; salvo poi scoprire che l'impegno era il cambio armadio stagionale. Oh be' magari non era interessata, ma poi non mi rompere l'anima se sei sola, perchè la gente si stanca a tentare di trascinarti fuori dal guscio triste se tu continui a declinare.
Per me ovviamente la gente può continuare ad affollare in centri commerciali, senza guardare mai fuori, senza sapere se c'è il sole, o diluvia, senza sorridere. Li riconosci dalla piva perenne, o da quell'aria di finta superiorità tipo "ah ma io non ti considero perchè ho capito tutto della vita e tu no!" Oh questa è proprio bella, io sono curiosissima del genere umano, perchè magari salta fuori qualcosa di buono. E mi lamento rarissimamente, solo in casi eccezionali, come oggi: la relazione pare sia saltata fuori (era solo sfuggita, non smarrita così mi han detto dopo lunghe telefonate) ma chissà come mai ora è finita in fondo al mucchio e il mio spirito d'iniziativa di cui vado tanto fiera, oggi mi suggerisce solo di andare in tribunale con un bel mitra!
Nel 1983, quando mia nonna aveva 73 anni decise di comprarsi un paio di pantaloni blue jeans.
Attualmente una settantenne in jeans non fa nessun effetto, ma all'epoca vi garantisco che lo fece, eccome se lo fece. Ma la sua consueta gonna (sempre in jeans) usata per le passeggiate e i pic nic in montagna le era diventata scomoda. "Io con la gonna sono scomoda!" Disse. Detto fatto. Con questo acquisto mia nonna,
che poi visse fino a cent'anni ve lo ricordo, dimostrò molte cose: praticità, modernità, anticonformismo, e, soprattutto secondo me, spirito d'iniziativa.
Che nella mia famiglia materna non manca mai. Neppure a me direi.
Io detesto vedere tanta gente della mia generazione che ha zero iniziativa. Li vedi trascinare una vita di lamentele e invidia, aggrappandosi a scuse di carta velina. Io credo che la vera maturità di una persona si veda anche nel suo sapersi affrancare dalle difficoltà. Guardate ci sono cose di me di cui non parlo, no, non mi riferisco agli aspetti della mia vita di cui vado raccontando da Nina. Parlo d'altro. Parlo di cose che mi hanno davvero uccisa un po' dentro, ma ho deciso di liberarmene.
Sono percorsi duri e io, carissime, certi percorsi li ho fatti tutti a ginocchioni. E mi sono messa in gioco, parecchio anche.
Problema (gonna scomoda), soluzione (pantaloni).
Oppure: problema assolutamente irrisolvibile, lo accantono, vado oltre, trovo una vita oltre questo macigno nel cuore.
Quando ho raccontato in giro che sarei andata a Firenze in giornata, molti hanno scosso la testa. Sembravo una specie di Cristoforo Colombo con le sue rotte assurde.
"In macchina?" ... poi li a sbavare.
Sono circondata da persone che denigrano i miei progetti perchè non ne hanno di propri. Le mie iniziative risultano fastidiose perchè le costringono al paragone con la loro mediocrità. Oppure c'è chi mi copia in maniera assolutamente subdola, leccandomi giù, senza voler capire che più mi aduli e più io mi allontano schifata.
Una volta un'amica non è venuta alla presentazione del mio romanzo perchè gliel'ho detto troppo tardi e aveva un altro impegno, comprensibilissimo; salvo poi scoprire che l'impegno era il cambio armadio stagionale. Oh be' magari non era interessata, ma poi non mi rompere l'anima se sei sola, perchè la gente si stanca a tentare di trascinarti fuori dal guscio triste se tu continui a declinare.
Per me ovviamente la gente può continuare ad affollare in centri commerciali, senza guardare mai fuori, senza sapere se c'è il sole, o diluvia, senza sorridere. Li riconosci dalla piva perenne, o da quell'aria di finta superiorità tipo "ah ma io non ti considero perchè ho capito tutto della vita e tu no!" Oh questa è proprio bella, io sono curiosissima del genere umano, perchè magari salta fuori qualcosa di buono. E mi lamento rarissimamente, solo in casi eccezionali, come oggi: la relazione pare sia saltata fuori (era solo sfuggita, non smarrita così mi han detto dopo lunghe telefonate) ma chissà come mai ora è finita in fondo al mucchio e il mio spirito d'iniziativa di cui vado tanto fiera, oggi mi suggerisce solo di andare in tribunale con un bel mitra!
domenica 20 novembre 2011
Libri, Blog Candy, Contest insomma di tutto un po'
...A volte occorre scrivere un post un po' tecnico, come il governo.
In settimana partiranno finalmente i frollini natalizi, per tutte le amiche che hanno deciso di approfittare dell'offerta. Grazie di cuore a tutte!
Unitamente alle due copie del romanzo, al blocchetto omaggio, riceverete il bollettino postale pre compilato, chiunque desiderasse pagare con bonifico, mi contatti e le invierò l'Iban.
Da quando il mio blog si è ingrandito ho un po' accantonato alcune buone abitudini e me ne rammarico.
Una era quella del Blog Candy nascosto, che forse alcune tra voi ricorderanno: tipo direi chi ha avuto la fortuna di vincerlo.
In pratica chiunque abbia commentato un certo post ha inconsapevolmente partecipato al sorteggio di un premio. Ebbene ho deciso così di slancio di rendere Blog Candy nascosto il post "Sui gradini di città" perchè so che ha toccato la sensibilità di molti.
Estraggo con random-org senza pubblicare la griglietta (mica sono capace!)
I commenti sono stati 23
Quindi 1-23 generate brivido....1 Non ci credo, l'uno non esce mai. Non ho neppure bisogno di controllare, so benissimo chi ha commentato per primo.
Il vincitore è Clara Tabaccherie! Pazzesco! Ah questo è proprio un segno!
Clara che ieri mi ha regalato un suo libro di poesie che ha molto amato, usato, sottolineato, un dono prezioso con una splendida dedica, si aggiudica una copia del libro "Giallomilanese 2011", che uscirà a breve. Molti mi hanno seguita in questa avventura, l'eliminazione ai quarti non ha minimamente scalfito il mio entusiasmo per la competizione, è rimasta in gara Lucia del mio gruppo storico di scrittura e comunque sono serate tra amici, non è il premio Nobel.
L'antologia contiene i 16 racconti finalisti, più le menzioni speciali ed è in vendita dal sito di ExCogita, dove trovate anche i miei Frollini.
Stay tuned che a breve vi racconto anche cosa ho deciso per le liste 2012.
Ultima cosa partecipo al contest di Mamma è in pausa caffè, un blog che mi piace molto.
Lo trovata qua
http://mammainpausacaffe.blogspot.com/2011/11/ecco-che-cavolo-hanno-raccontato-ilaria.html?showComment=1321826072077#c517793512759354318
mentre nel relativo blog a destra potete cliccare il banner per leggere il regolamento.
Credo che sia uno dei contest più simpatici che io abbia mai visto nella blog sfera e vi consiglio di partecipare!!!
Naturalmente è successo uno dei miei soliti casini: mentre tentavo di pubblicare mi è saltata la connessione diverse volte, ovvio, per cui da che ho estratto a che ho pubblicato è passato un po' di tempo, e nel frattempo Le Fate del feltro hanno commentato il post "Sui gradini di città". Quindi i partecipanti sarebbero 24 e non 23. Ora io che vado sempre in giro a sbandierare onestà che faccio?
Ri estraggo? Sì riestraggo e faccio due premi perchè non posso proprio sottrarlo a Clara.
Ok è uscito l'8
vediamo chi è ... Paola! A Paola mando una sorpresina extra.
Ok che fatica vi giuro, il post era già pubblicato l'ho rimodificato. Basta adesso clicco e chiudo.
Buona Notteeeee
In settimana partiranno finalmente i frollini natalizi, per tutte le amiche che hanno deciso di approfittare dell'offerta. Grazie di cuore a tutte!
Unitamente alle due copie del romanzo, al blocchetto omaggio, riceverete il bollettino postale pre compilato, chiunque desiderasse pagare con bonifico, mi contatti e le invierò l'Iban.
Da quando il mio blog si è ingrandito ho un po' accantonato alcune buone abitudini e me ne rammarico.
Una era quella del Blog Candy nascosto, che forse alcune tra voi ricorderanno: tipo direi chi ha avuto la fortuna di vincerlo.
In pratica chiunque abbia commentato un certo post ha inconsapevolmente partecipato al sorteggio di un premio. Ebbene ho deciso così di slancio di rendere Blog Candy nascosto il post "Sui gradini di città" perchè so che ha toccato la sensibilità di molti.
Estraggo con random-org senza pubblicare la griglietta (mica sono capace!)
I commenti sono stati 23
Quindi 1-23 generate brivido....1 Non ci credo, l'uno non esce mai. Non ho neppure bisogno di controllare, so benissimo chi ha commentato per primo.
Il vincitore è Clara Tabaccherie! Pazzesco! Ah questo è proprio un segno!
Clara che ieri mi ha regalato un suo libro di poesie che ha molto amato, usato, sottolineato, un dono prezioso con una splendida dedica, si aggiudica una copia del libro "Giallomilanese 2011", che uscirà a breve. Molti mi hanno seguita in questa avventura, l'eliminazione ai quarti non ha minimamente scalfito il mio entusiasmo per la competizione, è rimasta in gara Lucia del mio gruppo storico di scrittura e comunque sono serate tra amici, non è il premio Nobel.
L'antologia contiene i 16 racconti finalisti, più le menzioni speciali ed è in vendita dal sito di ExCogita, dove trovate anche i miei Frollini.
Stay tuned che a breve vi racconto anche cosa ho deciso per le liste 2012.
Ultima cosa partecipo al contest di Mamma è in pausa caffè, un blog che mi piace molto.
Lo trovata qua
http://mammainpausacaffe.blogspot.com/2011/11/ecco-che-cavolo-hanno-raccontato-ilaria.html?showComment=1321826072077#c517793512759354318
mentre nel relativo blog a destra potete cliccare il banner per leggere il regolamento.
Credo che sia uno dei contest più simpatici che io abbia mai visto nella blog sfera e vi consiglio di partecipare!!!
Naturalmente è successo uno dei miei soliti casini: mentre tentavo di pubblicare mi è saltata la connessione diverse volte, ovvio, per cui da che ho estratto a che ho pubblicato è passato un po' di tempo, e nel frattempo Le Fate del feltro hanno commentato il post "Sui gradini di città". Quindi i partecipanti sarebbero 24 e non 23. Ora io che vado sempre in giro a sbandierare onestà che faccio?
