lunedì 21 novembre 2011

Di blue jeans, nonne e mitragliatrici

Queto post mi è stato ispirato dalla gita a Firenze, anche se temo che il relativo nesso logico possa sfuggire ai miei lettori.

Nel 1983, quando mia nonna aveva 73 anni decise di comprarsi un paio di pantaloni blue jeans.
Attualmente una settantenne in jeans non fa nessun effetto, ma all'epoca vi garantisco che lo fece, eccome se lo fece. Ma la sua consueta gonna (sempre in jeans) usata per le passeggiate e i pic nic in montagna le era diventata scomoda. "Io con la gonna sono scomoda!" Disse. Detto fatto.  Con questo acquisto mia nonna,
che poi visse fino a cent'anni ve lo ricordo, dimostrò molte cose: praticità, modernità, anticonformismo, e, soprattutto secondo me, spirito d'iniziativa.
Che nella mia famiglia materna non manca mai. Neppure a me direi.
Io detesto vedere tanta gente della mia generazione che ha zero iniziativa. Li vedi trascinare una vita di lamentele e invidia, aggrappandosi a scuse di carta velina. Io credo che la vera maturità di una persona si veda anche nel suo sapersi affrancare dalle difficoltà. Guardate ci sono cose di me di cui non parlo, no, non mi riferisco agli aspetti della mia vita di cui vado raccontando da Nina. Parlo d'altro. Parlo di cose che mi hanno davvero uccisa un po' dentro, ma ho deciso di liberarmene.
Sono percorsi duri e io, carissime, certi percorsi li ho fatti tutti a ginocchioni. E mi sono messa in gioco, parecchio anche.

Problema (gonna scomoda), soluzione (pantaloni).
Oppure: problema assolutamente irrisolvibile, lo accantono, vado oltre, trovo una vita oltre questo macigno nel cuore.
Quando ho raccontato in giro che sarei andata a Firenze in giornata, molti hanno scosso la testa. Sembravo una specie di Cristoforo Colombo con le sue rotte assurde.
"In macchina?" ... poi li a sbavare.
Sono circondata da persone che denigrano i miei progetti perchè non ne hanno di propri. Le mie iniziative risultano fastidiose perchè le costringono al paragone con la loro mediocrità. Oppure c'è chi mi copia in maniera assolutamente subdola, leccandomi giù, senza voler capire che più mi aduli e più io mi allontano schifata.
Una volta un'amica non è venuta alla presentazione del mio romanzo perchè gliel'ho detto troppo tardi e aveva un altro impegno, comprensibilissimo; salvo poi scoprire che l'impegno era il cambio armadio stagionale. Oh be' magari non era interessata, ma poi non mi rompere l'anima se sei sola, perchè la gente si stanca a tentare di trascinarti fuori dal guscio triste se tu continui a declinare.
Per me ovviamente la gente può continuare ad affollare in centri commerciali, senza guardare mai fuori, senza sapere se c'è il sole, o diluvia, senza sorridere. Li riconosci dalla piva perenne, o da quell'aria di finta superiorità tipo "ah ma io non ti considero perchè ho capito tutto della vita e tu no!" Oh questa è proprio bella, io sono curiosissima del genere umano, perchè magari salta fuori qualcosa di buono. E mi lamento rarissimamente, solo in casi eccezionali, come oggi: la relazione pare sia saltata fuori (era solo sfuggita, non smarrita così mi han detto dopo lunghe telefonate) ma chissà come mai ora è finita in fondo al mucchio e il mio spirito d'iniziativa di cui vado tanto fiera, oggi mi suggerisce solo di andare in tribunale con un bel mitra!

11 commenti:

Lidia ha detto...

Cara Ilandra, ogni volta le tue parole colpiscono al cuore...e ti ringrazio perchè mi fai capire che non sono l'unica ad avere certi pensieri...ma tu si che sai esprimerli con le parole giuste!! Un bacione (ogni tanto riemergo...)
ciaoooo
PS: le nonne sono sempre speciali..

Clara ha detto...

W le nonne, sempre!

Anonimo ha detto...

La nonna è sempre la nonna!

mafalda ha detto...

Questo per me è il tuo post più bello.
P.S. ho perso anch'io mia Nonna l'anno scorso, lei era del '14. Un bacio

Cristina C. ha detto...

Io oggi sarei in giornata "mitra"!!

chiara.bc ha detto...

Niente mitra amica mia, ma un semplice e bellissimo ventilatore (magari un modello un pò vintage, che fa anche chic!)... et voilà, tutte le relazioni in aria, in ordine sparso...almeno se finisci di nuovo in fondo sai di averle provate tutte :-)

Ohhhh, quante volte mi sono sentita dire "ma vai in quel posto da sola? non ti accompagna tuo marito?", " ma fai questa cosa da sola?"... ma cosa sono, un'handicappata (con tutto il rispetto per i portatori di handicap)???? Oramai non perdo nemmeno più tempo a spiegare... chi mi conosce sa come sono, casinara e casinista, ma volitiva :-)
E tra volitive ci riconosciamo dall'odore ♥

Rita ha detto...

tesoro... io vado ovunque... da sola... in giornata... mezza giornata...
risposte come la tua amica... ormai non le sento più...
sai cosa?
vuoi venire? bene! no? peggio per te ti perdi la vita... resta in quel mondo triste che è la tua!
sono cattiva? forse per chi lo pensa... ma per me vale zero!

ps. per la relazione... ripeto... che sia un segno???

Fra ha detto...

Delle serie nonne strane...mia nonna (che ha la veneranda età di 90 anni) ha mollato il suo quasi marito quasi sull'altare, per poi sposarsene uno più giovane di lei...tutto questo a 32 anni (che ai tempi era inverosimile) e con un vestito GIALLO!!!
E se la nonna è così strana, figurati la nipote...
Ciao ciao! Fra

Owl ha detto...

Io oggi andrei di mitra volentieri.

Anonimo ha detto...

Mamma mia, come ti capisco! A me succede molto spesso.
A molta gente piace ferire altra gente, forse non rendendosene nemmeno conto.
E se provi a farlo notare se la prendono o, peggio, ti additano come persona permalosa..

Unknown ha detto...

Più che mi condivido i tuoi pensieri e le tue parole... e ancora più sinceri mi vengono i complimenti per come riesci ad esternare le tue emozioni...
Ps: una pausa pranzo mangiamo un boccone insieme? Sabato ho finalmente regalato "Frollini" a mia sorella, lo ha letto d'un fiato tra risate e riflessioni...bacio