venerdì 17 febbraio 2012

Come nasce un giallo

http://www.edizionipontegobbo.com/scheda.php?cat=9&id=203

Frequento ormai da 9 anni un gruppo autogestito di scrittura. Ci siamo conosciuti ad un corso e siamo rimasti amici. Fortuna vuole che la sala condominiale affittata per i nostri incontri si trovi ad una fermata di metropolitana da casa mia. La comitiva è compatta e rappresenta un caso più unico che raro in termini di condivisione: il successo di uno è il successo di tutti, non esiste invidia e, ovviamente, ci si ritrova anche per altre uscite conviviali. Io sono la più giovane, alcuni sono nonni e i partecipanti negli anni sono un po' cambiati, ma lo zoccolo duro è rimasto. C'è anche chi abbiamo salutato per sempre, per quell'ultimo viaggio che tutti vorremmo rimandare il più possibile. Lo stile di ognuno è diverso, partecipiamo spesso agli stessi concorsi, con sano spirito competitivo senza che, tra noi, esista un vero agonismo.
Siamo soliti darci un tema, basta anche una parola e, alla riunione successiva, si portano i componimenti e ce li correggiamo reciprocamente, senza presunzione.
Anni fa io proposi qualcosa di più approfondito, avevo letto l'intrigante racconto "Fine di un sogno" di Philip MacDonald, ma mi era parso mancasse di un prequel che fosse all'altezza dell'intero testo. Il compito fu quindi quello di scrivere l'antefatto alla vicenda.
Ora questo esercizio creativo, debitamente rivisto e allungato, è un romanzo di Nanda Mancuso: "Sopravvissuti al Natale".
Ho avuto modo di leggerlo nel corso degli anni, quando Nanda ne portava alcune pagine agli incontri e noi zitti zitti dovevamo correggerle ben poco, perchè lei ha sempre avuto questa scrittura molto pulita.
Lo trovate nel link in alto e posso garantirvi che si tratta di una storia assai avvincente e ben scritta.
Il romanzo è ambientato in Australia e questo aggiunge quel fascino un po' esotico che molti  lettori cercano tra le pagine di un libro.

7 commenti:

Owl ha detto...

Uau :-)))
Metto in lista della spesa.
Che dolce che sei.

ziva ha detto...

Grazie per la dritta, ma la cosa più bella è sentire che possa esistere un gruppo da nove anni dove non ci siano invidie ma sana condivisione che pare proprio dia grandissimi frutti!!! Un briciolo di invidia per tutto questo la provo...

mafalda ha detto...

Grazie per la segnalazione e per averci parlato del tuo gruppo!
Come stai?

Francesca ha detto...

Che bello frequentare un gruppo del genere!

Andrea ha detto...

Bisogna non essere mai gelosi delle vittorie degli altri e poi competizione di cosa? Esiste competizione tra gli scrittori? Cosa strana invece che tra le fivettate a volte esiste, quel di far gruppo o invidiette, cosa che ho vissuto anche sulla mia pelle ..di essere esclusa.

Andrea ha detto...

Un bacino.

alessia ha detto...

Sono un po' tarda ma ho capito bene? Cioè questa tipa è una del tuo gruppo di scrittura? Beh, quanto meno è incoraggiante per il futuro. Insomma quei vostri incontri sono una buona palestra dove allenarsi per poi vincere qualche gara..