Ri estraggo? Sì riestraggo e faccio due premi perchè non posso proprio sottrarlo a Clara.
Ok è uscito l'8
vediamo chi è ... Paola! A Paola mando una sorpresina extra.
Ok che fatica vi giuro, il post era già pubblicato l'ho rimodificato. Basta adesso clicco e chiudo.
Buona Notteeeee
sabato 19 novembre 2011
Firenze Santa Maria Novella (By Pupo e 4 amiche al bar)
Cronaca di un incontro ad alta velocità.
La giornata di oggi è stata una tra quelle passate più velocemente della mia intera esistenza.
Ero sul treno dell'andata e quando mi sono trovata con Clara accanto a me su quello del ritorno, mi pareva fossero passati solo pochi istanti. Clara Clara Claraaaaaaaaaaaa che aveva perso il suo treno per le mie chiacchiere infinite davanta alla Chiesa di Santa Maria Novella mentre dovevamo essere all'omonima stazione....
Come? Non state capendo nulla? Va bene, vi concedo un passo indietro e vi spiegherò ogni cosa.
Poco più di un mese fa ho realizzato che da Milano a Firenze, grazie al Freccia rossa santo subito, si può andare e tornare in giornata. Trovandosi Firenze in centro circa al nostro bel paese ed essendo una città incantevole perchè non organizzare un bel blog meeting? E' chiaro ormai che il blog incontro non mi bastà più, ormai sono ai raduni.
Ora non me ne vogliano le blog amiche toscane che non sono state coinvolte. Si trattava infatti di un blog incontro tra blogger provenienti dalla spiaggia di Nina: faremmo volentieri a meno del denominatore che ci accomuna, anche se abbiamo nel tempo imparato a considerarlo un valore aggiunto!
L'idea è stata colta con gioia da molte, anche se poi alcune, per diversi motivi, in primis Nina santa subito pure lei che ci ha fatto conoscere, hanno dovuto declinare, ma ci sono state vicine con sms e telefonate assai gradite.
Ci siamo quindi incontrate io, Clara che già avevo conosciuto nove giorni addietro, Owl e Miss Sunshine. Io e Owl eravamo sullo stesso treno e ce ne siamo rese conto dopo una serie di messaggi.
In stazione abbiamo incontrato Miss Sunshine e Clara ed è iniziata la nostra giornata fiorentina, terminata con una rocambolesca corsa da parte di queste ultime due: la prima ce l'ha fatta ad acciuffare il suo freccia rossa per Roma, mentre Clara ha perso il regionale per Faenza e ha deciso di dirottarsi sul treno dove ci trovavamo io e Owl, per cui fino a Bologna siamo state ancora insieme.
Adoro Firenze, adorissimo la Toscana, penso proprio che dovrebbero farmi cittadina onoraria.
Alla profumeria accanto al Duomo si ricordavano di me, della mia visita primaverile.
E' stata una cornice spettacolare ad un quadro perfetto: NOI!
Io vorrei che queste tre splendide donne abitassero nella mia via, per viverle nella quotidianità. Mi farei persino vedere coi capelli selvaggi, la tuta, la faccia pallida e i giorni rabbiosi. Quelli coi denti di fuori, quelli in cui consumo la cena sul lavandino della cucina come un profugo dei sentimenti.
Abbiamo trascorso una giornata ricca di affetto, di spunti, di amore, di noi, di racconti, di risate. La loro fisicità ora aderisce perfettamente al loro blog. Io credo moltissimo nella fisiognomica, sono lombrosiana dentro e quando le ho viste (tenete presente che di Owl e Miss Sunshine non avevo mai visto neppure una micro foto) ho pensato che non potevano essere diverse. Erano loro.
Erano la blog sfera nel significato più alto ed edificante: incontrare attraverso un canale relativamente nuovo persone che hanno importanti affinità con me. Stop. Il resto è nebbia, quella che oggi, improvvisamente, dopo che ha imperversato per nove giorni, si è dissolta, facendomi trovare tre raggi di sole sul mio cammino.
Ilaria nel mood sbronza, ma non ha bevuto!
PS. Grazie al post di Robin su Firenze, abbiamo pranzato da ZaZa dietro suo suggerimento: ottimo!
La giornata di oggi è stata una tra quelle passate più velocemente della mia intera esistenza.
Ero sul treno dell'andata e quando mi sono trovata con Clara accanto a me su quello del ritorno, mi pareva fossero passati solo pochi istanti. Clara Clara Claraaaaaaaaaaaa che aveva perso il suo treno per le mie chiacchiere infinite davanta alla Chiesa di Santa Maria Novella mentre dovevamo essere all'omonima stazione....
Come? Non state capendo nulla? Va bene, vi concedo un passo indietro e vi spiegherò ogni cosa.
Poco più di un mese fa ho realizzato che da Milano a Firenze, grazie al Freccia rossa santo subito, si può andare e tornare in giornata. Trovandosi Firenze in centro circa al nostro bel paese ed essendo una città incantevole perchè non organizzare un bel blog meeting? E' chiaro ormai che il blog incontro non mi bastà più, ormai sono ai raduni.
Ora non me ne vogliano le blog amiche toscane che non sono state coinvolte. Si trattava infatti di un blog incontro tra blogger provenienti dalla spiaggia di Nina: faremmo volentieri a meno del denominatore che ci accomuna, anche se abbiamo nel tempo imparato a considerarlo un valore aggiunto!
L'idea è stata colta con gioia da molte, anche se poi alcune, per diversi motivi, in primis Nina santa subito pure lei che ci ha fatto conoscere, hanno dovuto declinare, ma ci sono state vicine con sms e telefonate assai gradite.
Ci siamo quindi incontrate io, Clara che già avevo conosciuto nove giorni addietro, Owl e Miss Sunshine. Io e Owl eravamo sullo stesso treno e ce ne siamo rese conto dopo una serie di messaggi.
In stazione abbiamo incontrato Miss Sunshine e Clara ed è iniziata la nostra giornata fiorentina, terminata con una rocambolesca corsa da parte di queste ultime due: la prima ce l'ha fatta ad acciuffare il suo freccia rossa per Roma, mentre Clara ha perso il regionale per Faenza e ha deciso di dirottarsi sul treno dove ci trovavamo io e Owl, per cui fino a Bologna siamo state ancora insieme.
Adoro Firenze, adorissimo la Toscana, penso proprio che dovrebbero farmi cittadina onoraria.
Alla profumeria accanto al Duomo si ricordavano di me, della mia visita primaverile.
E' stata una cornice spettacolare ad un quadro perfetto: NOI!
Io vorrei che queste tre splendide donne abitassero nella mia via, per viverle nella quotidianità. Mi farei persino vedere coi capelli selvaggi, la tuta, la faccia pallida e i giorni rabbiosi. Quelli coi denti di fuori, quelli in cui consumo la cena sul lavandino della cucina come un profugo dei sentimenti.
Abbiamo trascorso una giornata ricca di affetto, di spunti, di amore, di noi, di racconti, di risate. La loro fisicità ora aderisce perfettamente al loro blog. Io credo moltissimo nella fisiognomica, sono lombrosiana dentro e quando le ho viste (tenete presente che di Owl e Miss Sunshine non avevo mai visto neppure una micro foto) ho pensato che non potevano essere diverse. Erano loro.
Erano la blog sfera nel significato più alto ed edificante: incontrare attraverso un canale relativamente nuovo persone che hanno importanti affinità con me. Stop. Il resto è nebbia, quella che oggi, improvvisamente, dopo che ha imperversato per nove giorni, si è dissolta, facendomi trovare tre raggi di sole sul mio cammino.
Ilaria nel mood sbronza, ma non ha bevuto!
PS. Grazie al post di Robin su Firenze, abbiamo pranzato da ZaZa dietro suo suggerimento: ottimo!
venerdì 18 novembre 2011
Sui gradini di città
Questa mattina, mentre andavo come ogni venerdì ai bidoni condominiali della raccolta differenziata, mi sono imbattuta in una donna di colore avvolta in una coperta, seduta sui gradini del civico accanto al mio.
Specifico che "civico accanto al mio" significa il portone di un unico palazzo che ha 5 civici, che potrebbero anche essere 5 scale di un unico numero, perchè sono attaccati.
Superato lo sbigottimento iniziale ho capito che dovevo fare qualcosa.
Nel frattempo è arrivato mio marito, l'ha aiutata ad alzarsi, e abbiamo deciso di portarla alla Croce Bianca che fortunatamente si trova poco distante. Ho avvisato l'ufficio che avrei tardato e siamo stati con lei mentre le prestavano i primi soccorsi del caso: rifocillarla, scaldarla, misurarle ossigenazione del sangue e pressione e tentare di darle un nome.
Alla fine si è capito che ha 33 anni, viene dalla Nigeria, non ha documenti, quindi presumibilmente è in Italia da clandestina, non ha un luogo dove stare e passa le notti dove capita. E questa notte a Milano la temperatura era prossima allo zero. Dalla calligrafia ho immaginato una certa istruzione.
Continuava a dirmi grazie mama, alternando lacrime e piccole risate espressione di gioia per la bontà della brioche che ha divorato. E' stato contattato l'ospedale più vicino dove è stata trasportata in ambulanza e dove probabilmente non rimarrà a lungo, se non verranno evidenziate patologie. Poi verrà indirizzata ad un centro di
accoglienza e forse rispedita nel suo paese.
Ma...non è finita.
Perchè dopo una stentata conversazione trilingue, ho capito che è incinta. E mi ha chiesto di occuparmi del suo bambino.
E questo, come inizio di giornata, potete ben capire quanto mi abbia stesa!
Prima di chiudere, sono in ufficio ma voglio pubblicare subito, vorrei esporvi il mio grande dubbio:
Vi pare possibile che alle 8.10 di una giornata lavorativa su 90 famiglie che abitano il condominio (non 90 persone, 90 famiglie!) nessuno fosse ancora uscito di casa e io sia stata la prima a vederla?
Per non dire che sul giardino si affacciano altri palazzi e al mattino molti scendono il cane.
Ma nessuno pare l'abbia vista, ma io penso che molti l'abbiano vista, e abbiano preferito tirare dritto lungo una strada di comodità e benessere.
Peccato che le stesse persone siano perennemente lì a farsi i fattacci miei ad ogni mio rincasare ed uscire, ma quando c'è qualcosa di davvero importante da vedere, diventino improvvisamente cieche.
Specifico che "civico accanto al mio" significa il portone di un unico palazzo che ha 5 civici, che potrebbero anche essere 5 scale di un unico numero, perchè sono attaccati.
