Nel monolocale affittato in Valtellina dal 14 agosto - prima siamo stati a casa dei nonni un po' accampati - ho trovato un romanzo di un autore di cui vi ho già parlato:
Michael Cunningham
ho iniziato a leggerlo, con l'utopistica idea di finirlo, cosa che non è avvenuta, per cui l'ho chiesto (e ottenuto) in prestito.
Si tratta di "Al limite della notte" ed. Bompiani, traduzione di Andrea Silvestri.
Credo che nel caso di uno scrittore premiato col Pultizer per il celebre "Le ore" una buona traduzione sia fondamentale. Perchè di Cunningham si apprezza tanto il linguaggio, la ricerca che c'è dietro oltre che la trama.
Peter, quarantenne newyorkese proprietario di una galleria d'arte, e la moglie Rebecca ospitano il fratello minore di lei, denominato Erry, da errore perchè concepito in tarda età e senza alcuna programmazione.
Erry gay, ex tossicodipendente, di bell'aspetto e un po' fancazzista con genitori pronti a correre ad apportare soldi e rimedi ai suoi guai, sconvolgerà la tranquillità di un menage familiare collaudato da vent'anni di matrimonio.
Credo che sia un romanzo indicato per chi è stato a NY e abbia amato la città (insomma tutti, perchè chi visita NY non può non amarla, o no?). Io, che non ci sono stata, ho trovato molto suggestiva la descrizione della metropoli notturna, sempre viva, all'erta con le luci sulla baia, Staten Island e Tribeca. Mi sembrava davvero di essere lì con Peter in una notte insonne di scalpiccii e pensieri.
E poi c'è questa incredibile capacità di Cunnigham di lasciare che la tensione sessuale riempia ogni pagina senza mai risultare pornografico, anche in presenza di descrizioni piuttosto dettagliate che sembrano assolutamente necessarie.
E, per finire, una mia considerazione: credo che i libri non contengano solo quello che tutti possono leggere, ma una parte semi nascosta scritta apposta per te, perchè tu possa coglierla in quel preciso momento della tua vita.
Nel mio caso le pagine dove viene descritta la camera per gli ospiti dei Taylor, una
stanza piena di allegre cianfrusaglie del tutto simile a quella dei nonni, dove ho trascorso 3 notti stranissime, coi ricordi, la polvere ovunque, (tranne nel bagno pulito amorevolmente con effluvi di candeggina da mia mamma che come pulisce lei nessuno al mondo!), la nostalgia, e l'urgente impellenza che tutto potesse tornare come un tempo, come quella sera in cui urlavo a mio marito "voglio che i miei nonni siano qui, voglio voglio voglio, perchè non si può? Dio le cose le ha organizzate un po' male!!".
Noto un po' di sonnolenza nei blog. Non tutti sono via, ma pochi aggiornano regolarmente il blog e mi spiace, e ancor di più mi rattrista leggere post di mommy blog col tormentone "le vacanze coi figli non sono vacanze!" Ogni stagione ha le sue magagne, stagione della vita o stagione stagione tipo l'estate che fa sto caldo e questa mattina mi sono svegliata coi capelli bagnati da tanto avevo sudato la notte. Ma arriverà l'inverno, col piumone tirato fin sulle orecchie.
Insomma tutto passa eh, anche i bimbi crescono e mi sa che li rimpiangerete.
14 commenti:
...hai ragione!
d'estate, con il caldo, le vacanze e che altro ..si aggiorna meno il blog.
Io sono una di quelle...ho il mio post pronto in testa...ma vuoi dire che non riesco ad iniziarlo...non sono brava nello scrivere ..poi mi leggo il tuo aggiornamento e meta di quello che pensavo di scrivere...paff...sparito...mi sa che appena avrò una misera foro ...mi ci metterò di buzzo buono..e al diavolo l'italiano e viva i puntini di sospensione...
Un mega abbraccio
Anto
Amo il libro "Le ore", l'ho già letto due volte e mi è piaciuto molto anche il film, anche quello già visto due volte!
Io ero una delle blogger che dormiva... mi sono svegliata!
Bacio.
Io sono una di quelle che invece non ha amato "Le ore" :-) e in quanto ai blog dormienti, io ho deciso che il mio ad agosto sarebbe stato invece molto sveglio, dormirà più avanti ;-)
a ognuno le sue stagioni, le sue magagne e le sue lamentele :-)))))
Ciao Ilaria! Eh si, con il caldo e la stagione estiva molti blog sono in fase di riposo... Anche il mio blog non è stato molto aggiornato in questi mesi, anche se non sono andato da nessuna parte... ma con il caldo creare diventa pesante e a volte non riesce bene!! quindi meglio aspettare arie più fresche!!
Anche io ho sempre pensato che alcuni libri hanno parti scritte appositamente per te in quel preciso momento. Alcuni li amo per questo motivo. Concordo anche sui post mommy -vacanze non sono vacanze. Anche io ne ho scritto uno, ma il mio era all'insegna del rimpianto. Ringrazio Dio o chi per lui per la fatica di questa estate e conoscendomi, almeno un pò, ti auguro con tutto il cuore la mia stessa stanchezza. Love, love.
Raffaella
p.s. Hai ritirato il vestito per l'evento???
Ciao! Credo anche io che nei libri che amiamo di più ci siano parti scritte apposta per noi!
E concordo per le lamentele continue: hai voluto la bici...
sì, si trova sempre qualcosa di cui lamentarsi, purtroppo...in questo periodo penso molto spesso a questa cosa e sto provando a cercare di essere felice di quello che c'è (anche il caldone!) invece di lamentarmi a oltranza per la qualunque! Forse sembra un po' "finto" detto così, ma per me è quello che sto cercando di vivere ora :-)
Insomma, nel tuo post hai parlato un po' anche di me! :-P
Un abbraccio!
Le ore mi è piaciuto moltissimo, e dopo la tua recensione mi sa che leggerò anche questo! :)
Le vacanze coi bimbi sono comunque vacanze, certo non si fa la stessa vita in panciolle di prima, ma io personalmente da una parte mi godo di più i momenti "liberi", e soprattutto guardo tutto con gli occhi della Purulla e torno bambina anch'io. C'è gente che non se ne rende conto e non sa apprezzarlo, ed è un vero peccato.
che tenerezza tu che dici "voglio i nonni". cavoli quanto mancano!
Anche il mio blog è un po' in ferie, lo aggiorno poco ma potrebbe essere un periodo così, d'altronde non sto facendo granché (tra mangiare, bere e dormire non ho un attimo di riposo!) e quindi mi sembra di non avere niente da scrivere.
Ma sai che ho riletto (per la enensima volta) le Nebbie di Avalon scoprendo dettagli e risvolti mai notati prima e rimanendo molto colpita da una cosa che succede alla protagonista... tanto da rimanerne turbata. Forse che quella sia la parte destinata a me?
Confido in un rifiorire autunnale dei blog: dopo tanto chiacchiericcio estivo su fessobukko e cippicippi, la gente tornerà ad aver fame di intelligenza... :D
Un abbraccione!
Hai ragione, la blogosfera è in fase assai languida. Ma io tengo duro! ;-)
Frollini grazie, grazie per la frese sui mom blog. Mi hai fatto riflettere. Sono "una di quelle"
Baci baci
Allora io sono una mommy blogger alla rovescia perché per me le vacanze senza mia figlia sarebbero tristissime e quando quest'estate è stata via per un mese in vacanza dai nonni io sono letteralmente caduta in depressione.
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