Superato lo sbigottimento iniziale ho capito che dovevo fare qualcosa.
Nel frattempo è arrivato mio marito, l'ha aiutata ad alzarsi, e abbiamo deciso di portarla alla Croce Bianca che fortunatamente si trova poco distante. Ho avvisato l'ufficio che avrei tardato e siamo stati con lei mentre le prestavano i primi soccorsi del caso: rifocillarla, scaldarla, misurarle ossigenazione del sangue e pressione e tentare di darle un nome.
Alla fine si è capito che ha 33 anni, viene dalla Nigeria, non ha documenti, quindi presumibilmente è in Italia da clandestina, non ha un luogo dove stare e passa le notti dove capita. E questa notte a Milano la temperatura era prossima allo zero. Dalla calligrafia ho immaginato una certa istruzione.
Continuava a dirmi grazie mama, alternando lacrime e piccole risate espressione di gioia per la bontà della brioche che ha divorato. E' stato contattato l'ospedale più vicino dove è stata trasportata in ambulanza e dove probabilmente non rimarrà a lungo, se non verranno evidenziate patologie. Poi verrà indirizzata ad un centro di
accoglienza e forse rispedita nel suo paese.
Ma...non è finita.
Perchè dopo una stentata conversazione trilingue, ho capito che è incinta. E mi ha chiesto di occuparmi del suo bambino.
E questo, come inizio di giornata, potete ben capire quanto mi abbia stesa!
Prima di chiudere, sono in ufficio ma voglio pubblicare subito, vorrei esporvi il mio grande dubbio:
Vi pare possibile che alle 8.10 di una giornata lavorativa su 90 famiglie che abitano il condominio (non 90 persone, 90 famiglie!) nessuno fosse ancora uscito di casa e io sia stata la prima a vederla?
Per non dire che sul giardino si affacciano altri palazzi e al mattino molti scendono il cane.
Ma nessuno pare l'abbia vista, ma io penso che molti l'abbiano vista, e abbiano preferito tirare dritto lungo una strada di comodità e benessere.
Peccato che le stesse persone siano perennemente lì a farsi i fattacci miei ad ogni mio rincasare ed uscire, ma quando c'è qualcosa di davvero importante da vedere, diventino improvvisamente cieche.
giovedì 17 novembre 2011
Blogger tra nebbia, treni e gufi
Il programma di ieri prevedeva il blog incontro con Chiara BC.
Chiara, blogger scrapper veneta di induscussa fama, era in arrivo a Milano, in treno, con pernottamento a Como da un'amica e ripartenza per Paris il giorno successivo (beata lei!)
L'idea era quella di uno spritz insieme in Moscova, fino alle 20.30.
Purtroppo fin dal mattino è stato evidente che la mia gola e il mio naso non erano tanto d'accordo con il progettino messo a punto da tempo...
Così l'incontro si è trasformato in qualcosa di più fugage, rimanendo in stazione, per consentirmi di non prendere freddo (a Milano sta facendo delle giornate orribili con tanta nebbia cattiva) e rincasare prima.
Chiara, con la quale condivido l'amore per i gufi, in questi mesi ha dimostrato un grande attaccamento non solo al mio blog, ma proprio alla persona che c'è oltre lo schermo, interpretando alla perfezione le mie blog intenzioni, coccolandomi nelle giornate no ed esaltandosi per ogni mio piccolo trionfo.
Conoscete sensazione più bella di aspettare qualcuno tra i vapori sbuffanti delle locomotive?
Io adoro la stazione Centrale della mia città, anche se, nonostante il recente rinnovamento, presenta punti di chiaro degrado, per me conserva il fascino di tante partenze.
Di Chiara mi è piaciuto tutto: i serici capelli corvini, il sorriso, l'affettuosità che esprime in ogni gesto, e la figliola tenerissima.
Una sosta al bar, Chiara la documenterà con foto nel blog appena rientra, col mio rammarico per non essere stata per niente al top.
Chiara mi ha portato regalo di compleanno, natale e uno dei suoi celeberrimi sacchetti gufosi.
Poi un saluto carico di promesse che, di sicuro, manterremo! E a proposito di saluti, grazie per tutti quelli che ha portato con sè da parte delle scrap girl venete!
E in questo momento Chiara e Anna sono in volo per Paris, mamma mia!!
PS. ma perchè non ho inventato l'etichetta "blog incontri"? L'avrei stra-usata
PS2 della "relazione" ci sono le copie, non è quello il punto, bensì il fatto che il momentaneo smarrimento dell'originale protocollato sta bloccando una procedura già lentissima.
Chiara, blogger scrapper veneta di induscussa fama, era in arrivo a Milano, in treno, con pernottamento a Como da un'amica e ripartenza per Paris il giorno successivo (beata lei!)
L'idea era quella di uno spritz insieme in Moscova, fino alle 20.30.
Purtroppo fin dal mattino è stato evidente che la mia gola e il mio naso non erano tanto d'accordo con il progettino messo a punto da tempo...
Così l'incontro si è trasformato in qualcosa di più fugage, rimanendo in stazione, per consentirmi di non prendere freddo (a Milano sta facendo delle giornate orribili con tanta nebbia cattiva) e rincasare prima.
Chiara, con la quale condivido l'amore per i gufi, in questi mesi ha dimostrato un grande attaccamento non solo al mio blog, ma proprio alla persona che c'è oltre lo schermo, interpretando alla perfezione le mie blog intenzioni, coccolandomi nelle giornate no ed esaltandosi per ogni mio piccolo trionfo.
Conoscete sensazione più bella di aspettare qualcuno tra i vapori sbuffanti delle locomotive?
Io adoro la stazione Centrale della mia città, anche se, nonostante il recente rinnovamento, presenta punti di chiaro degrado, per me conserva il fascino di tante partenze.
Di Chiara mi è piaciuto tutto: i serici capelli corvini, il sorriso, l'affettuosità che esprime in ogni gesto, e la figliola tenerissima.
Una sosta al bar, Chiara la documenterà con foto nel blog appena rientra, col mio rammarico per non essere stata per niente al top.
Chiara mi ha portato regalo di compleanno, natale e uno dei suoi celeberrimi sacchetti gufosi.
Poi un saluto carico di promesse che, di sicuro, manterremo! E a proposito di saluti, grazie per tutti quelli che ha portato con sè da parte delle scrap girl venete!
E in questo momento Chiara e Anna sono in volo per Paris, mamma mia!!
PS. ma perchè non ho inventato l'etichetta "blog incontri"? L'avrei stra-usata
PS2 della "relazione" ci sono le copie, non è quello il punto, bensì il fatto che il momentaneo smarrimento dell'originale protocollato sta bloccando una procedura già lentissima.
martedì 15 novembre 2011
Quando la renna deraglia
Capita che le pubblicità dei negozi di giocattoli nel periodo natalizio dicano che Babbo Natale farà gli acquisti da loro, bieco messaggio che arriva al cuore dei bambini e che fa a cazzotti con la ben più dolce immagine di una fabbrica al Polo Nord.
Niente più elfi laboriosi, ma stupidi magazzini globalizzati ad uccidere la magia del Natale...ma forse sono solo gli aduti a cogliere l'aspetto negativo di queste trovate pubblicitarie: i bimbi di oggi non ci fanno tanto caso.
Che sia fabbrica o centro commerciale su una cosa sono tutti d'accordo: i regali volano nel cielo su una slitta trainata da adorabili renne e guidata da Babbo Natale.
Che poi quando qualcuno - un compagno più sgamato di solito - ti dice "ma tu credi ancora a Babbo Natale?" si crea una ferita ben più insanabile della fine dell'illusione riguardo il Principe Azzurro.
Babbo Natale non esiste, questi sì che sono problemi! Posso fare a meno del Principe, ma non dell'omone panciuto e rosso vestito!
Allora chissene, vai avanti una vita a chiedere doni sotto l'albero, sempre più spesso desideri qualcosa che non ha prezzo, altro che master card. Una volta io sotto l'albero ho trovato la lettera di dimissioni di Ringhio, giuro! Che Natale fighissimo ho trascorso quell'anno, sapendo che, da gennaio non mi avrebbe più rotto l'anima.
E per quest'anno io ben 6 mesi prima, esattamente il primo giorno d'estate ho scritto la mia letterina mentale a Babbo Natale. Ero certa che mi avrebbe accontentata, non tanto per la mia bravura, ma perchè c'erano tutti i tempi tecnici per la realizzazione, pacchetto e fiocco compresi. Ma soprattuto si trattava di un regalino piccino, un presentino. Volevo la parola fine, anche perdendo la partita.
Ma oggi ho saputo che la renna ha deragliato.
La relazione (chi mi ama sa di cosa vado blaterando) pare si sia smarrita, tra il punto di partenza e il punto di arrivo. Adesso indagheranno certo. Ma capirete che per Natale non ho speranza alcuna.
E adesso io sotto l'albero cosa trovo?
I soliti guanti, una crema per il corpo alla mirra e una sciarpa per strangolare chi so io.
E che la Befana mi porti pure il carbone da tanto sono cattiva, sempre che non si perda pure lei!
Con questo post partecipo al contest "dai un senso al tuo Natale", non l'ha ancora indetto nessuno, ma si sa che amo portarmi avanti.
Niente più elfi laboriosi, ma stupidi magazzini globalizzati ad uccidere la magia del Natale...ma forse sono solo gli aduti a cogliere l'aspetto negativo di queste trovate pubblicitarie: i bimbi di oggi non ci fanno tanto caso.
Che sia fabbrica o centro commerciale su una cosa sono tutti d'accordo: i regali volano nel cielo su una slitta trainata da adorabili renne e guidata da Babbo Natale.
Che poi quando qualcuno - un compagno più sgamato di solito - ti dice "ma tu credi ancora a Babbo Natale?" si crea una ferita ben più insanabile della fine dell'illusione riguardo il Principe Azzurro.
Babbo Natale non esiste, questi sì che sono problemi! Posso fare a meno del Principe, ma non dell'omone panciuto e rosso vestito!
Allora chissene, vai avanti una vita a chiedere doni sotto l'albero, sempre più spesso desideri qualcosa che non ha prezzo, altro che master card. Una volta io sotto l'albero ho trovato la lettera di dimissioni di Ringhio, giuro! Che Natale fighissimo ho trascorso quell'anno, sapendo che, da gennaio non mi avrebbe più rotto l'anima.
E per quest'anno io ben 6 mesi prima, esattamente il primo giorno d'estate ho scritto la mia letterina mentale a Babbo Natale. Ero certa che mi avrebbe accontentata, non tanto per la mia bravura, ma perchè c'erano tutti i tempi tecnici per la realizzazione, pacchetto e fiocco compresi. Ma soprattuto si trattava di un regalino piccino, un presentino. Volevo la parola fine, anche perdendo la partita.
Ma oggi ho saputo che la renna ha deragliato.
La relazione (chi mi ama sa di cosa vado blaterando) pare si sia smarrita, tra il punto di partenza e il punto di arrivo. Adesso indagheranno certo. Ma capirete che per Natale non ho speranza alcuna.
E adesso io sotto l'albero cosa trovo?
I soliti guanti, una crema per il corpo alla mirra e una sciarpa per strangolare chi so io.
E che la Befana mi porti pure il carbone da tanto sono cattiva, sempre che non si perda pure lei!
Con questo post partecipo al contest "dai un senso al tuo Natale", non l'ha ancora indetto nessuno, ma si sa che amo portarmi avanti.
lunedì 14 novembre 2011
Il rancore
La rabbia esplode con una violenza verbale e gestuale anche molto potente. Può sfociare in raptus inimmaginabili a mente fredda, poi, raggiunto l'apice, la sua furia inizia a sciamare e tutto torna come prima, ma è solo apparenza: il danno è fatto e per riacquistare la normalità ci vorrà tempo.
Il rancore è peggio. E' come un'onda che travolge. L'acqua arriva presto alla gola, annaspi senza troppi scleri ma le conseguenze logorano a lungo. Puoi metterlo via il rancore, come un pacchetto di farina dimenticato nella credenza per molto tempo.Chiudi l'anta e bye bye. Ad un certo punto, quando meno te lo aspetti, probabilmente aprirai lo stipetto e mille farfalline voleranno fuori, ricordandoti chi ti ha fatto del male, e soprattutto ricordando a te stesso quanto tu non sia stato in grado di contrastare l'alta marea, di nuotare controcorrente, di trovare salvagenti. Ti sei fatto buttare sulla spiaggia senza forze, ma vivo. Ed ora le farfalline svolazzanti sono lì. Prendi il pacchetto di farina, ben deciso a buttarlo questa volta, perchè a nulla serve nascondere il rancore dietro a pacchetti di cose buone quali:
pasta
uvetta sultanina
frollini golosi
zuccherini colarati (io a casa ho lo zucchero di tutti i colori! Davvero!)
caffè
insomma in non deperibili, i cibi secchi.
Devi proprio buttarlo il rancore. Se hai fede può aiutare.
"Perdona le nostre offese, come noi perdoniamo chi ci ha offeso!"
E be' dai è anche giusto, allora perdono, perdono anche se c'è un'antipatica recidività. Perdono che le rughe a ragnatela intorno agli occhi non son segno dell'età, bensì impronte di rancore che mi ha camminato addosso.
Mi ha camminato ovunque il rancore.
Prendo la farina, no non basta ancora buttarlo nella spazzatura sotto il lavello, occorre portarla più lontano, nei sacchi vicino alle cantine, nell'apposito locale. O forse sarebbe meglio andare direttamente alla discarica comunale, dove giace il rancore perduto, dormiente sulle batterie, gli elettrodomestici in disuso, i materassi
squinternati e il nostro ieri.
Solo così il rancore diventerà passato e smetterà di segnarmi il volto e l'anima.
Il rancore è peggio. E' come un'onda che travolge. L'acqua arriva presto alla gola, annaspi senza troppi scleri ma le conseguenze logorano a lungo. Puoi metterlo via il rancore, come un pacchetto di farina dimenticato nella credenza per molto tempo.Chiudi l'anta e bye bye. Ad un certo punto, quando meno te lo aspetti, probabilmente aprirai lo stipetto e mille farfalline voleranno fuori, ricordandoti chi ti ha fatto del male, e soprattutto ricordando a te stesso quanto tu non sia stato in grado di contrastare l'alta marea, di nuotare controcorrente, di trovare salvagenti. Ti sei fatto buttare sulla spiaggia senza forze, ma vivo. Ed ora le farfalline svolazzanti sono lì. Prendi il pacchetto di farina, ben deciso a buttarlo questa volta, perchè a nulla serve nascondere il rancore dietro a pacchetti di cose buone quali:
pasta
uvetta sultanina
frollini golosi
zuccherini colarati (io a casa ho lo zucchero di tutti i colori! Davvero!)
caffè
insomma in non deperibili, i cibi secchi.
Devi proprio buttarlo il rancore. Se hai fede può aiutare.
"Perdona le nostre offese, come noi perdoniamo chi ci ha offeso!"
E be' dai è anche giusto, allora perdono, perdono anche se c'è un'antipatica recidività. Perdono che le rughe a ragnatela intorno agli occhi non son segno dell'età, bensì impronte di rancore che mi ha camminato addosso.
Mi ha camminato ovunque il rancore.
Prendo la farina, no non basta ancora buttarlo nella spazzatura sotto il lavello, occorre portarla più lontano, nei sacchi vicino alle cantine, nell'apposito locale. O forse sarebbe meglio andare direttamente alla discarica comunale, dove giace il rancore perduto, dormiente sulle batterie, gli elettrodomestici in disuso, i materassi
squinternati e il nostro ieri.
Solo così il rancore diventerà passato e smetterà di segnarmi il volto e l'anima.
domenica 13 novembre 2011
Serata scrap e strap
Ci sono, spesso, seratine davvero concitate. Metti la metropolitana che ha rallentamenti (sai che evento raro!), metti le cose di casa che non posso essere trascurate (non troppo almeno!), metti quella sana voglia di scrappare che mi ha (ri)preso dopo una lunga astinenza ed ecco il risultato:
Avevo timbrato, embossato e tagliato per bene 7 di queste figure già da tempo, spessorandole coi feltrini da sedia. Per gli angoli ho usato queste carte per la sizzix (o come si chiama, comunque non ce l'ho, ho solo le carte) non natalizie ma sinceramente da far fuori. Come base splendidi cartoncini in carta pergamena in vendita da PAPERopoli che già sono belli da soli. Ho poi unito queste nuove carte natalizie provenienza Hobby Show facendo una specie di fascetta. Morale dovevo solo assemblarle, però 7 sono sempre un discreto numero e ho fatto pure la card per il compleanno del nipotino adorato, prima doveva essere la card per il B.Day Blog Candy di Chiara ma ho cambiato idea a metà card. Quindi 8 card in una sera! Niente male per una pasticciona come me.
Socia onoraria ASI: associazione scrapbooking imbranescion.
Ad un certo punto guardo l'ora...23!!! Cioè la mia ora Cenerentola: oltre quell'orario, in settimana, se non esco non voglio andare a dormire.
Ho realizzato che:
la lavatrice doveva aver finito e non avevo ancora steso i panni,
il giorno dopo sarei andata dall'estetista e dovevo ancora farmi la ceretta all'inguine, che, come di consueto nella stagione fredda, in cui non mi metto never in costume da bagno (odio le piscine!) mi faccio da me, per risparmiare. Io mi sento molto wonder woman con sta pratica, mi esibisco in posizioni che il Circo Togni mi fa un baffo! La tabella di marcia è tassativa, o la rispetto o muerte, quindi dopo lo scrap, ho fatto lo strap e dopo aver steso, mi sono stesa.
Senza guardare che ora fosse.
Avevo una mezza idea di partecipare con una di questa card, al concorso di Impronte nataloso+150 anni unità d'Italia. Poi sono andata nel sito e ho pensato di non avere neppure una vaghissima speranza di vincere per cui no. E voi le avete viste le card in concorso? Sono bellissime e così particolari. Alcuni partecipanti sono miei blog amici molto cari che saluto.
Avevo timbrato, embossato e tagliato per bene 7 di queste figure già da tempo, spessorandole coi feltrini da sedia. Per gli angoli ho usato queste carte per la sizzix (o come si chiama, comunque non ce l'ho, ho solo le carte) non natalizie ma sinceramente da far fuori. Come base splendidi cartoncini in carta pergamena in vendita da PAPERopoli che già sono belli da soli. Ho poi unito queste nuove carte natalizie provenienza Hobby Show facendo una specie di fascetta. Morale dovevo solo assemblarle, però 7 sono sempre un discreto numero e ho fatto pure la card per il compleanno del nipotino adorato, prima doveva essere la card per il B.Day Blog Candy di Chiara ma ho cambiato idea a metà card. Quindi 8 card in una sera! Niente male per una pasticciona come me.
Socia onoraria ASI: associazione scrapbooking imbranescion.
Ad un certo punto guardo l'ora...23!!! Cioè la mia ora Cenerentola: oltre quell'orario, in settimana, se non esco non voglio andare a dormire.
Ho realizzato che:
la lavatrice doveva aver finito e non avevo ancora steso i panni,
il giorno dopo sarei andata dall'estetista e dovevo ancora farmi la ceretta all'inguine, che, come di consueto nella stagione fredda, in cui non mi metto never in costume da bagno (odio le piscine!) mi faccio da me, per risparmiare. Io mi sento molto wonder woman con sta pratica, mi esibisco in posizioni che il Circo Togni mi fa un baffo! La tabella di marcia è tassativa, o la rispetto o muerte, quindi dopo lo scrap, ho fatto lo strap e dopo aver steso, mi sono stesa.
Senza guardare che ora fosse.
Avevo una mezza idea di partecipare con una di questa card, al concorso di Impronte nataloso+150 anni unità d'Italia. Poi sono andata nel sito e ho pensato di non avere neppure una vaghissima speranza di vincere per cui no. E voi le avete viste le card in concorso? Sono bellissime e così particolari. Alcuni partecipanti sono miei blog amici molto cari che saluto.
sabato 12 novembre 2011
A volte sono quasi bella
Eccomi in procinto di andare al matrimonio, scatto a sorpresa mentre sono intenta a tirarmi sù le calze.
Calze che vorrei pubblicizzare senza compenso alcuno. Le ho prese da OVS, ma avete visto quante cose graziose ci sono da OVS con prezzi normali? Una volta c'era solo ciarpame poi hanno fatto un restyling non da poco, i maglioni però hanno spesso una composizione misto sostanze super aritificiali che mi fa un po' orrore. Dicevo collant OVS con corpino sgambato contenitivo sul ventre my look, 20 denari (ma ci sono anche da 40) prezzo 4.99 euro. Appena le indossi ti pare di esserti infilata in uno strumento di tortura medievale: la pressa sulla pancia! Ma poi non le senti più e neppure la pancia c'è più. Io le consiglio davvero.
Il vipparrucchiere mi ha fatto questi colpi di sole che lui chiama slicing sistemandomi la testa, almeno fuori. All'interno sono sempre la solita: cazzona, malinconica a seconda dei momenti.
Calze che vorrei pubblicizzare senza compenso alcuno. Le ho prese da OVS, ma avete visto quante cose graziose ci sono da OVS con prezzi normali? Una volta c'era solo ciarpame poi hanno fatto un restyling non da poco, i maglioni però hanno spesso una composizione misto sostanze super aritificiali che mi fa un po' orrore. Dicevo collant OVS con corpino sgambato contenitivo sul ventre my look, 20 denari (ma ci sono anche da 40) prezzo 4.99 euro. Appena le indossi ti pare di esserti infilata in uno strumento di tortura medievale: la pressa sulla pancia! Ma poi non le senti più e neppure la pancia c'è più. Io le consiglio davvero.
Il vipparrucchiere mi ha fatto questi colpi di sole che lui chiama slicing sistemandomi la testa, almeno fuori. All'interno sono sempre la solita: cazzona, malinconica a seconda dei momenti.
Vi invito a leggere anche il post precedente a questo, se ancora non lo aveta fatto. Ci sono un sacco di spunti che parlano di me.
Idee regali e regali ideali
Per i post con etichetta "link" il denominatore comune di oggi è regali. Fatti, da fare, da pensare, da sognare, da inventare. Niente di strosferico così magari diventano reali.
Sarà che amo scrivere e anche viaggiare ma questi diari secondo me sono fantastici.
Li vedete qui http://www.finis-terrae.biz/
cliccando a sinistra nelle varie sezioni proposte, adatte ad ogni occasione che si tratti di feste o svaghi.
Li troverete in vendita qui http://cartolibreria-paperopoli.blogspot.com/ da fine mese.
Magari qualcuno tra voi potrebbe riceverlo in regalo da me... chi può dirlo?
Forse ricorderete che sto partecipando al Sal un pensiero per te. Ebbene nel link che segue potete vedere ciò che ho inviato alla mia abbinata Katia per l'ultimo trimestre. Si tratta di oggettini hand made fatti da me, da Giacomo che saluto e adoro, e anche qualcosina di comprato.
http://inunmondodasogno.blogspot.com/2011/11/sal-un-pensiero-per-teultima-tappa.html
e qui invece il bottino che Katia ha inviato a me:
http://inunmondodasogno.blogspot.com/2011/11/sal-un-pensiero-per-teultima-tappa_10.html
Il Sal è stato impegnativo ma assai gratificante, se penso a quando ho preparato le primissime cosine, era il giorno dell'epifania, mi viene un magone, ma un magone che non vi sto a dire. Ma dove volano i giorni? Anche quelli neri?! Li rivorrei tutti, ridatemeli che qui come dice il grande Battiato "son riuscita ad invecchiare senza diventare adulta!"
Regali solidali per tutti i gusti li trovate da oggi al mitico Garabombo. Ne ho parlato persino nel mio romanzo da quanto mi piace (la scena in cui io incontro Occhi verdi e poi bla bla bla). E nella passata edizione del tendone erano presenti alcune copie del libro, e io ho trascorso buona parte del periodo natalizio ad andare al Garabombo a controllare che le copie fossero ben esposte. (Non erano mai bene esposte prima del mio arrivo, ma lo erano di certo dopo).
Se non lo conoscete, curiosate qui
http://www.bancodigarabombo.it/
E per ultima cosa vorrei riproporre un post che pubblicai circa un anno fa e non si filò nessuno.
Secondo me era apprezzabile, per cui considerando che ora mi segue molta più gente ci riprovo sperando di fare una cosa gradita.
Si tratta di un'idea regalino gratuita. (E dai che vi ho incuriositi!!)
Non commentate il post vecchio: non fatemi controllare i post del paleozoico, per favore.
http://frolliniacolazione.blogspot.com/2010/12/la-ghirlanda-triste.html
Grazie!
Ringrazio chi mi ha segnalato che il link de la ghirlanda triste non si apriva, ora funziona!!
Mi scuso ma ormai è noto che blogger mi ha dichiarato guerra!
PS. Oggi sono ad un matrimonio, domani alla festa di compleanno del nipotino Nanni. Ve l'avevo detto che è un periodo fullissimo di brindisi.
PS. Sono stata eliminata a Giallo Milanese. Peccato ma è stato bello ugualmente!
Sarà che amo scrivere e anche viaggiare ma questi diari secondo me sono fantastici.
Li vedete qui http://www.finis-terrae.biz/
cliccando a sinistra nelle varie sezioni proposte, adatte ad ogni occasione che si tratti di feste o svaghi.
Li troverete in vendita qui http://cartolibreria-paperopoli.blogspot.com/ da fine mese.
Magari qualcuno tra voi potrebbe riceverlo in regalo da me... chi può dirlo?
Forse ricorderete che sto partecipando al Sal un pensiero per te. Ebbene nel link che segue potete vedere ciò che ho inviato alla mia abbinata Katia per l'ultimo trimestre. Si tratta di oggettini hand made fatti da me, da Giacomo che saluto e adoro, e anche qualcosina di comprato.
http://inunmondodasogno.blogspot.com/2011/11/sal-un-pensiero-per-teultima-tappa.html
e qui invece il bottino che Katia ha inviato a me:
http://inunmondodasogno.blogspot.com/2011/11/sal-un-pensiero-per-teultima-tappa_10.html
Il Sal è stato impegnativo ma assai gratificante, se penso a quando ho preparato le primissime cosine, era il giorno dell'epifania, mi viene un magone, ma un magone che non vi sto a dire. Ma dove volano i giorni? Anche quelli neri?! Li rivorrei tutti, ridatemeli che qui come dice il grande Battiato "son riuscita ad invecchiare senza diventare adulta!"
Regali solidali per tutti i gusti li trovate da oggi al mitico Garabombo. Ne ho parlato persino nel mio romanzo da quanto mi piace (la scena in cui io incontro Occhi verdi e poi bla bla bla). E nella passata edizione del tendone erano presenti alcune copie del libro, e io ho trascorso buona parte del periodo natalizio ad andare al Garabombo a controllare che le copie fossero ben esposte. (Non erano mai bene esposte prima del mio arrivo, ma lo erano di certo dopo).
Se non lo conoscete, curiosate qui
http://www.bancodigarabombo.it/
E per ultima cosa vorrei riproporre un post che pubblicai circa un anno fa e non si filò nessuno.
Secondo me era apprezzabile, per cui considerando che ora mi segue molta più gente ci riprovo sperando di fare una cosa gradita.
Si tratta di un'idea regalino gratuita. (E dai che vi ho incuriositi!!)
Non commentate il post vecchio: non fatemi controllare i post del paleozoico, per favore.
http://frolliniacolazione.blogspot.com/2010/12/la-ghirlanda-triste.html
Grazie!
Ringrazio chi mi ha segnalato che il link de la ghirlanda triste non si apriva, ora funziona!!
Mi scuso ma ormai è noto che blogger mi ha dichiarato guerra!
PS. Oggi sono ad un matrimonio, domani alla festa di compleanno del nipotino Nanni. Ve l'avevo detto che è un periodo fullissimo di brindisi.
PS. Sono stata eliminata a Giallo Milanese. Peccato ma è stato bello ugualmente!
giovedì 10 novembre 2011
E venne anche il momento di Clara (e ri-Sfolli again)
Nella blog sfera non ho mai trovato la gelosia, e questo mi piace assai.
Se due blogger si conoscono grazie al mio blog posso solo essere felice di aver favorito l'incontro.
Per questo credo che nessuno si sentirà escluso (a volte tendo a giustificarmi piuttosto compulsivamente) se vi dico che Clara di Tabaccherie Orientali era tra quelle che maggiormente desideravo incontrare.
Il nostro contatto è avvenuto in un terzo blog, ed è continuato nei nostri reciproci, con le mail, le telefonate e io la sento amica davvero, non conoscente.
E' una scrittrice di talento, ha questa scrittura dolente e bellissima, speziata di profumi orientali, mare e malinconia che cattura, infatti un suo romanzo è prossimo alla pubblicazione con un editore di spessore, dopo altri suoi libri usciti con editori minori, ma di tutto rispetto.
Capirete quindi bene quanto io la possa stimare, perchè so, per esperienza personale, quanto sia duro avventurarsi nella giungla editoriale, dove spesso ci si aggrappa a liane che non portano da nessuna parte, venendo sbattuti qua e là, procurandosi ematomi grossi come melanzane e nulla più.
Clara è venuta a Milano proprio per questo suo lavoro, che sarà un trionfo, lo so, così abbiamo organizzato l'incontro coinvolgendo anche l'ormai mitica Sfolli di cui vi ho già parlato, ed è stato un gran piacere ritrovarla. Io mi sono presa un giorno di ferie, cosa che credo la dica lunga su come vivo la blog sfera. In realtà avevo anche mille cose di casa tipo cambio armadio con relativa sistemescion borse, che occupano uno spazio importante nel guardaroba. Vabbe' ma non divaghiamo. Appuntamento alle h. 16 fermata del metro Moscova. Giornata dapprima nebbiosa, poi splendida.
Okkei fino a qui l'ho scritto prima di uscire, per portarmi avanti e comunicare subito l'ondata emotiva del pre.
Nel corso della giornata di ci siamo mandate qualche sms e si capiva che le aspettative erano alte per me, come per Clara.
Lungo la strada ero agitata da pensieri folli tipo: perchè ho messo questa scarpe con queste calze sembro una sfigata vecchia, a momenti giuro tornavo indietro a cambiarmele. Poi al meeting point guardavo tutte le Clare possibili anche quelle che mai e poi mai avrebbero potuto essere lei tipo le sudamericane. Una tipa un po' sul suo genere mi è passata davanti un paio di volte e aveva un atteggiamento che non mi piaceva e ho pregato "Signur Signur fa che non sia Clara!"
Ma quando è stata davvero LEI l'ho riconosciuta subito. Con l'abitino rosso, gli stivali, il suo sorriso e le sue parole. Mentre eravamo già avvolte nella conversazione ci è piombata Sfolli alle spalle e allora che trio! Anzi che quartetto perchè c'era anche Picco nella pancetta-dimora di Sfolli tondissima.
Allora le ho portate da Princy e ho fatto la mia porca figura con tutte quelle ghiottonerie che si trovano lì. E Milano era bellissima, mi sentivo proprio fiera della mia città. Abbiamo fatto merenda, nutrendoci della storia di Clara e del suo trionfo editoriale, per cui io continuavo a dire: "ah per me questo è uno dei giorni migliori nella top ten dei giorni più belli della tua vita!" Ero gasatissima e lo sono tutt'ora .
Clara mi ha dato qualche dritta sul mondo dell'editoria, in particolare sul mio testo per bambini che lei ha letto e le è piaciuto tanto, ha proprio detto che è bello. E io mi sento tranquilla per la sua approvazione, perchè lei è una scrittrice di valore e una grande donna, che ha insegnato inglesi ai bimbetti indiani e qualcosa ne sa.
Ci siamo aggiornate sulle nostre vite, riso un sacco, e ci siamo fatte forza. Io mi sento un po' meno vulnerabile, e un po' più invincibile ora. Questo fino a quando le ho riaccompagnate ai tornelli, poi una verso Ravenna e l'altra verso Bergamo hanno cominciato il viaggio verso le reciproche abitazioni che mi sembra un po' di conoscere.
E adesso sono qua. Al mio piccì come quasi tutte le sere che Dio manda in terra, e dico Grazie Dio, il mondo non è tanto male finchè esistono personcine come Clara e Sfolli. Anzi è proprio un gran bel posto.
PS. Sta sera tanto per aggiungere adrenalina ormai a livello border line c'ho pure la sfida Giallo Milanese.
Se due blogger si conoscono grazie al mio blog posso solo essere felice di aver favorito l'incontro.
Per questo credo che nessuno si sentirà escluso (a volte tendo a giustificarmi piuttosto compulsivamente) se vi dico che Clara di Tabaccherie Orientali era tra quelle che maggiormente desideravo incontrare.
Il nostro contatto è avvenuto in un terzo blog, ed è continuato nei nostri reciproci, con le mail, le telefonate e io la sento amica davvero, non conoscente.
E' una scrittrice di talento, ha questa scrittura dolente e bellissima, speziata di profumi orientali, mare e malinconia che cattura, infatti un suo romanzo è prossimo alla pubblicazione con un editore di spessore, dopo altri suoi libri usciti con editori minori, ma di tutto rispetto.
Capirete quindi bene quanto io la possa stimare, perchè so, per esperienza personale, quanto sia duro avventurarsi nella giungla editoriale, dove spesso ci si aggrappa a liane che non portano da nessuna parte, venendo sbattuti qua e là, procurandosi ematomi grossi come melanzane e nulla più.
Clara è venuta a Milano proprio per questo suo lavoro, che sarà un trionfo, lo so, così abbiamo organizzato l'incontro coinvolgendo anche l'ormai mitica Sfolli di cui vi ho già parlato, ed è stato un gran piacere ritrovarla. Io mi sono presa un giorno di ferie, cosa che credo la dica lunga su come vivo la blog sfera. In realtà avevo anche mille cose di casa tipo cambio armadio con relativa sistemescion borse, che occupano uno spazio importante nel guardaroba. Vabbe' ma non divaghiamo. Appuntamento alle h. 16 fermata del metro Moscova. Giornata dapprima nebbiosa, poi splendida.
Okkei fino a qui l'ho scritto prima di uscire, per portarmi avanti e comunicare subito l'ondata emotiva del pre.
Nel corso della giornata di ci siamo mandate qualche sms e si capiva che le aspettative erano alte per me, come per Clara.
Lungo la strada ero agitata da pensieri folli tipo: perchè ho messo questa scarpe con queste calze sembro una sfigata vecchia, a momenti giuro tornavo indietro a cambiarmele. Poi al meeting point guardavo tutte le Clare possibili anche quelle che mai e poi mai avrebbero potuto essere lei tipo le sudamericane. Una tipa un po' sul suo genere mi è passata davanti un paio di volte e aveva un atteggiamento che non mi piaceva e ho pregato "Signur Signur fa che non sia Clara!"
Ma quando è stata davvero LEI l'ho riconosciuta subito. Con l'abitino rosso, gli stivali, il suo sorriso e le sue parole. Mentre eravamo già avvolte nella conversazione ci è piombata Sfolli alle spalle e allora che trio! Anzi che quartetto perchè c'era anche Picco nella pancetta-dimora di Sfolli tondissima.
Allora le ho portate da Princy e ho fatto la mia porca figura con tutte quelle ghiottonerie che si trovano lì. E Milano era bellissima, mi sentivo proprio fiera della mia città. Abbiamo fatto merenda, nutrendoci della storia di Clara e del suo trionfo editoriale, per cui io continuavo a dire: "ah per me questo è uno dei giorni migliori nella top ten dei giorni più belli della tua vita!" Ero gasatissima e lo sono tutt'ora .
Clara mi ha dato qualche dritta sul mondo dell'editoria, in particolare sul mio testo per bambini che lei ha letto e le è piaciuto tanto, ha proprio detto che è bello. E io mi sento tranquilla per la sua approvazione, perchè lei è una scrittrice di valore e una grande donna, che ha insegnato inglesi ai bimbetti indiani e qualcosa ne sa.
Ci siamo aggiornate sulle nostre vite, riso un sacco, e ci siamo fatte forza. Io mi sento un po' meno vulnerabile, e un po' più invincibile ora. Questo fino a quando le ho riaccompagnate ai tornelli, poi una verso Ravenna e l'altra verso Bergamo hanno cominciato il viaggio verso le reciproche abitazioni che mi sembra un po' di conoscere.
E adesso sono qua. Al mio piccì come quasi tutte le sere che Dio manda in terra, e dico Grazie Dio, il mondo non è tanto male finchè esistono personcine come Clara e Sfolli. Anzi è proprio un gran bel posto.
PS. Sta sera tanto per aggiungere adrenalina ormai a livello border line c'ho pure la sfida Giallo Milanese.
martedì 8 novembre 2011
Blog life ma anche no
Il mio modo di vivere la blog sfera è in continua evoluzione. Il problema causati da blogger per cui commentare mi è stato impossibile forse mi ha offerto una nuova dimensione. Ora posso commentare tutti, ma spesso la procedura è: scrivo il commento, digito l'account, lo rifiuta, clicco qui, scrivo la parola di verifica, ridigito l'account, posto il commento....lunghino vero?
Per questo laddove è consentito scelgo l'anonimato firmandomi.
Questa scelta comporta 2 problemi:
A non linko il mio blog per cui se, come è capitato, qualcuno apprezzando un mio commento volesse arrivare al mio blog è impossibile
B chiunque potrebbe firmarsi Ilaria Pedra o Ilaria Frollini e spacciarsi per me, facendo danni.
Ora se pensate che questa opzione sia pura follia, ok lo è, se vi ho dato un'ideona ... don't do it!!
Ma torniamo al punto A, ebbene il fatto che un mio commento da anonimo non produca possibili nuovi contatti non mi importa più. Sì perchè credo davvero di essere oltre alla fobia di farmi conoscere.
Non ho più quella sindrome ossessiva compulsiva che prevede il pattinaggio più selvaggio senza rete di protezione, in cui le allegre scorrazzate sono interrotte da colossali capitomboli.
Tipo: gente che mi contatta per l'operazione frollini ghiacciati (voglio i ghiaccioli!!!!) e/o frollini natalizi, ma poi non manda la mail per l'ordine. Benissimo, capisco che leggere il mio libro non sia prioritario per l'umanità ma io ho perso tempo a rispondere a questa gente e non mi piace.
Tipo, lo ripeto, lasciare commenti mai ricambiati.
E se raramente partecipo a blog candy è perchè non solo non vinco mai (presumo che non vincerei neppure se partecipassimo in due!) ma perchè se per farlo devo cliccare mille cose, linkare, followergiare, ecc. onestamente mi scappa la voglia. Non è snobbismo, è che non mi interessa fare massa. Preferisco la nicchia, il negozietto sotto casa, al delirio del centro commerciale.
Insomma chiesse: io sono over, in una fase successiva.
Sono andata oltre lo schermo, ho avuto un sacco di edificanti blog incontri. Ho investito risorse per cercare la persona che c'è in ogni blogger.
E ho trovato una fantastica e imprevedibile realtà che, sinceramente, mi basta.
Potrà ricapitare di incontrare blog nuovi, mica li evito, chi arriva qua è sempre benvenuto, però gestisco diversamente la mia vita di blogger, credo in maniera più umana e meno virtuale.
Se questo vi pare un poSTronzo mi spiace davvero, non era l'intenzione, anzi: voleva essere un tributo a chi mi segue, perchè io sono felice di poter a tutt'oggi collegare una persona ad ogni commento.
- Modifico il post aggiungendo che mi spiace che il primo commento sia di delusione, ma non ne capisco la ragione. Ho sempre detto che ho aperto il blog per promuovere il mio libro, e poi nel tempo le cose sono cambiate totalmente, non era un mistero tipo Sacro Graal che viene svelato.
Io sono questa, anche molto diretta nella mie affermazioni, onestamente mi piacciono anche poco i blog in cui la gente passa tutto il tempo a complimentarsi reciprocamente. Ricevo circa 20 mail al giorno di blog amiche, rispondo a tutte. E in questi giorni ho ricontattato le blogger genovesi (e mi scuso se ne ho dimenticata qualcuna) via mail per sapere come stavano. Non è che voglio lodarmi, faccio quello che mi viene dall'anima, e oggi mi è uscito questo post. Antonella e anche altre che si sentono deluse dalle mie parole, la mail è bella visibile, scrivetemi e ne parliamo se vi va.
Per questo laddove è consentito scelgo l'anonimato firmandomi.
Questa scelta comporta 2 problemi:
A non linko il mio blog per cui se, come è capitato, qualcuno apprezzando un mio commento volesse arrivare al mio blog è impossibile
B chiunque potrebbe firmarsi Ilaria Pedra o Ilaria Frollini e spacciarsi per me, facendo danni.
Ora se pensate che questa opzione sia pura follia, ok lo è, se vi ho dato un'ideona ... don't do it!!
Ma torniamo al punto A, ebbene il fatto che un mio commento da anonimo non produca possibili nuovi contatti non mi importa più. Sì perchè credo davvero di essere oltre alla fobia di farmi conoscere.
Non ho più quella sindrome ossessiva compulsiva che prevede il pattinaggio più selvaggio senza rete di protezione, in cui le allegre scorrazzate sono interrotte da colossali capitomboli.
Tipo: gente che mi contatta per l'operazione frollini ghiacciati (voglio i ghiaccioli!!!!) e/o frollini natalizi, ma poi non manda la mail per l'ordine. Benissimo, capisco che leggere il mio libro non sia prioritario per l'umanità ma io ho perso tempo a rispondere a questa gente e non mi piace.
Tipo, lo ripeto, lasciare commenti mai ricambiati.
E se raramente partecipo a blog candy è perchè non solo non vinco mai (presumo che non vincerei neppure se partecipassimo in due!) ma perchè se per farlo devo cliccare mille cose, linkare, followergiare, ecc. onestamente mi scappa la voglia. Non è snobbismo, è che non mi interessa fare massa. Preferisco la nicchia, il negozietto sotto casa, al delirio del centro commerciale.
Insomma chiesse: io sono over, in una fase successiva.
Sono andata oltre lo schermo, ho avuto un sacco di edificanti blog incontri. Ho investito risorse per cercare la persona che c'è in ogni blogger.
E ho trovato una fantastica e imprevedibile realtà che, sinceramente, mi basta.
Potrà ricapitare di incontrare blog nuovi, mica li evito, chi arriva qua è sempre benvenuto, però gestisco diversamente la mia vita di blogger, credo in maniera più umana e meno virtuale.
Se questo vi pare un poSTronzo mi spiace davvero, non era l'intenzione, anzi: voleva essere un tributo a chi mi segue, perchè io sono felice di poter a tutt'oggi collegare una persona ad ogni commento.
- Modifico il post aggiungendo che mi spiace che il primo commento sia di delusione, ma non ne capisco la ragione. Ho sempre detto che ho aperto il blog per promuovere il mio libro, e poi nel tempo le cose sono cambiate totalmente, non era un mistero tipo Sacro Graal che viene svelato.
Io sono questa, anche molto diretta nella mie affermazioni, onestamente mi piacciono anche poco i blog in cui la gente passa tutto il tempo a complimentarsi reciprocamente. Ricevo circa 20 mail al giorno di blog amiche, rispondo a tutte. E in questi giorni ho ricontattato le blogger genovesi (e mi scuso se ne ho dimenticata qualcuna) via mail per sapere come stavano. Non è che voglio lodarmi, faccio quello che mi viene dall'anima, e oggi mi è uscito questo post. Antonella e anche altre che si sentono deluse dalle mie parole, la mail è bella visibile, scrivetemi e ne parliamo se vi va.
lunedì 7 novembre 2011
Ancora blog incontri
Venerdi all'hobby show dove sono stata inizialmente con mia sorella che mi ha poi salutata perchè doveva aprire il suo incantevole negozio bomboniera, ho poi incontrato Paola-Babbi e le palle di pelo.
L'avevo blog conosciuta solo 2 giorni prima grazie ad un percorso incredibile.
Che vale la pena di riferire. Grazie al blog di Nina dove vive la parte di me che solo marginalmente trovate anche qui, visito abitualmente da tempo "piccoli passi per arrivare a te". Io e la relativa blogger ci scriviamo spesso confortandoci nel difficile progetto che ci accomuna. Giovedi sera ho visto un commento da lei che mi ha catturata, ho cliccato arrivando appunto a Babi, e cosa vedo nella side bar?
Il mio libro! O meglio il book candy di Rita. Pazzesco. Le ho scritto e ho scoperto che abitiamo relativamente vicino, e che pure lei è una creativa.
Così abbiamo organizzato questo incontro all'Hobby Show ed è stato molto piacevole.
In fiera non potevo non salutare Annaelle, una delle mie primissime blog amiche, e di sicuro quella che ho visto più spesso. Ormai con lei il rapporto è proprio di amicizia. Lei è eccezionale, una timbrina di impronte, un piacere vederla all'opera. Ma è dotata anche di quella carica umana che ti vien voglia di raccontarle tutta la tua vita e magari lei ci fa su uno scrap album : )
PS All'Hobby show ho comprato alcuni articoli molto simpatici senza spendere follie. Sono felice perchè la mia parte creativa latente sta tornando fuori. Di diventare brava non se ne parla, ma di divertirsi almeno quello sì!
PS2 E se vi dicessi che giovedì ho un altro blog incontro, voi cosa mi direste?
L'avevo blog conosciuta solo 2 giorni prima grazie ad un percorso incredibile.
Che vale la pena di riferire. Grazie al blog di Nina dove vive la parte di me che solo marginalmente trovate anche qui, visito abitualmente da tempo "piccoli passi per arrivare a te". Io e la relativa blogger ci scriviamo spesso confortandoci nel difficile progetto che ci accomuna. Giovedi sera ho visto un commento da lei che mi ha catturata, ho cliccato arrivando appunto a Babi, e cosa vedo nella side bar?
Il mio libro! O meglio il book candy di Rita. Pazzesco. Le ho scritto e ho scoperto che abitiamo relativamente vicino, e che pure lei è una creativa.
Così abbiamo organizzato questo incontro all'Hobby Show ed è stato molto piacevole.
In fiera non potevo non salutare Annaelle, una delle mie primissime blog amiche, e di sicuro quella che ho visto più spesso. Ormai con lei il rapporto è proprio di amicizia. Lei è eccezionale, una timbrina di impronte, un piacere vederla all'opera. Ma è dotata anche di quella carica umana che ti vien voglia di raccontarle tutta la tua vita e magari lei ci fa su uno scrap album : )
PS All'Hobby show ho comprato alcuni articoli molto simpatici senza spendere follie. Sono felice perchè la mia parte creativa latente sta tornando fuori. Di diventare brava non se ne parla, ma di divertirsi almeno quello sì!
PS2 E se vi dicessi che giovedì ho un altro blog incontro, voi cosa mi direste?
domenica 6 novembre 2011
Scrappa con Sandra... ma non sono io
I blog incontri di cui inizio a parlarvi oggi hanno del magico. Perchè il pattinaggio a volte ti fa approdare in lande dove il tuo cuore si posa e sta lì, a bearsi della blog sfera. Queste blogger appartengono al livello più alto della casualità che si trasforma nell'esclamazione "non ci posso credere!"
Oggi sono andata a casa di Sandra la scrappina mancina, DT member di un sacco di team creativi di prestigio.
Il primo contatto con questa strepitosa scrapper ha dell'incredibile. Le lasciai un commento mesi fa, lei mi mandò una mail, molto colpita dalla somiglianza fisica tra le nostre fotine. Vorrei chiarire che all'epoca la sua foto era diversa da quella attuale, aveva i capelli lisci. Lei affermava che sembravamo gemelle divise alla nascita. Io, a dire il vero, la reputavo molto più bella di me, che sono sempre in lotta con lo specchio. Ma immaginatevi la sorpresa quando le risposi: il mio vero nome è Sandra, non Ilaria!
Che poi le Sandra, solo Sandra non diminutivo di Alessandra, all'anagrafe non sono molte, anzi.
Le proposi di scambiare il mio romanzo con alcune delle sue card, e lei mi ha invitata per un thè per ritirarle.
Gentilissima Sandra vive col suo compagno in una splendida villa in provincia di Varese. La loro è un'abitazione assai creativa, e ci siamo (si vabbe' mi ha accompagnato mio marito se proprio ve lo devo dire!) sentiti subito a nostro agio, rilassati, che bello incontrare gente così!
Tra una foto, un Lo, un caffè e pasticcini sublimi il pomeriggio è volato. Fino alla visita alla mitica scrap room. Naturalmente ho avuto la forte tentazione di sottrarre qualcosa al suo ricco bottino di materiale, su tutto è segnato il nome "Sandra", che essendo appunto anche il mio non avrebbe destato alcun sospetto, in caso di perquisizione.
Scherzo!!! Credo che la sua abilità e dedizione non possano essere descritte. Chi tra i miei lettori è scrapper già la conosce e la apprezza, gli altri più lontani da questo mondo fatto di copic, ritagli, big shot, timbri e tanta fantasia la possono trovare qui
http://scrapwithsandra.blogspot.com
Mi ha fatto 3 card bellissime che non vi mostro, perchè sono sue ed è giusto che le pubblichi lei, una però è già stata pubblicata, quella coi pinguinetti sullo slittino. Mi era tanto piaciuta e non ci posso credere che ora sia mia. Ve l'avevo detto che il fil rouge di questo incontro sarebbe stato appunto "l'incredulità!"
PS. confermo Sandra è molto più bella di me. Abbiamo altre 2 cose in comune: abitiamo tutte e due di fronte ad un distributore della Shell, e le nostre case sono nascoste da una siepe, indicazioni logistiche che entrambe diamo a chi ci viene a trovare.
PS.2 Stay tuned domani vi racconto un altro blog incontro!
Oggi sono andata a casa di Sandra la scrappina mancina, DT member di un sacco di team creativi di prestigio.
Il primo contatto con questa strepitosa scrapper ha dell'incredibile. Le lasciai un commento mesi fa, lei mi mandò una mail, molto colpita dalla somiglianza fisica tra le nostre fotine. Vorrei chiarire che all'epoca la sua foto era diversa da quella attuale, aveva i capelli lisci. Lei affermava che sembravamo gemelle divise alla nascita. Io, a dire il vero, la reputavo molto più bella di me, che sono sempre in lotta con lo specchio. Ma immaginatevi la sorpresa quando le risposi: il mio vero nome è Sandra, non Ilaria!
Che poi le Sandra, solo Sandra non diminutivo di Alessandra, all'anagrafe non sono molte, anzi.
Le proposi di scambiare il mio romanzo con alcune delle sue card, e lei mi ha invitata per un thè per ritirarle.
Gentilissima Sandra vive col suo compagno in una splendida villa in provincia di Varese. La loro è un'abitazione assai creativa, e ci siamo (si vabbe' mi ha accompagnato mio marito se proprio ve lo devo dire!) sentiti subito a nostro agio, rilassati, che bello incontrare gente così!
Tra una foto, un Lo, un caffè e pasticcini sublimi il pomeriggio è volato. Fino alla visita alla mitica scrap room. Naturalmente ho avuto la forte tentazione di sottrarre qualcosa al suo ricco bottino di materiale, su tutto è segnato il nome "Sandra", che essendo appunto anche il mio non avrebbe destato alcun sospetto, in caso di perquisizione.
Scherzo!!! Credo che la sua abilità e dedizione non possano essere descritte. Chi tra i miei lettori è scrapper già la conosce e la apprezza, gli altri più lontani da questo mondo fatto di copic, ritagli, big shot, timbri e tanta fantasia la possono trovare qui
http://scrapwithsandra.blogspot.com
Mi ha fatto 3 card bellissime che non vi mostro, perchè sono sue ed è giusto che le pubblichi lei, una però è già stata pubblicata, quella coi pinguinetti sullo slittino. Mi era tanto piaciuta e non ci posso credere che ora sia mia. Ve l'avevo detto che il fil rouge di questo incontro sarebbe stato appunto "l'incredulità!"
PS. confermo Sandra è molto più bella di me. Abbiamo altre 2 cose in comune: abitiamo tutte e due di fronte ad un distributore della Shell, e le nostre case sono nascoste da una siepe, indicazioni logistiche che entrambe diamo a chi ci viene a trovare.
PS.2 Stay tuned domani vi racconto un altro blog incontro!
sabato 5 novembre 2011
Basta nel senso che è abbastanza
Ho inviato il manoscritto per bambini, quello di cui vi ho parlato dopo l'estate, a non so quanti editori.
E ho appena messo la parole fine a "La coperta patchwork". Ho verificato che ho iniziato a scriverlo il 25 novembre 2009, quasi 2 anni!!
E l'ho inviato a 8 editori. Non è così facile, come potrebbe sembrare, inviare un romanzo a pioggia agli editori. Non basta attaccarsi ad internet in cerca di nomi. Molti non accettano inediti e perdere tempo ad inviarlo non è edificante. Molti hanno schede precompilate e i cui campi vanno riempiti con cura.
Altri non si sa se li accettano. Mi è capitato di sentirmi dire: puoi mandarcelo a gennaio (se te lo mando ora cosa succede? Va a male e puzza?) e comunque eventualmente se ne parla nel 2013. Ho visualizzato un www di un editore conosciuto al salone di To e mi è uscita la scritta "coming soon!"
Oggi che è il primo novembre, ma programmo il post per una pubblicazione tra qualche giorno, dico basta.
Basta correggere il testo.
Basta cercare editori per bambini, ho sondato il mercato con grande precisione. Ringrazio Stefy, Silvia,
Clara e Robin che mi hanno aiutata.
Potrò mandare "La coperta patchwork" ad altri editori solo se avrò sentore che esista una strada percorribile.
Volevo dirvelo. Tutto qua. Mica sono triste. E' solo che non sopporto le cose in sospeso, come tutti forse, ma siccome vivo già con un grosso punto di domanda sulla testa che mi impedisce di respirare appieno le mie giornate, almeno un punto fermo oggi ho voluto metterlo.
Ho scritto due cose valide, ne sono certa. Mi sono fatta un gran mazzo a cercare contatti. Ne ho abbastanza.
Voglio godermi il Natale, le cose buone che verranno, il far niente.
Le blog amiche trascurate e il mal di schiena fisso non li voglio più. Tanto le cose arrivano, sempre quando meno te lo aspetti. Ne so qualcosa io.
E ho appena messo la parole fine a "La coperta patchwork". Ho verificato che ho iniziato a scriverlo il 25 novembre 2009, quasi 2 anni!!
E l'ho inviato a 8 editori. Non è così facile, come potrebbe sembrare, inviare un romanzo a pioggia agli editori. Non basta attaccarsi ad internet in cerca di nomi. Molti non accettano inediti e perdere tempo ad inviarlo non è edificante. Molti hanno schede precompilate e i cui campi vanno riempiti con cura.
Altri non si sa se li accettano. Mi è capitato di sentirmi dire: puoi mandarcelo a gennaio (se te lo mando ora cosa succede? Va a male e puzza?) e comunque eventualmente se ne parla nel 2013. Ho visualizzato un www di un editore conosciuto al salone di To e mi è uscita la scritta "coming soon!"
Oggi che è il primo novembre, ma programmo il post per una pubblicazione tra qualche giorno, dico basta.
Basta correggere il testo.
Basta cercare editori per bambini, ho sondato il mercato con grande precisione. Ringrazio Stefy, Silvia,
Clara e Robin che mi hanno aiutata.
Potrò mandare "La coperta patchwork" ad altri editori solo se avrò sentore che esista una strada percorribile.
Volevo dirvelo. Tutto qua. Mica sono triste. E' solo che non sopporto le cose in sospeso, come tutti forse, ma siccome vivo già con un grosso punto di domanda sulla testa che mi impedisce di respirare appieno le mie giornate, almeno un punto fermo oggi ho voluto metterlo.
Ho scritto due cose valide, ne sono certa. Mi sono fatta un gran mazzo a cercare contatti. Ne ho abbastanza.
Voglio godermi il Natale, le cose buone che verranno, il far niente.
Le blog amiche trascurate e il mal di schiena fisso non li voglio più. Tanto le cose arrivano, sempre quando meno te lo aspetti. Ne so qualcosa io.
venerdì 4 novembre 2011
Card
In attesa delle card natalizie 2011 in preparazione eccone due per gentile concessione di Emanuele Casale, dalla sua collezione privata, natale e compleanno. Denominatore comune Orsi.
Post per tutti, ma soprattutto per Anna!
A sinistra:
scritte col glitter, nastro in tessuto,
fustella angolare Giglio di Firenze.
A destra:
timbro embossato di Impronte,
adesivo in rilievo made in
DK, fustella orma imprestata.
giovedì 3 novembre 2011
Frollini frollini frolliniiiiiiiiiiiiiii ma anche hobby creativi
I frollini stanno bene ovunque
anche nella mia cucina!
Chiunque desideri approfittare dell'offerta per l'acquisto del mio romanzo, ma si è perso i dettagli, li ritrova qui:
http://frolliniacolazione.blogspot.com/2011/10/natale-siamo-tutti-piu-buoni-anche-i.html
Domani pomeriggio sarò all'Hobby show di Milano. Se qualcuna tra voi pensa di esserci e l'idea le garba mi contatti via mail per un incontro tra gli stand!
anche nella mia cucina!
Chiunque desideri approfittare dell'offerta per l'acquisto del mio romanzo, ma si è perso i dettagli, li ritrova qui:
http://frolliniacolazione.blogspot.com/2011/10/natale-siamo-tutti-piu-buoni-anche-i.html
Domani pomeriggio sarò all'Hobby show di Milano. Se qualcuna tra voi pensa di esserci e l'idea le garba mi contatti via mail per un incontro tra gli stand!
martedì 1 novembre 2011
Notte di streghe e sorprese
Alcuni amici hanno organizzato una cena di Halloween. Eravamo in 8 e ci siamo molto divertiti.
Il mio contributo queste lasagne, oserei dire superbe, le mie prime lasagne!!
Me medesima in versione streghetta, niente trucco: il pallore abituale è già abbastanza spettrale.
Un segnaposto, fatto grazie alle timbrate punchate delle scrap friends venete.
E prima di uscire di casa una fantastica sorpresa: la telefonata di Miss Sunshine, blogger deliziosa!
Che chiacchiarata! Già a me pare una favola una che mi dice:
"per andare al lavoro scendo al Colosseo!"
Lei è di Roma, l'avrete capito, la città eterna, piena di fascino.
Abbiamo parlato di tante cose, di ciò che ci accomuna e ci ha fatto conoscere, ma anche di altro.
Grazie Miss Sunshine hai reso magico il mio Halloween!
Il mio contributo queste lasagne, oserei dire superbe, le mie prime lasagne!!
Me medesima in versione streghetta, niente trucco: il pallore abituale è già abbastanza spettrale.
Un segnaposto, fatto grazie alle timbrate punchate delle scrap friends venete.
E prima di uscire di casa una fantastica sorpresa: la telefonata di Miss Sunshine, blogger deliziosa!
Che chiacchiarata! Già a me pare una favola una che mi dice:
"per andare al lavoro scendo al Colosseo!"
Lei è di Roma, l'avrete capito, la città eterna, piena di fascino.
Abbiamo parlato di tante cose, di ciò che ci accomuna e ci ha fatto conoscere, ma anche di altro.
Grazie Miss Sunshine hai reso magico il mio Halloween!
Cibi da assaggiare
Uh siamo alla penultima lista di Rita!
Mi viene già il magone perchè con Rita si è instaurato un rapporto proprio bello, e quando le liste sue saran terminé io non la considererò più, non visiterò il suo blog, non le scriverò le mail, ahahah scherzetto!!
Ilariaaaa, invece di fare la scemetta, cosa che ti riesce alla grande, vedi se l'ufficio marketing sta dormendo, in caso sveglialo: occorre prendere una decisione in fretta, per le liste 2012!!!!
Che famo?
Questo elenco è difficilissimo, perchè io sono molto tradizionale coi cibi, faccio un po' fatica con animali che non siano mucca, pollo, tacchino e tanto pesce a volontà. Anche crudo. Ma non sushi. Tipo mi piace un sacco la tartar (o tartarre?) di ricciola. Comunque ci provo, eccola:
- i formaggi costosissimi, quelli che guardo sul banco e poi rinuncio a comprare, optando per i soliti dal prezzo più contenuto
- le zuppe pronte Knorr ai gusti stranissimi, che non si trovano in Italia. Il mio amico Massy mi ha promesso che me le porta dalla Svizzera (Massy, remember?)
- la pizza della catena "Pomodorino", sono andata una sera ma ho scelto un primo, pentendomi subito. La pizza sembrava eccezionale, non ci sono più tornata
- tutti i tipi di gelato al cioccolato del Choco Cult, simpatico locale di Milano
Solo 4?
Non mi viene in mente altro. Una lista ben più lunga sarebbe "cibi da mangiare ancora!"
Mi viene già il magone perchè con Rita si è instaurato un rapporto proprio bello, e quando le liste sue saran terminé io non la considererò più, non visiterò il suo blog, non le scriverò le mail, ahahah scherzetto!!
Ilariaaaa, invece di fare la scemetta, cosa che ti riesce alla grande, vedi se l'ufficio marketing sta dormendo, in caso sveglialo: occorre prendere una decisione in fretta, per le liste 2012!!!!
Che famo?
Questo elenco è difficilissimo, perchè io sono molto tradizionale coi cibi, faccio un po' fatica con animali che non siano mucca, pollo, tacchino e tanto pesce a volontà. Anche crudo. Ma non sushi. Tipo mi piace un sacco la tartar (o tartarre?) di ricciola. Comunque ci provo, eccola:
- i formaggi costosissimi, quelli che guardo sul banco e poi rinuncio a comprare, optando per i soliti dal prezzo più contenuto
- le zuppe pronte Knorr ai gusti stranissimi, che non si trovano in Italia. Il mio amico Massy mi ha promesso che me le porta dalla Svizzera (Massy, remember?)
- la pizza della catena "Pomodorino", sono andata una sera ma ho scelto un primo, pentendomi subito. La pizza sembrava eccezionale, non ci sono più tornata
- tutti i tipi di gelato al cioccolato del Choco Cult, simpatico locale di Milano
Solo 4?
Non mi viene in mente altro. Una lista ben più lunga sarebbe "cibi da mangiare ancora!"
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